Concetti Chiave
- Il colombre è un racconto fiabesco di Dino Buzzati che narra la vita di Stefano, segnato dall'incontro con un mostro marino immaginario.
- Dino Buzzati fu un intellettuale italiano noto per il suo connubio tra giornalismo e letteratura, con opere che spesso esplorano temi come l'ignoto e l'infinito.
- Il colombre e altri cinquanta racconti è una raccolta del 1966 che include molti dei racconti più significativi di Buzzati, esplorando vari temi con uno stile fantastico-fiabesco.
- Buzzati, oltre a essere un rinomato scrittore, coltivò una passione per l'arte visiva, con opere pittoriche influenzate dallo stile surrealista e misterioso di De Chirico.
- La morale di Il colombre sottolinea come la paura e l'ignoranza possano limitare la felicità e amplificare i pregiudizi, spingendo i lettori a esplorare con mente aperta.
In questo appunto di Italiano si tratta la vita di Dino Buzzati e la sua opera Il colombre, con descrizione e contestualizzazione della raccolta che la contiene: Il colombre e altri cinquanta racconti.
Indice
- La vita e l'opera di Dino Buzzati
- Il significato del Colombre
- La carriera di Buzzati
- Il sogno artistico di Buzzati
- La raccolta "Il colombre e altri racconti"
- Riassunto di "Generale ignoto"
- Riassunto di "L'arma segreta"
- Riassunto di "Cacciatori vecchi"
- Riassunto di "L'uovo"
- Riassunto di "La giacca stregata"
La vita e l'opera di Dino Buzzati
Il colombre è un'opera di Dino Buzzati, intellettuale italiano che visse gran parte del Novecento e vinse, nel 1958, il premio Strega.
Il colombre è un racconto che appartiene alla raccolta Il colombre e altri cinquanta racconti (titolo esaustivo per comprenderne il contenuto). Narra le vicende di vita di Stefano dopo l'incontro con il colombre, un mostro inventato da Buzzati, siamo quindi di fronte a un racconto fiabesco. Il colombre è il nome che viene dato a questo squalo che ha poco di realistico, lo si evince dall'unione di questa parola: colore e ombra, un essere marino che parla e che è visibile solo alla vittima, in questo caso il bambino.
Il significato del Colombre
Stefano vivrà l'intera sua esistenza ripensando a questo incontro e sentendosi seguito e minacciato dalla sua presenza, ma allo stesso tempo affascinato e attratto dal mare. Scoprirà alla fine che più che un diavolo parlante il colombre era un angelo protettore, che quindi non avrebbe dovuto ucciderlo e che stava facendogli solo del bene. Così come in Il barone rampante, il lettore vedrà l'evolversi di Stefano, da bambino, adolescente a uomo e poi anziano. Per meravigliarsi e scoprire insieme a lui quali misteri rivela la vita. Primo fra tutti la sua passione per l'abisso, lo sconfinato mondo del mare e la pratica del marinaio che viene soffocata dal padre per la troppa protezione nei confronti di suo figlio. In realtà, come capita spesso, Stefano ne sarà ancora più incuriosito. Il luogo quindi è sicuramente quello marino ma no viene esplicitato mai, non vengono date coordinate geografiche in quanto siamo appunto di fronte a un racconto inventato.
La morale, necessaria in ogni lieto fine di ogni fiaba, fa comprendere che la non conoscenza e la paura portano soltanto a infelicità e pregiudizi. Così come Stefano, prima del gran finale, visse la sua vita in attesa che questo mostro se ne andasse, proibendosi di allargare le proprie vedute.
La carriera di Buzzati
Dino Buzzati nasce a Belluno nel 1906 ma, per via del lavoro del padre, vivrà la sua intera infanzia e adolescenza a Milano, dove non riuscirà a coltivare la sua indole artistica come invece farà durante le estati nella villa di famiglia. Buzzati infatti nasce subito con una grande attitudine alla scrittura, alla lettura, all'arte e al disegno. Si iscrive quindi al liceo classico e successivamente alla Facoltà di Giurisprudenza, costretto dalla famiglia. Alla fine di queste esperienze scolastiche Buzzati sente di dover scrivere sicché inizierà a collaborare e poi diverrà redattore per il Corriere della Sera. All'amore per i racconti, il giovane unirà l'amore per la verità, diventando presto inviato di guerra. Grazie a questo inizierà a coltivare una passione importante per la cronaca nera, diventando lo scrittore italiano per eccellenza di questo genere. Ma la sua infanzia in montagna lo porterà anche a scrivere per la cronaca sportiva, specie sul Giro d'Italia. Buzzati non può essere considerato soltanto uno scrittore e neanche solo un giornalista, in quanto fece delle due arti un connubio più che vincente, trasformando la realtà in fantasia ma ricordandosi di vivere la fantasia anche con realismo. Anche gli scritti riguardanti l'amore, come Un amore, appaiono con queste sfumature noir.
