Concetti Chiave
- Totò Merumeni è l'anti Andrea Sperelli, un inetto che sceglie l'auto-punizione e l'isolamento invece di seguire il modello del "superuomo".
- L'opera mira a rappresentare un "ritratto dell'artista", esplorando il rapporto tra arte e realtà.
- Il contesto di Totò è una villa barocca solitaria, simbolo del contrasto tra un passato felice e un presente desolato.
- I temi principali sono l'inettitudine e l'amore irrealizzato, con la poesia come unica consolazione nell'aridità della vita.
- L'isolamento di Totò riflette la condizione del poeta nella società borghese-industriale, opponendosi alla commercializzazione della letteratura.
Indice
Il Protagonista e il Suo Nome
- Il nome del protagonista deriva dal titolo della commedia Heautontimoroùmenos di Terenzio (punitore di se stesso); ciò costituisce un parallelismo con la personalità del protagonista, che viene definito l’anti Andrea Sperelli, un inetto alla vita: egli pur possedendo le prerogative del “superuomo” e dell’esteta, rifiuta i modelli di vita incarnati da queste figure, compiendo una scelta diametralmente opposta; anziché dominare gli altri (come il superuomo dannunziano), ha preferito “punire se stesso”, segregandosi dal mondo.
Ritratto dell'Artista
- Lo scopo dell’opera è quello di creare un “ritratto dell’artista” che metta in luce una particolare concezione dell’arte nei rapporti con la realtà.
Ambiente e Atmosfera
- L’ambiente in cui vive Totò coincide con quello della Signorina Felicita: è un villa barocca triste e solitaria nel contrasto tra le memorie di un passato felice e la desolazione del presente.
- In realtà Gozzano sostiene che la villa è solo cartacea e libresca: in questo modo Totò si propone come una sorta di controfigura di sé stesso; il carattere fittizio della creazione del “ritratto dell’artista” è offerta anche dal fatto che Gozzano cita se stesso: “la villa sembra tolta da certi versi miei”.
Temi Dominanti
- I temi dominanti sono l’inettitudine e l’amore irrealizzato: anche l’amore, come la malattia, ha incrinato irrimediabilmente la possibilità di credere nella gioia e nella pienezza della vita.
Solo la poesia in questa aridità può offrire una qualche consolazione.Isolamento e Poesia
- La scelta di isolarsi dal resto del mondo compiuta da Totò riguarda anche la condizione del poeta all’interno della società borghese-industriale: l’esilio è visto come una condizione necessaria affinché possa sopravvivere il valore della poesia, ed è contrapposto alla concezione commerciale della letteratura della società industriale che mira al guadagno e al successo.
Degradazione dell'Eroe Intellettuale
- La degradazione dell’eroe intellettuale si pone come una sorta di deformazione ironica e parodica nei confronti del “superuomo” dannunziano.
E’ un tema affrontato da molti autori della cultura italiana tra fine 800 e inizio 900: l’inetto è un personaggio letterario, un giovane, che ha in potenza moltissime doti, ma non le sa applicare. Di solito questa figura è caratterizzata da un padre ingombrante, per cui il padre è uno che riesce nella vita, mentre il giovane no (per es. il padre di Kafka era ebreo ed era riuscito a dimenticare di esserlo e ad andare avanti con la sua vita, mentre Kafka no), oppure il padre è assente (perché è morto o ha abbandonato la famiglia). L’inetto rispetto al padre ha un rapporto di amore e odio: vorrebbe assomigliargli, ma se ne distacca (vedi rapporto di Gozzano con d’Annunzio). L’inetto è una figura letteraria, ma spesso si configura anche come una maschera dell’autore stesso (come per Italo Svevo con la Coscienza di Zeno); questi autori infatti parlano di sé e creano la loro biografia sul tema dell’inetto.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del nome del protagonista e come si collega alla sua personalità?
- Qual è lo scopo dell'opera in relazione all'artista?
- Come viene descritto l'ambiente in cui vive Totò e quale significato ha?
- Quali sono i temi dominanti dell'opera e come si manifestano?
Il nome del protagonista deriva dalla commedia "Heautontimoroùmenos" di Terenzio, che significa "punitore di se stesso". Questo riflette la personalità del protagonista, che, pur avendo le qualità del "superuomo" e dell'esteta, sceglie di isolarsi e punire se stesso, rifiutando i modelli di vita dominanti.
L'opera mira a creare un "ritratto dell'artista" che evidenzi una particolare concezione dell'arte e il suo rapporto con la realtà, mettendo in luce la natura fittizia e riflessiva della creazione artistica.
L'ambiente di Totò è una villa barocca triste e solitaria, che rappresenta il contrasto tra un passato felice e un presente desolato. Gozzano sottolinea che la villa è una creazione cartacea e libresca, riflettendo la natura fittizia del "ritratto dell'artista".
I temi dominanti sono l'inettitudine e l'amore irrealizzato. L'amore, come la malattia, ha compromesso la possibilità di credere nella gioia della vita. Solo la poesia offre consolazione in questa aridità, mentre l'isolamento del poeta è visto come necessario per preservare il valore della poesia contro la commercializzazione della letteratura.