Concetti Chiave
- Il sonetto di Petrarca è un ricordo dell'inizio della sua storia d'amore con Laura, datato al Venerdì Santo del 1327, giorno significativo per i cristiani.
- Il testo presenta un parallelismo tra il dolore amoroso del poeta e la sofferenza sacra della Passione di Cristo, evidenziando un contrasto tra il sacro e il profano.
- Petrarca utilizza una metafora di guerra per descrivere l'amore, con termini come "colpi d’Amor", "disarmato", e "saetta", richiamando il codice cavalleresco della letteratura cortese.
- Nonostante l'incontro con Laura avvenga in un giorno sacro, Petrarca non sacralizza Laura; invece, evidenzia il conflitto interiore tra amore e pentimento.
- Il sonetto segue lo schema metrico abba, abba, cde, dce, e funge da appendice al sonetto I del Canzoniere, con una funzione narrativa nel racconto amoroso.
L'inizio dell'amore
Era il giorno ch’al sol si scoloraro
per la pietà del suo factore i rai,
quando i’ fui preso, et non me ne guardai,
ché i be’ vostr’occhi, donna, mi legaro.
Tempo non mi parea da far riparo
contra colpi d’Amor: però m’andai
secur, senza sospetto; onde i miei guai
nel commune dolor s’incominciaro.
Trovommi Amor del tutto disarmato
et aperta la via per gli occhi al core,
che di lagrime son fatti uscio et varco:
però, al mio parer, non li fu honore
ferir me de saetta in quello stato,
a voi armata non mostrar pur l’arco.
La cattura dell'amore
Era il giorno in cui al sole si oscurarono i raggi
in segno di pietà verso il suo creatore,
quando fui catturato (= mi innamorai) mentre non stavo in guardia
poiché, o donna, i vostro occhi mi fecero prigioniero
Non mi sembrava che fosse il momento di stare in guardia
contro i colpi inferti da Amore, per cui me ne andai
sicuro, senza alcun sospetto; così le mie sofferenze
ebbero inizio nel giorno in cui i Cristiani sono accomunati nel dolore.
Amore mi trovò del tutto impreparato
e trovò aperta la strada che dagli occhi conduce al cuore,
che ora sono diventati porta e varco delle lacrime.
Perciò, a parer mio, non fu impresa onorevole
colpirmi con dardo in quella situazione [cioè indifeso]
e a voi armata non mostrare neppure l’arco.
Il sonetto e il suo significato
Il sonetto, costruito secondo lo schema abba, abba, cde, dce, può essere letto come un’appendice al sonetto I perché costituisce una sorta di commemorazione dell’inizio della vicenda amorosa del Petrarca e quindi assolve una funzione narrativa.
Petrarca ha incontrato laura per la prima volta il 6 aprile del 1327: era il Venerdì Santo, il giorno in cui, per reminiscenza evangelica, il sole si oscurò come forma di devozione verso il suo creatore. Nonostante questo, la data non comporta alcuna forma di sacralizzazione di Laura. Nella seconda quartina, troviamo un parallelismo piuttosto inatteso: l’inizio della sofferenza del poeta causato da un amore profano coincide con un dolore che è sacro a tutti i Cristiani, quello causato dalla Passione di Gesù Cristo. Questa antitesi sacro-profano trova un riscontro nel dissidio interiore dello scrittore fra amore sensuale verso Laura e pentimento e rinnegazione della vicenda amorosa che in altri sonetti chiama errore giovanile. Troviamo tale antitesi anche da un punto di vista terminologico: il v. 2 con i raggi del sole che si oscurarono il giorno della Crocifissione di Gesù, no (e spesso i raggi del sole costituiscono una metafora degli occhi di Laura) si oppone al v. 4 con i vostri begli occhi, o donna, che legarono il poeta.
Da notare l’insistenza del poeta sulla metafora della guerra: colpi d’Amor, disarmato, varco, saetta, armata (riferito a Laura). Conformemente al codice cavalleresco della letteratura cortese, Amore è armato, ma colpisce lo scrittore e lo ferisce anche se è indifeso e non si aspetta questo tipo di assalto
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del giorno in cui il poeta si innamora?
- Come viene descritto l'inizio della sofferenza amorosa del poeta?
- Qual è il ruolo del sonetto nel contesto della vicenda amorosa del Petrarca?
- Quali metafore utilizza il poeta per descrivere l'amore?
- Come si manifesta l'antitesi sacro-profano nel sonetto?
Il poeta si innamora il 6 aprile 1327, Venerdì Santo, giorno in cui il sole si oscurò per devozione verso il creatore, ma senza sacralizzare Laura.
L'inizio della sofferenza amorosa del poeta coincide con il dolore sacro della Passione di Cristo, creando un parallelismo tra amore profano e dolore cristiano.
Il sonetto funge da commemorazione dell'inizio della vicenda amorosa del Petrarca, con una funzione narrativa che ricorda il primo incontro con Laura.
Il poeta utilizza metafore di guerra come "colpi d’Amor", "disarmato", "varco", "saetta", e "armata" per descrivere l'amore e il suo impatto.
L'antitesi sacro-profano si manifesta nel contrasto tra il dolore sacro della Passione di Cristo e l'amore profano per Laura, riflettendo il dissidio interiore del poeta.