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Concetti Chiave

  • Stefano, fin da giovane, è attratto dalla vita marinara, ma l'apparizione del colombre, uno squalo leggendario, rappresenta una minaccia che lo spinge a fuggire.
  • Nonostante l'allontanamento dal mare e il successo sociale, Stefano è ossessionato dal colombre, simbolo di un'attrazione fatale e irrazionale.
  • Spinto da un impulso irrazionale, Stefano ritorna al mare per affrontare il colombre, che diventa il fulcro ossessivo della sua esistenza.
  • Alla fine della sua vita, Stefano scopre che il colombre era in realtà un messaggero benevolo, incaricato di consegnargli una perla magica.
  • Il racconto rappresenta un'allegoria della vita trascorsa inseguendo illusioni e paure immaginarie, senza mai cogliere le vere opportunità offerte.

Il testo può essere suddiviso in quattro macro-sequenze:

1. il primo avvistamento del colombre da parte di Stefano;

2. l'allontanamento di Stefano e la sua conquista di una posizione sociale;

3. il ritorno di Stefano e la navigazione alla ricerca del colombre;

4. la vecchiaia di Stefano e l'incontro con il colombre.

Indice

  1. Il primo avvistamento del colombre
  2. L'ossessione del colombre
  3. La sfida con il colombre
  4. Il mutamento di ruolo del colombre
  5. Il simbolismo del colombre
  6. La rivelazione finale
  7. Il bilancio della vita di Stefano

Il primo avvistamento del colombre

Nella prima macrosequenza l'eroe-protagonista, l'adolescente Stefano, manifesta una forte vocazione alla vita marinara. Esiste una tradizione familiare in questo senso; il padre di Stefano desidera che il figlio diventi uomo di mare («Che Dio ti benedica, figliolo») e si configura come aiutante, perché porta con sé il figlio a bordo, mostrando di voler favorire la sua scelta di vita. Fin qui la situazione iniziale. Ma, nel giorno stesso in cui Stefano esprime il desiderio di navigare, si produce un fatto nuovo (l'esordio della narrazione): compare il colombre, un terribile squalo che non si stanca di inseguire le sue vittime, fino a divorarle. Il terribile animale sembra l'antagonista che minaccia Stefano e che Stefano evita, invece di affrettarne l'incontro.

L'ossessione del colombre

Col tempo, però, il colombre diventa per Stefano una «segreta ossessione», «come un funesto e insieme affascinante miraggio», ed egli, nella seconda macrosequenza, pur lontano dal mare, non riesce a smettere di pesare a lui.

La sfida con il colombre

Nella terza macrosequenza Stefano decide di prendere la via del mare e misurarsi con il colombre, mosso da una sorta di impulso irrazionale (l'«attrazione dell'abisso»). Il colombre e il mare che costituisce il luogo della sfida diventano un pensiero ossessivo, perché determinano l'azione del protagonista, il suo navigare senza requie.

Il mutamento di ruolo del colombre

Nell'ultima macrosequenza il racconto giunge al momento di massima tensione: Stefano, ormai vecchissimo, decide di affrontare il colombre. Ma, proprio a questo punto, i ruoli si capovolgono: il colombre non è più il nemico con cui Stefano desiderava confrontarsi; è invece l'aiutante, colui che, per incarico del re del mare, lo ha inseguito per consegnargli la perla magica. Ma la vita di Stefano è ormai trascorsa, la morte lo incalza e gli impedisce di godere di tutti i benefici che la perla avrebbe potuto recargli.

Il simbolismo del colombre

Cogliere bene il mutamento di ruolo del colombre permette di comprendere il messaggio che l'autore affida al racconto.

› Dapprima l'essere misterioso è descritto attraverso i suoi particolari fisici e i pregiudizi che nella credenza popolare accompagnano la sua presenza. Nessuno lo ha mai visto da vicino, ma sull'animale si è alimentata nel tempo una vera e propria leggenda che lo ha reso celebre come il terrore dei mari, il simbolo della condanna e della perdizione. Tutti i marinai ne hanno paura e il suo nome è sinonimo di sventura. Lo stesso Stefano ha condotto una lotta esteriore e interiore contro questo simbolo del male, seguendo i comuni pregiudizi e sacrificando a essi ogni gioia e soddisfazione.

La rivelazione finale

• In punto di morte Stefano scopre che il terribile animale lo ha inseguito per incarico del re del mare, allo scopo di consegnargli una perla magica, capace di dare, a chi la possegga, «fortuna, potenza, amore, e pace dell'animo». Quando ormai è troppo tardi, Stefano si pente di non avere mai avuto il coraggio di compiere una scelta autonoma e di non essersi mai assunto la responsabilità delle proprie azioni.

Il bilancio della vita di Stefano

Il bilancio della vita è quindi profondamente deludente per Stefano, come indicano i simboli dello scheletro bianco e del piccolo sasso che chiudono il racconto.

Buzzati stesso, in un'intervista, rivelò che in questo racconto aveva voluto rappresentare «un'allegoria del tema dell'uomo che si è completamente sbagliato nella vita». Così, inseguendo illusioni e sprecando tempo in vane attese, oppure fuggendo da immaginari pericoli e da assurdi incubi, l'uomo si priva con le proprie mani della possibilità di assaporare la vita per quello che è e per quello che essa sa offrire, poco o tanto che sia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato simbolico del colombre nel racconto?
  2. Il colombre rappresenta il simbolo della condanna e della perdizione, un terrore dei mari alimentato da leggende e pregiudizi popolari. Alla fine, si rivela essere un aiutante, incaricato di consegnare a Stefano una perla magica, simbolo di fortuna e pace, che egli non riesce a godere.

  3. Come si evolve il rapporto di Stefano con il colombre nel corso della storia?
  4. Inizialmente, Stefano vede il colombre come un nemico da evitare. Col tempo, diventa un'ossessione segreta e un pensiero costante. Alla fine, scopre che il colombre era un aiutante, incaricato di portargli un dono prezioso.

  5. Qual è il messaggio principale che l'autore vuole trasmettere attraverso la storia di Stefano?
  6. L'autore vuole rappresentare un'allegoria dell'uomo che si sbaglia nella vita, inseguendo illusioni e fuggendo da pericoli immaginari, privandosi così della possibilità di vivere pienamente e di godere delle opportunità che la vita offre.

  7. Qual è il bilancio finale della vita di Stefano?
  8. Il bilancio della vita di Stefano è profondamente deludente. Alla fine, si rende conto di non aver mai avuto il coraggio di compiere scelte autonome e di aver sprecato la sua vita inseguendo illusioni e fuggendo da paure infondate.

  9. Come si manifesta il mutamento di ruolo del colombre nell'ultima parte del racconto?
  10. Nell'ultima parte del racconto, il colombre passa da essere un nemico temuto a un aiutante che, per incarico del re del mare, ha inseguito Stefano per consegnargli una perla magica. Tuttavia, Stefano scopre troppo tardi il vero scopo del colombre, quando ormai la sua vita è trascorsa.

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