Rosabianca 88
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Il Surrealismo, ultima delle avanguardie storiche del Novecento, emerse dopo la Prima guerra mondiale e si esaurì poco prima della Seconda.
  • André Breton fu il principale teorico del movimento, autore di manifesti che definirono il Surrealismo nel 1924 e 1930.
  • Il movimento si espanse oltre la pittura, influenzando cinema, teatro e fotografia, con artisti come Salvador Dalì e René Magritte.
  • I Surrealisti criticarono la società borghese, ponendo enfasi sull'inconscio e i sogni come vie per liberare l'individuo dalle costrizioni sociali e personali.
  • Abbracciando teorie marxiste, i Surrealisti collegarono la libertà individuale a una necessaria rivoluzione delle strutture economiche e materiali.

Indice

  1. Origini e diffusione del Surrealismo
  2. Principi e obiettivi del Surrealismo
  3. Influenza del Surrealismo in Italia

Origini e diffusione del Surrealismo

Nell’ambito delle avanguardie storiche del Novecento movimenti di rivolta artistica che attraverso programmi, manifesti e nuove teorie estetiche svolsero anche un’operazione di denuncia nei confronti della società borghese, il Surrealismo si manifestò per ultimo, intorno al 1919, all’indomani della Prima guerra mondiale, per poi esaurirsi alla vigilia della Seconda.

Il movimento ebbe nel francese Abdré Breton il principale teorizzatore, autore di due manifesti nel 1924 e nel 1930.

Il Surrealismo si estese al cinema, al teatro, alla fotografia e soprattutto alla pittura. In campo letterario ricordiamo Paul Éluard, Louis Aragon, Robert Desnos, Philippe Soupalt, Pierre Revergy, nella pittura Salvador Dalì, Max Ernest, Joan Miró, René Magritte, Marc Chagall, Yves Tanguy, Giorgio de Chirico.

Principi e obiettivi del Surrealismo

Partendo dalla critica e dal rifiuto delle norme, delle convenzioni, della razionalità repressiva della società, i Surrealisti intendono privilegiare il mondo dell’inconscio e del sogno. Occorre liberare l’uomo dalle infinite costrizioni, dalle censure, dai tabù sessuali e religiosi che ne hanno deformato la natura e represso la vera personalità. l’arte puù diventare lo strumento di questo processo di liberazione quanto più fedelmente sarà in grado di riprodurre le fantasie dei sogni, le associazioni inconsce, il libero fluire di immagini ed emozioni. Accanto al problema della libertà individuale, i Surrealisti si posero anche quello della “libertà sociale”. Richiamandosi alle teorie di Marx, giunsero ad abbracciare la militanza politica, consapevoli che nessuna vera “rivoluzione dello spirito” può compiersi senza un radicale cambiamento delle strutture economiche e materiali della società.

Influenza del Surrealismo in Italia

In Italia aspetti della politica surrealistica si riflessero sull’opera di alcuni narratori (Massimo Bontempelli, Dino Buzzati, Alberto Savinio) e sulle tecniche ermetiche.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community