Concetti Chiave
- Il decadentismo è un movimento letterario che emerge tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900, caratterizzato dall'incertezza e dalla critica alla massificazione della società moderna.
- Il movimento introduce due figure chiave: l'esteta, amante della bellezza raffinata e riservata a pochi, e il superuomo, ispirato dalla filosofia di Nietzsche, che vive al di là delle norme morali comuni.
- L'esteta, rappresentato da personaggi come Des Essent di Huysman e Andrea Sperelli di D'Annunzio, si oppone alla volgarità della società di massa creando un mondo di bellezza artificiale.
- Il superuomo, influenzato dall'opera di Nietzsche, è un individuo che trascende le convenzioni morali e vive secondo uno spirito dionisiaco di libertà e piacere.
- In Italia, D'Annunzio adotta e modifica la figura del superuomo, presentandolo come un eroe morale che celebra la vita, pur semplificandone la complessità filosofica originale.
Indice
Il Decadentismo e le sue figure
Il decadentismo è un movimento letterario dove domina l’incertezza e si diffonde tra gli ultimi anni del 1800 e l’inizio del 1900. È importante perché teorizza due nuove figure, ovvero porta all'elaborazione di due nuovi “eroi” : l’esteta e il superuomo; oltre a queste due nuove figure determina il cambiamento dell’aspetto delle città, le fabbriche nascono vicino i mercati e le città crescono.
Il mondo moderno è brutto e impoetico, è dozzinale, diventa molto massificato, quindi tutti sono uguali nel modo di essere, di vestire.L'esteta e la bellezza raffinata
L’esteta è colui che afferma che il mondo d’oggi non ha il senso della bellezza, perché secondo lui tutti la pensano allo stesso modo, tutti fanno le stesse cose, dunque per l’esteta la massa è supponente, non ha il senso del bello, del gusto. Invece l’esteta è l’amante del bello, un bello per pochi iniziati, un bello raffinato che sanno apprezzare solamente le persone più colte, più raffinate.
Il primo esteta è descritto nelle opere di Joris-Karl Huysman con “A rebour” (controcorrente) dove parla di Des Essent, un ragazzo che fugge dalla volgarità della società contemporanea massificata e massificante e che crea un mondo di artefatta bellezza, ma il massimo lo raggiunge quando riesce ad ottenere il guscio di tartaruga che lo fa decorare e dorare e lo colloca nella propria abitazione, proprio per sottolineare il gusto scadente della società. Un altro esteta è Andrea Sperelli, protagonista dell'opera di D'Annunzio, "Il piacere". Nel decadentismo è presente la figura della donna vampiro.
Il superuomo e l'influenza di Nietzsche
L’altro eroe è il superuomo, che nasce dalla lettura del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, l’influenza di quest’ultimo è fondamentale per l’opera “Al di la del bene e del male”, in cui si tiene un discorso filosofico elevato, perché ammette l’esistenza di uomini dotati di spirito dionisiaco che devono essere liberi; per i superuomini non possono esistere le categorie morali del bene e del male, le leggi di natura morale interessano la gente normale, mentre i superuomini invece devono essere liberi di vivere la propria vita. Il superuomo viene conosciuto in Italia attraverso le parole di D’Annunzio che, prendendo questa figura, la impoverisce e la fa diventare un nuovo eroe morale che si gode la vita e D’Annunzio si propone come superuomo.
Domande da interrogazione
- Quali sono le figure principali teorizzate dal Decadentismo?
- Come viene descritto l'esteta nel contesto del Decadentismo?
- Qual è l'influenza di Nietzsche sul concetto di superuomo?
- Come viene rappresentato il superuomo in Italia secondo D'Annunzio?
Il Decadentismo teorizza due nuove figure principali: l'esteta e il superuomo.
L'esteta è descritto come un amante del bello raffinato, apprezzato solo da persone colte, in contrasto con la massa che manca di gusto.
Nietzsche influenza il concetto di superuomo, che si caratterizza per la libertà dalle categorie morali tradizionali, come il bene e il male.
In Italia, D'Annunzio rappresenta il superuomo come un nuovo eroe morale che si gode la vita, ispirandosi alle idee di Nietzsche.