Tra le sue opere, la più famosa è Il deserto dei tartari, per il resto si tratterà prevalentemente di racconti che trattano dell'assoluto, della paura dell'abisso, dell'ignoto, dell'infinito, del male e della morte, con chiave fantastico-fiabesca.
Il sogno artistico di Buzzati
Il vero sogno di Dino fu però diventare pittore, la sua infanzia era cominciata proprio così: disegnando. E, anche in questo caso, le sue opere artistiche sono molto legate alle sue opere letterarie e giornalistiche: Buzzati riusciva ad amalgamare il tutto in maniera eccellente.
Si può immaginare dunque lo stile e la forma dei suoi dipinti: surrealismo, mistero, realismo ambientato in atmosfere quasi totalmente astratte (si prenda per esempio De Chirico).
Morirà di tumore al pancreas, come il padre, nel 1972. Come suo desiderio le sue ceneri furono sparse sulle Dolomiti, per una delle innumerevoli sue passioni.
La raccolta "Il colombre e altri racconti"
Scritta nel 1966 Il colombre e altri cinquanta racconti è una raccolta che contiene i maggiori racconti del periodo di Dino Buzzati. Oltre al racconto sopra citato, ecco i riassunti di altri appartenenti alla stessa raccolta:
- Generale ignoto un gruppo di archeologi trova un cadavere di un generale ma non fanno in tempo a studiarlo perché esso si decompone, sparendo nel nulla.
- L'arma segreta siamo negli anni della guerra fredda vale a dire delle tensioni militari e politiche tra gli Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica. Esse scoprono due gas, l'America quello che, una volta arrivato in Russia converte tutti coloro che lo aspirano in democratici; viceversa il gas russo converte, al suo arrivo in America, tutti coloro che sono colpiti in marxisti.
- Cacciatori vecchi è un racconto pubblicato nel Corriere della Sera nel 1962, il cui protagonista, Roberto Saggini viene aggredito ripetutamente da un gruppo di ragazzi giovani. Sconvolto, cerca di uccidersi andando a buttarsi da una scogliera. Riporterà solo poche ferite mentre i ragazzi colpevoli, specchiandosi su una vetrina, scopriranno di essere di colpo invecchiati, ma un nuovo gruppo di cacciatori è già nato.
- L'uovo Antonella e la madre sono ad una festa in cui si regalano delle uova che contengono regali preziosi. Antonella non ne trova neanche uno e viene aiutata, apparentemente, da una bambina che gliene offre uno. Successivamente la bambina incolpa Antonella di averglielo rubato di fronte alla madre, inizia una lotta tra tutti i partecipanti di questa riunione, finché ad Antonella viene regalato un altro uovo che conterrà un regalo identico a quello della bambina.
- La giacca stregata un uomo trova una giacca e inconsapevole la indossa. Scopre presto che dalle tasche delle giacche usciranno delle lire, del denaro utile per vivere. Alla fine inizierà quindi a usare sempre queste tasche per farne uscire delle lire ma in realtà a ogni estrazione morivano delle persone: la giacca arricchiva chi la indossava e uccideva chi non la indossava. L'uomo continuerà per un po' a indossarla finché il senso di colpa lo attanaglierà e deciderà di buttarla e bruciarla, rinunciando a cambiare stile di vita, in cambio della leggerezza dell'anima.
Riassunto di "Generale ignoto"
Riassunto di "L'arma segreta"
Riassunto di "Cacciatori vecchi"
Riassunto di "L'uovo"
Riassunto di "La giacca stregata"
Per ulteriori approfondimenti su Dino Buzzati vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del racconto "Il colombre" di Dino Buzzati?
- Quali sono le principali tematiche trattate nelle opere di Dino Buzzati?
- Come si è sviluppata la carriera di Dino Buzzati?
- Qual era il sogno artistico di Dino Buzzati oltre alla scrittura?
- Cosa rappresenta la raccolta "Il colombre e altri racconti"?
"Il colombre" rappresenta un racconto fiabesco in cui il protagonista, Stefano, vive la sua vita sentendosi minacciato da un mostro marino, che alla fine si rivela essere un angelo protettore. La morale del racconto sottolinea come la paura e la non conoscenza possano portare a infelicità e pregiudizi.
Le opere di Dino Buzzati trattano temi come l'assoluto, la paura dell'abisso, l'ignoto, l'infinito, il male e la morte, spesso con una chiave fantastico-fiabesca.
Dino Buzzati ha iniziato la sua carriera come redattore per il Corriere della Sera, diventando poi inviato di guerra e scrittore di cronaca nera. Ha unito la sua passione per la scrittura e il giornalismo, creando un connubio tra realtà e fantasia.
Oltre alla scrittura, Dino Buzzati sognava di diventare pittore. Le sue opere artistiche sono strettamente legate alle sue opere letterarie e giornalistiche, caratterizzate da surrealismo e mistero.
La raccolta "Il colombre e altri cinquanta racconti", scritta nel 1966, contiene i maggiori racconti di Dino Buzzati, tra cui "Il colombre", e affronta temi di fantasia e mistero attraverso storie brevi e significative.