alessia.guerrisi
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Concetti Chiave

  • Petrarca descrive una visione celeste in cui incontra l'amata Laura, ora spirito splendente, nel paradiso di Venere.
  • Nel sogno, Laura e Francesco si uniscono fisicamente, un contatto impossibile nella realtà, promettendo un'unione eterna nell'aldilà.
  • La visione rassicura Francesco che, dopo la morte, sarà salvato e riunito con Laura nel cielo degli amanti.
  • Il sogno trasforma la morte da paura in attesa desiderata, poiché permetterà l'eterna vicinanza con Laura.
  • Petrarca adotta la figura compositiva di Dante, accostando aggettivi simili o contrastanti per enfatizzare i suoi versi.

Indice

  1. La Fantasia di Petrarca
  2. L'Incontro con Laura
  3. L'Unione Eterna Promessa
  4. Il Modello Compositivo di Petrarca

La Fantasia di Petrarca

Petrarca ricorda con nostalgia una fantasia dolcissima: l'immaginazione s'impadronì di lui, tanto che gli parve di lasciare la terra e salire in paradiso fino al cielo di Venere, dea dell'amore. Lì poté incontrare e contemplare l'anima splendente dell'amata Laura, di cui il poeta aveva continuato a sentire la mancanza anche dopo ch'era morta, ancora in giovane età: l'amata non era più irraggiungibile com'era stata da viva, ma pronta a riconoscere e ricambiare la devozione di lui.

L'Incontro con Laura

Nella visione Laura non solo parla a Francesco ma lo prende pure per mano: l'unico contatto fisico fra i due nel Canzoniere è possibile solo nel sogno. Le mani unite anticipano l'unione eterna dei due amanti che la donna promette: Laura, che da beata vede nella mente di Dio, annuncia a Francesco che anche lui, dopo morto, sarà salvato e salirà nel cielo degli amanti, dove potrà starle per sempre vicino nella gloria di Dio. Laura era morta giovane e Francesco il desiderio e la nostalgia di lei avevano procurato tanta pena, ma qui in cielo tutto quel dolore è superato: anche la donna ora può esprimere il desiderio di ritrovare sia l'innamorato sia il proprio corpo.

L'Unione Eterna Promessa

Certo questa unione sognata si avvererà con la morte del poeta: ma proprio in virtù di questa visione la morte non fa più paura, anzi è attesa con ansia. Quando Laura tace e lascia la mano di Francesco, lui torna alla realtà, con dolore: avrebbe voluto morire per rimanere da subito con lei lassù.

Il Modello Compositivo di Petrarca

L'inizio di un famoso sonetto di Dante descrive Beatrice con la dittologia sinonimica “tanto gentile e tanto onesta”: i due aggettivi sono coordinati e, avendo un significato simile, si ribadiscono l'un l'altro. Petrarca usò questa figura come un modello compositivo: ne è un esempio “pietosi e casti”, ma in modo simile usava accostare anche frasi o aggettivi di senso diverso o contrastante.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato della fantasia di Petrarca riguardo a Laura?
  2. La fantasia di Petrarca rappresenta un incontro immaginario con l'anima di Laura in paradiso, dove l'amata non è più irraggiungibile e ricambia la devozione del poeta.

  3. Come viene descritta l'unione eterna promessa tra Petrarca e Laura?
  4. L'unione eterna è promessa da Laura nel sogno, dove annuncia che Francesco sarà salvato e potrà stare con lei per sempre nel cielo degli amanti, superando il dolore della separazione terrena.

  5. In che modo Petrarca utilizza il modello compositivo di Dante?
  6. Petrarca adotta la dittologia sinonimica di Dante, accostando aggettivi simili come "pietosi e casti" o frasi di senso diverso, per rafforzare il significato nei suoi componimenti.

Domande e risposte

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