Chiaracorsett-6
Ominide
7 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • André Breton, poeta e critico d'arte francese, è noto per il suo contributo alla nascita del surrealismo, collaborando alla stesura del primo manifesto del movimento.
  • Breton, influenzato dal simbolismo e dall'opera di Freud, ha fondato la "Centrale di Ricerche Surrealiste" e ha introdotto la scrittura automatica come tecnica artistica.
  • Tra le opere principali di Breton si annoverano "Nadja", "Vasi comunicanti", e "L'amore folle", che riflettono la sua esplorazione del rapporto tra sogno e realtà.
  • Il "Primo Manifesto sul Surrealismo" del 1924 segna la nascita ufficiale del movimento, cercando di liberare l'individuo dai limiti imposti dalla società attraverso l'arte e la psicoanalisi.
  • Breton, dopo un periodo di coinvolgimento con il Partito Comunista Francese, si allontana dalla politica, mantenendo però l'influenza di Marx e Freud nelle sue teorie surrealiste.
Questo appunto di Letteratura Italiana si propone di illustrare la vita e le opere principali dell’autore André Breton. Fu un poeta, saggista e critico d’arte francese noto per aver contribuito in modo significativo alla stesura del primo manifesto del surrealismo.
La vita e l'influenza di André Breton nel movimento surrealista articolo

Indice

  1. La biografia di André Breton
  2. Le opere principali di André Breton
  3. Il Primo Manifesto sul Surrealismo

La biografia di André Breton

André Breton nasce nel 1896 a Tinchebray, in Bretagna.

Fin dall’infanzia dimostra di essere dedito allo studio ottenendo ottimi risultati. In questo periodo nasce in lui la passione per la poesia e pubblica alcune sue poesie sulla rivista della scuola: è affascinato dall'esperienza di Rimbaud e le sue prime prove nascono sotto l'influenza del Simbolismo. Nel 1913 intraprende gli studi in medicina a Parigi, interessandosi soprattutto di neuropsichiatria ma senza tralasciare l’amore per la poesia; pubblica i suoi versi sulla rivista La Phalange. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1915 viene arruolato per il servizio militare e presta servizio come infermiere negli ospedali psichiatrici. Durante questo periodo fa incontri significativi: stringe rapporti con lo scrittore Vaché, il poeta e drammaturgo Apollinaire e con il neurologo Babinski. Negli stessi anni legge le opere di Freud, che conoscerà poi nel 1921 durante il suo viaggio di nozze a Vienna. Proprio qui si realizzano i primi esperimenti di scrittura sotto ipnosi, collage con ritagli di parole, discussioni sull’arte, sul mondo onirico e sulla letteratura.
Dopo la fine del conflitto fonda con Philippe Soupault e Louis Aragon la rivista Littérature, sulla quale intraprende la teorizzazione della dissociazione psichica e dell'automatismo dell'espressione, avviando le prime esperienze di "scrittura automatica". Ha dei contatti con Tzara, ma presto si allontana dall'esperienza dadaista, per dare vita a Parigi, nel 1924, alla "Centrale di Ricerche Surrealiste", i cui obiettivi vengono formulati nei due manifesti del Surrealismo (1924 e 1930).
Dopo l'invasione della Francia da parte dei nazisti, ripara negli Stati Uniti e a New York fonda nel 1941 una nuova rivista, "VVV", insieme con Max Ernst, Marcel Duchamp e altri. Ritornato in Francia alla fine del conflitto, riprende l'attività di un tempo, sebbene il Surrealismo si fosse spento già prima dell'inizio della tragedia bellica. Muore a Parigi nel 1966.
Per approfondimenti sulla Prima Guerra Mondiale vedi anche qua

Le opere principali di André Breton

La carriera letteraria di André Breton inizia ben presto con la pubblicazione di sue poesia sulla rivista della scuola mentre il primo vero poema in prosa Âge viene scritto durante la Prima Guerra Mondiale, mentre era di stanza a Nantes nel 1916. All’anno precedente risale la pièce Décembre che invia ad Apollinaire. Il suo stile in questa fase mostra la volontà di distaccarsi dalla metrica classica ispirato dalle opere di Lautréamont. Nel 1920 vengono pubblicati i Campi magnetici, composti in collaborazione con Soupault. E’ in questi anni che si avvicina al dadaismo, una tendenza culturale che rifiutava gli standard artistici mettendo in dubbio e stravolgendo le convenzioni dell’epoca. Del 1923 sono la raccolta Clair de terre e la raccolta di articoli Les Pas perdus. Prendendo le distanze dal dadaismo pone le basi per il movimento surrealista. Escono in questi anni, e in quelli immediatamente successivi, alcune delle sue opere più significative. Ricordiamo almeno il lungo racconto Nadja (1928), dove rifiuta la finzione della scrittura romantica e propone un anti-romanzo che si sviluppa in un clima allucinato fra sogno e realtà; Vasi comunicanti (1932); L'amore folle e l'Antologia dell'humor nero, del 1937. Alla raccolta delle poesie, uscita nel 1948, seguono i Sentieri della libertà (1953), che sono un consuntivo del decennio precedente.
La vita e l'influenza di André Breton nel movimento surrealista articolo

