Concetti Chiave
- Il movimento degli scapigliati nasce a Milano negli anni '60 del 1800, cercando di svecchiare la cultura italiana nel contesto europeo.
- Si diffonde principalmente in Lombardia e Piemonte, criticando la borghesia per aver tradito ideali risorgimentali e mantenuto ipocrisie morali.
- Non è una scuola formale, ma un gruppo di giovani anticonformisti, tra cui Emilio Praga e i fratelli Arrigo e Camillo Boito.
- Il termine "scapigliatura" deriva da un romanzo di Cletto Arighi del 1862, che traduce il concetto francese di "Bohem".
- Pur dichiarando di voler cantare il vero, il movimento manca della profondità analitica presente nella poesia di Baudelaire.
Indice
L'influenza degli Scapigliati
Hanno cercato di aprirsi alla nuova cultura europea, svecchiando la cultura italiana, il movimento degli scapigliati investe anche altri ambiti. Nell'ambito letterario tranne alcuni casi non ottiene un grande risultato.
Origini e diffusione del movimento
Nasce a Milano negli anni 60 del 1800. I luoghi di diffusione sono la Lombardia e il Piemonte. Nasce a Milano perché Milano è il centro della borghesia vivace.
Critiche alla borghesia
In campo politico la borghesia viene accusata di aver tradito gli ideali risorgimentali e di aver ridotto all'oppressione le masse popolari. In campo morale viene denunciata l'ipocrisia della morale borghese. Loro hanno colto nel segno, ma non sono riusciti a incidere nulla.
Caratteristiche del gruppo
Non si tratta di una scuola, si tratta di un gruppo di giovani spesso amici legati da un atteggiamento anticonformistico.
Principali esponenti del movimento
Era pittore, era poeta. Era lombardo
Arrigo e Camillo Boito
Erano lombardi
Iginio Ugo tacchetti
Giovanni Faldella e Giovanni Camerana
Erano piemontese
Origine del termine 'Scapigliatura'
Il termine deriva dal titolo di un romanzo di Cletto Arighi scritto nel 1862 intitolato "la scapigliatura e il 6 febbraio". È un romanzo sui moti mazziniani del 1853, sono protagonisti dei giovani ribelli p. Scapigliatura non è altro che la traduzione del vocabolo francese Bohem.
Un atteggiamento anarchico, un po' generico e individualistico.
Manifesto e superficialità
P.161 preludio
È una sorte di manifesto in cui si polemizza con la cultura precedente. Dichiarano di voler cantare il vero.
Non c'è la profondità di analisi che c'è della poesia di bodelaire. Sono piuttosto superficiali.