Concetti Chiave
- Il teatro dell'assurdo nasce nel secondo dopoguerra, esprimendo sentimenti di angoscia e alienazione attraverso una drammaturgia che rompe con le convenzioni tradizionali.
- Le opere del teatro dell'assurdo si caratterizzano per un linguaggio sconnesso e dialoghi privi di logica consequenziale, riflettendo crisi e incomunicabilità dell'epoca.
- Samuel Beckett è il drammaturgo più emblematico del teatro dell'assurdo, noto per il suo stile grottesco e surreale, evidenziato in opere come "Aspettando Godot".
- "Aspettando Godot" è un'opera priva di trama complessa, incentrata sull'attesa e sull'insensatezza della vita, rappresentata attraverso dialoghi e situazioni senza senso.
- L'opera di Beckett esplora il tema dell'attesa come metafora dell'esistenza umana, portando gli spettatori a riflettere su disperazione, inquietudine e speranza.
Indice
- Il Teatro dell'Assurdo: Origini e Definizione
- Caratteristiche del Teatro dell'Assurdo
- Samuel Beckett e il Premio Nobel
- Aspettando Godot: Trama e Personaggi
- L'Attesa e il Significato di Godot
Il Teatro dell'Assurdo: Origini e Definizione
In questo appunto viene descritto il teatro dell'assurdo. Subito dopo il secondo dopoguerra fare teatro significa portare in scena sentimenti di angoscia, isolamento e alienazione che l’uomo contemporaneo aveva sperimentato sulla propria pelle.
Le trame perdono la propria struttura, le regole drammaturgiche vengono scardinate, il senso è difficile da trovare: entra in campo il teatro dell’assurdo.

Caratteristiche del Teatro dell'Assurdo
Con l’espressione “teatro dell’assurdo” si intendono quelle opere drammaturgiche scritte tra gli anni Quaranta e Sessanta con determinate caratteristiche espressive. A darne tale definizione è il critico Martin Esslin che pubblica nel 1961 il testo “The Theatre of the Absurd” in riferimento alla tendenza filosofica che esprime l’assurdità dell’esistenza.
A caratterizzare le opere del teatro dell’assurdo sono essenzialmente:
- il rifiuto della drammaturgia di tipo tradizionale e quindi il ribaltamento di ogni regola teatrale
- il rifiuto di un linguaggio logico-consequenziale, azioni e dialoghi sono sconnessi, insensati e pieni di vuoti comunicativi
Infatti la struttura tradizionale dell’opera teatrale viene completamente abbandonata per essere rimpiazzata da tutta una serie di eventi che si offrono in una successione surreale, a metà tra il tragico e il comico. Tutta questa insensatezza altro non è che la messa in scena di sentimenti ed emozioni tipiche dell’uomo che vive nel secondo dopoguerra: crisi, solitudine, incomunicabilità, inquietudine.
Samuel Beckett e il Premio Nobel
Pur non essendoci una vera e propria corrente affermata, l’hummus sul quale sorge il teatro dell’assurdo è comune, e tanti sono gli esponenti importanti riconducibili al movimento: Eugéne Ionesco, Alfred Jarry, Georges Schehadé, Arthur Adamov, Jean Tardieu, Robert Pinget, il più famoso di tutti, il drammaturgo irlandese Samuel Beckett.
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Autore originale e complesso, Samuel Beckett è la figura più rappresentativa del teatro dell’assurdo nonché uno dei più grandi drammaturghi della Beckett è stato tanto innovativo e determinante nella scena culturale che nel 1969 gli viene dato il Premio Nobel per la Letteratura con la seguente motivazione: “Per la sua scrittura, che – nelle nuove forme per il romanzo ed il dramma – nell’abbandono dell’uomo moderno acquista la sua altezza”.
