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Habilis
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Concetti Chiave

  • Il poeta celebra la bellezza di Laura, osservata durante un incontro sulle rive del fiume Sorga, trasfigurando il ricordo in un'opera poetica di profonda emozione.
  • Il componimento si snoda tra passato, presente e futuro, alternando la gioia del ricordo di Laura alla sofferenza per la sua indifferenza e assenza nel presente.
  • Petrarca utilizza un paesaggio primaverile come cornice per sublimare Laura a una creatura quasi divina, creando un regno di armonia e amore.
  • La struttura metrica della canzone, con una predominanza di settenari e rime piane, contribuisce a un tono musicale dolce e meditativo che accompagna il testo.
  • L'uso di anafore, allitterazioni e un ritmo volutamente lento, con pause e sospensioni, crea un'atmosfera incantata che distanzia il lettore dalla realtà.

Indice

  1. Il Ricordo di Laura
  2. Dolore e Speranza
  3. Natura e Bellezza
  4. Sogno e Riscatto
  5. Musicalità e Contemplazione

Il Ricordo di Laura

Il poeta celebra Laura, ricordando il giorno in cui la vide in tutto il suo splendore sulle rive del fiume Sorga, nei dintorni di Avignone. È un momento d’intensa commozione, trasfigurato dalla poesia.

● il ricordo della bellezza dell’amata;

● la natura primaverile in festa per Laura;

● il sogno che Laura tornerà in quei luoghi e avrà pietà per il poeta.

Canzone di 5 stanze di 13 versi ciascuna (4 endecasillabi e 9 settenari).

La fronte di ogni stanza presenta due piedi (schema: abC abC). La sirma è unita alla fronte dalla chiave c (al settimo verso di ogni stanza) e presenta due volte (schema: dee DfF). Il congedo, di 3 versi, ripete lo schema DfF degli ultimi tre versi della sirma.

Il poeta chiama a colloquio gli elementi del paesaggio in cui, un giorno, vide Laura in tutta la sua bellezza (stanza 1).

Dolore e Speranza

L’indifferenza della donna nel presente è così dolorosa che egli desidera la morte e la sepoltura proprio nel luogo appena rievocato, con la speranza che l’amata, così crudele nei confronti del poeta quando questi era ancora in vita, ritornando lì sarà mossa a pietà dalla visione della sua tomba (stanze 2 e 3).

Natura e Bellezza

Nella stanza 4, il ricordo della bellezza di Laura si amplifica: anche la natura quel giorno lontano sembrava omaggiarla con una nube di fiori. Dinanzi a tale visione il poeta ha più volte creduto di essere in paradiso e da allora non trova pace se non in quel luogo (stanza 5). La canzone presenta un continuo ondeggiare tra passato, presente e futuro. Interpreta un passato felice (stanze 1, 4 e 5) alla luce di un presente doloroso (stanze 1, 2, 5 e congedo), cercando un riscatto in un sogno futuro (stanze 2 e 3). Fin dall’invocazione iniziale viene celebrato il ricordo incantato di Laura. La memoria del poeta ricrea la bellezza della donna così come gli apparve un giorno lungo le rive del fiume Sorga, immersa nella natura primaverile, in una cornice festante di rigogliosa vegetazione, fiori e acque cristalline. La sublimazione dell’amata, ossia la sua elevazione a creatura quasi divina («angelico seno»; «aere sacro») avviene in perfetta simbiosi con la primavera. Quel paesaggio, i cui elementi naturali hanno avuto il privilegio di entrare in contatto con Laura, diventa così il regno dell’armonia e dell’amore. La felicità rievocata nel ricordo è però svanita. La primavera, la stagione del rifiorire della natura e dei sentimenti, accentua la distanza tra il piacere di quella visione e l’attuale sofferenza del poeta: dopo le gioie dell’amore, egli canta il dolore per l’indifferenza e la lontananza della donna. Scopriamo quindi che è la consapevolezza dell’assenza di Laura all’origine del componimento.

Sogno e Riscatto

Tanta sofferenza può essere però alleviata, almeno per un attimo, nel sogno. La fantasia spinge Petrarca a immaginare il ritorno, in un futuro non troppo distante, dell’amata in quegli stessi luoghi per piangere e pregare sul sepolcro del poeta (fin dalle «dolenti mie parole extreme» del verso 13 è possibile intuire un presagio di morte). Forse Laura non ha mai ricambiato l’amore del poeta nella vita reale; tuttavia il sogno della poesia può riscattare il presente, può, almeno in parte, allontanare le angosce e i dolori dell’autore. È il compito della letteratura, che Petrarca invoca, con falsa modestia, nella strofetta di congedo.

Musicalità e Contemplazione

Il componimento è estremamente musicale: prevalgono i settenari (nove in ogni stanza), più cantabili rispetto agli endecasillabi (quattro in ogni stanza), e le parole in rima sono tutte piane, hanno cioè l’accento sulla penultima sillaba. La ricerca di un tono “dolce” e meditativo è testimoniata anche dal prevalere dei suoni aperti, che consentono una pronuncia più agevole, dalle frequenti allitterazioni, dall’uso di anafore («Qual», vv. 46, 47, 50 e 51) e rime interne («verrà» : «là» : «già», vv. 27, 30 e 34). Quando Petrarca si sofferma nella contemplazione adotta un ritmo volutamente lento. Per esempio, indugia sulla lunga invocazione iniziale (vv. 1-11) e ricorre a coppie di aggettivi o sostantivi per prolungare il tempo della visione («herba et fior’», v. 7). Inoltre, interrompe il racconto con numerose parentesi e incisi («con sospir’ mi rimembra», v. 5; «o pieta!», v. 33; «dolce ne la memoria», v. 41) e spezza il ritmo, ricorrendo a enjambements (per esempio, «la gonna / leggiadra», vv. 7-8; «meschino / corpo», vv. 17-18) o ad anastrofi, come «fare al bel fiancho colonna» (v. 6); «l’alma al proprio albergo ignuda» (v. 19). Questo insieme di pause, ritardi e sospensioni serve ad allontanare la visione poetica dalla realtà e a collocarla in un’atmosfera incantata, tutta soggettiva.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema centrale del ricordo di Laura nel componimento?
  2. Il tema centrale è il ricordo della bellezza di Laura, che il poeta celebra evocando il giorno in cui la vide in tutto il suo splendore sulle rive del fiume Sorga, immersa in una natura primaverile festante.

  3. Come si manifesta il dolore del poeta nel presente?
  4. Il dolore del poeta si manifesta attraverso il desiderio di morte e sepoltura nel luogo dove vide Laura, sperando che l'amata, ritornando lì, sarà mossa a pietà dalla visione della sua tomba.

  5. In che modo la natura contribuisce alla celebrazione di Laura?
  6. La natura contribuisce alla celebrazione di Laura omaggiandola con una nube di fiori, creando un'atmosfera paradisiaca che amplifica il ricordo della sua bellezza.

  7. Qual è il ruolo del sogno nel componimento?
  8. Il sogno ha il ruolo di alleviare la sofferenza del poeta, immaginando un futuro in cui Laura tornerà nei luoghi del loro incontro per piangere e pregare sul suo sepolcro, riscattando così il presente doloroso.

  9. Quali elementi stilistici caratterizzano la musicalità del componimento?
  10. La musicalità del componimento è caratterizzata dall'uso prevalente di settenari, rime piane, suoni aperti, allitterazioni, anafore, rime interne, e un ritmo lento ottenuto tramite pause, incisi, enjambements e anastrofi.

Domande e risposte

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