Il Primo Manifesto sul Surrealismo

Nell’autunno del 1924 Breton scrive il Manifeste du surrélisme, ossia il Manifesto del Surrealismo, firmato da letterati quali Aragon, Soupault, Crevel e altri. Esso è un documento letterario che pone le basi per la nascita ufficiale del surrealismo, movimento artistico che si prefigge, superando la protesta fine a se stessa contro le norme e i valori della tradizione, di rintracciare i metodi nuovi per liberare l'individuo, privilegiando, innanzitutto, quel mondo dell'inconscio che Freud aveva illuminato con la sua instancabile indagine, mostrando la centralità anche nella produzione artistica. La liberazione che inseguono i surrealisti non riguarda solo l'artista ma tutti gli uomini, che, attraverso le tecniche della psicoanalisi, devono porre fine alle contraddizioni tra sogno e realtà in una "surrealtà", appunto, che li assimila entrambi e ne fa un unicum privo di barriere, confini, limiti. Tuttavia il tentativo di liberare l'uomo dalle secche di un'educazione, che ha represso e inibito nei secoli gran parte delle sue capacità conoscitive e creative, si scontra con le strutture sociali esistenti, che lo condizionano in misura determinante. Breton scatena una polemica dichiarando che Simbolismo e Cubismo erano ormai superati. In seguito il Manifesto viene inserito come prefazione ad un testo di Breton dal titolo Poisson Soluble, una raccolta di prose delle quali 32 sono automatiche. Breton viene molto influenzato dalla figura e dagli studi di Sigmund Freud adottandone le analisi psicoanalitiche sul sogno. Breton definisce il sonno come lo stato di coscienza relativo alla legittima realtà, al pari della veglia. Mentre è proprio la veglia invece a essere considerata un fenomeno di interferenza, ipotesi validata dalla presenza di lapsus ed equivoci, che emergono dal subconscio, ossia la parte della coscienza più autentica e non governato dal Super-Io. La combinazione di questi due stati genera secondo Breton una Realtà Assoluta chiamata Surrealtà. Accanto a Freud compare allora Marx, e Breton, che nel secondo manifesto esprime la necessità della rivoluzione sociale, si avvicina al Partito comunista francese; ma vive il rapporto fra militanza politica e impegno artistico in maniera molto problematica, fino a rompere definitivamente la sua collaborazione con la sinistra e con i vecchi amici Eluard e Aragon nel 1933.
Per approfondimenti sul Surrealismo vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Chi era André Breton e quale fu il suo contributo principale alla letteratura?
  2. André Breton era un poeta, saggista e critico d'arte francese noto per aver contribuito significativamente alla stesura del primo manifesto del surrealismo.

  3. Quali furono le influenze principali nella formazione artistica di Breton?
  4. Breton fu influenzato dal Simbolismo, dalle opere di Rimbaud e Lautréamont, e dagli studi di Freud, che lo portarono a esplorare il mondo dell'inconscio e a sviluppare il concetto di "scrittura automatica".

  5. Quali furono alcune delle opere principali di André Breton?
  6. Tra le opere principali di Breton ci sono "Nadja" (1928), "Vasi comunicanti" (1932), "L'amore folle" e "L'Antologia dell'humor nero" (1937), oltre al "Primo Manifesto sul Surrealismo" (1924).

  7. In che modo il "Primo Manifesto sul Surrealismo" ha influenzato il movimento artistico?
  8. Il manifesto ha posto le basi per il surrealismo, proponendo la liberazione dell'individuo attraverso l'esplorazione dell'inconscio e la fusione di sogno e realtà in una "surrealtà", sfidando le norme artistiche tradizionali.

  9. Quali furono le relazioni di Breton con il movimento dadaista e il Partito comunista francese?
  10. Breton inizialmente si avvicinò al dadaismo ma se ne distaccò per fondare il surrealismo. Si avvicinò anche al Partito comunista francese, ma il rapporto con la militanza politica fu problematico, portandolo a rompere con la sinistra e con amici come Eluard e Aragon nel 1933.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community