Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La poesia di Camillo Sbarbaro è caratterizzata da un linguaggio essenziale e prosaico, seguendo la tradizione dei poeti crepuscolari e di Guido Gozzano.
  • Il componimento utilizza versi sciolti, prevalentemente endecasillabi, con una struttura linguistica vicina al parlato quotidiano, rendendo la parafrasi non necessaria.
  • Sbarbaro evita l'uso di polisemia e metafore complesse, preferendo una struttura sintattica semplice per enfatizzare parole chiave che riflettono la sua condizione interiore.
  • La lirica presenta poche immagini esterne, simbolizzando l'aridità dell'animo e la rassegnazione disperata, temi centrali nella crisi della coscienza moderna.
  • L'anima è trattata come un personaggio autonomo, con un tono confidenziale, per esprimere la stanchezza e la mancanza di vitalità.

Indice

  1. Riflessioni sull'Anima Stanca
  2. La Rassegnazione e il Cammino
  3. Il Mondo come Deserto
  4. Analisi della Poesia di Sbarbaro
  5. Stile e Temi di Sbarbaro

Riflessioni sull'Anima Stanca

Taci, anima stanca di godere

e di soffrire (all'uno e all'altro

vai rassegnata).

Nessuna voce tua odo se ascolto:

non di rimpianto per la miserabile

giovinezza, non d'ira o di speranza,

e neppure di tedio.

Giaci come

il corpo, ammutolita, tutta piena

d'una rassegnazione disperata.

Noi non ci stupiremmo,

non è vero, mia anima, se il cuore

si fermasse, sospeso se ci fosse

il fiato...

La Rassegnazione e il Cammino

Invece camminiamo.

camminiamo io e te come sonnambuli.

E gli alberi son alberi, le case

sono case, le donne

che passano son donne, e tutto è quello

che è, soltanto quel che è.

Il Mondo come Deserto

La vicenda di gioia e di dolore

non ci tocca. Perduta ha la sua voce

la sirena del mondo, e il mondo è un grande

deserto.

Nel deserto

io guardo con asciutti occhi me stesso.

Taci, o anima stanca di godere e di soffrire (rassegnata ad accettare sia il sentimento di gioia che quello del dolore). Se ascolto, non odo nessuna tua voce: [non odo] nessun rimpianto per la giovinezza trascorsa in modo inutile e quindi miserabile, nessuna forma di ira nessuna speranza e nessuna noia.

Giaci come giace il corpo, muta, immersa in una rassegnazione, fatta di disperazione. Non ci meraviglieremmo, vero, o anima mia, se il cuore subisse un arresto cardiaco, sospeso, se il respiro continuasse ad esistere …

Invece io e te continuiamo a camminare come se fossimo dei sonnambuli e gli alberi restano quello che sono, le case restano case, le donne che passano sono sempre donne e ogni cosa è data una volta per tutte, senza la speranza che qualcosa possa modificarsi.

Gli avvenimenti gioiosi e dolorosi non ci interessano. Il mondo ha ormai perduto la sua voce ed è diventato un enorme deserto. E se volgo i miei occhi asciutti verso questo deserto, io scorgo me stesso.

Analisi della Poesia di Sbarbaro

Spiegazione

Lo scopo della poesia di Camillo Sbarbaro è la creazione di una poesia, essenziale, antiretorica, quasi prosaica certamente non eloquente, continuando così il cammino aperto dai poeti crepuscolari e da Guido Gozzano.

Stile e Temi di Sbarbaro

La lingua del componimento poetico, in versi sciolti e prevalentemente endecasillabi, è molto vicina al parlato quotidiani a tal punto che ai fini della comprensione del testo la parafrasi non è necessaria. Il poeta non fa uso di fenomeni di polisemia (= termini che hanno diversi significati), poche sono le metafore (sirena/voce del mondo, deserto/mondo) la struttura della frase segue loi schema soggetto-predicato-complemento e i pochi casi di inversione sintattica (Perduto ha la voce/la sirena del mondo) hanno lo scopo di mettere in risalto delle parole chiave che definiscono con più chiarezza la condizione interiore del poeta.

La lirica è piuttosto povera di immagini e di percezione del mondo esterno ed essa è costituita solo da una constatazione di fronte alla propria anima, per altro trattata come se fosse un personaggio autonomo ed in modo molto confidenziale. Le uniche immagini presenti sono gli alberi, le donne, le case che non subiscono modifiche e sono sempre quello che sono. Ciò sta a simboleggiare l’aridità dell’animo

Il tema affrontato è quello della vita che manca di tono, dell’animo inaridito e pietrificato e della rassegnazione disperata che fanno di Sbarbaro un poeta molto significativo della crisi della coscienza moderna.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della poesia di Sbarbaro?
  2. Il tema principale è la rassegnazione disperata e l'aridità dell'animo, che riflettono la crisi della coscienza moderna.

  3. Come viene descritta l'anima nella poesia?
  4. L'anima è descritta come stanca, muta e immersa in una rassegnazione disperata, priva di rimpianti, ira, speranza o noia.

  5. Qual è lo stile utilizzato da Sbarbaro nella sua poesia?
  6. Sbarbaro utilizza uno stile essenziale, antiretorico e quasi prosaico, con una lingua vicina al parlato quotidiano e poche metafore.

  7. Come viene rappresentato il mondo nella poesia?
  8. Il mondo è rappresentato come un grande deserto, privo di voce e di interesse per gli avvenimenti gioiosi o dolorosi.

  9. Qual è l'approccio di Sbarbaro verso la poesia rispetto ai poeti crepuscolari?
  10. Sbarbaro continua il cammino dei poeti crepuscolari creando una poesia essenziale e antiretorica, lontana dall'eloquenza.

Domande e risposte

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