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Aspettando Godot: Trama e Personaggi
Pubblicata nel 1952, “Aspettando Godot” è l’opera teatrale più famosa di Samuel Beckett, e, nonostante non presenti una trama elaborata o di grande significato, è in grado di tenere “incollati” gli spettatori. L’opera, inizialmente scritta in francese, come gran parte delle opere dell’autore irlandese, si articola in due atti. I protagonisti della vicenda sono Vladimiro ed Estragone, due vagabondi che, fermi su una strada di campagna, stanno attendendo un certo Godot.
La scena descritta è essenziale, povera: c’è un albero da cui cadono le foglie che ci aiuta a capire l’inesorabile trascorrere dei giorni. Durante tutta la messa in scena, i due aspettano questo Godot. E lo fanno inutilmente, poiché ad un certo punto, un ragazzo gli annuncia che egli non arriverà mai. Ciò che vediamo rappresentato quindi, altro non è che tutta la loro attesa. Vladimiro ed Estragone litigano, hanno delle discussioni assurde e insensate che non conducono da nessuna parte. Semplicemente li lega l’attesa e li fa diventare l’uno dipendente dall’altro.
Ai due, ad un certo punto, si aggiungono altri due personaggi: Pozzo, un uomo crudele, proprietario del terreno dove i due protagonisti si trovano, e il suo servitore Lucky, che egli tiene come una bestia, legato al guinzaglio.
Una volta usciti di scena questi due personaggi secondari, entra in scena il messaggero di Godot che dici ai due protagonisti che Godot non arriverà. A questo punto, la vicenda si conclude, con i due protagonisti che decidono di andarsene.
Per ulteriori approfondimenti sulla teoria dell'assurdo vedi qui
L'Attesa e il Significato di Godot
Come visto, l’opera “Aspettando Godot” mette in scena l’attesa. Si aspetta un personaggio di cui non si sa nulla. I due protagonisti lo attendono, e lo spettatore con loro, senza sapere chi realmente sia, questo Godot: una divinità? un amico di vecchia data? una piacevole svolta nella propria vita?
L’opera va avanti e la scena viene interrotta da due nuovi personaggi: Pozzo e Lucky, rispettivamente il capitalista, uomo di potere abituato alla vita facie e il proletario, sfruttato, maltrattato, a cui la vita non ha mai regalato nulla.
Poi il turning point, arriva un messaggero, un ragazzo al servizio di Godot, che nel momento in cui compare riempie Vladimiro ed Estragone di speranza. Soltanto che, subito dopo l’annuncio, li fa ripiombare nell’insensatezza dell’esistenza.
Per ulteriori approfondimenti sull'opera "Aspettando Godot" vedi qui
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e la definizione del Teatro dell'Assurdo?
- Quali sono le caratteristiche principali del Teatro dell'Assurdo?
- Chi è Samuel Beckett e quale riconoscimento ha ricevuto?
- Qual è la trama e chi sono i personaggi principali di "Aspettando Godot"?
- Qual è il significato dell'attesa in "Aspettando Godot"?
Il Teatro dell'Assurdo nasce nel secondo dopoguerra, esprimendo sentimenti di angoscia e alienazione. Le trame perdono struttura e le regole drammaturgiche vengono scardinate, rendendo il senso difficile da trovare.
Le opere del Teatro dell'Assurdo rifiutano la drammaturgia tradizionale, presentano dialoghi sconnessi e insensati, e mettono in scena sentimenti di crisi e solitudine tipici del secondo dopoguerra.
Samuel Beckett è un drammaturgo irlandese, figura rappresentativa del Teatro dell'Assurdo, che ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1969 per la sua scrittura innovativa.
"Aspettando Godot" segue Vladimiro ed Estragone, due vagabondi che attendono inutilmente un certo Godot. La scena è essenziale e l'attesa è interrotta da personaggi come Pozzo e Lucky.
L'attesa rappresenta l'insensatezza dell'esistenza. Godot, di cui non si sa nulla, potrebbe essere una divinità o una svolta nella vita, ma la sua mancata apparizione riporta i protagonisti alla loro condizione di incertezza.