Concetti Chiave
- Nel secondo dopoguerra italiano, la letteratura si è divisa in filoni come la letteratura civile e quella industriale, entrambe impegnate a riflettere su traumi e cambiamenti sociali.
- Il genere del disimpegno ha offerto un'alternativa, concentrandosi su una comprensione più profonda dell'uomo e della natura, senza legarsi alla cronaca del tempo.
- La linea intimista, rappresentata da Carlo Cassola, esplora l'interiorità emotiva dei personaggi, unendo elementi di romanzo psicologico e civile.
- La pittura di Giorgio Morandi esemplifica l'intimismo artistico, come nel quadro "Cortile di via Fondazza", che esprime una visione personale della realtà.
- L'intimismo si manifesta attraverso rappresentazioni soggettive e non naturalistiche, rispecchiando un legame personale con l'osservato.
Indice
Evoluzione della letteratura postbellica
Nel secondo dopoguerra nella letteratura italiana si svilupparono diversi generi letterari, in particolare si ricorda la letteratura civile che si impegnava a ricordare i traumi e i dolori subiti nel corso della seconda guerra mondiale, oppure la letteratura industriale che invece raccontava sia gli aspetti positivi che quelli negativi del fenomeno dell’industrializzazione che si stava sviluppando in Italia.
Questi generi sono sicuramente considerati come un tipo di letteratura d’impegno, anche se il genere del disimpegno fu ugualmente diffuso e importante, magari non si concentra su quella che era la cronaca del tempo ma non per questo la conoscenza riguardante l’uomo e la natura passa in secondo piano. Un filone importante di questo genere è dato dalla linea intimista espresso nello specifico da Carlo Cassola in opere come “Fausto e Anna” del 1952 e “La ragazza di Bube” del 1960, in queste opere si verifica una vicenda praticamente davanti al lettore, in quanto affronta tematiche molto care all’uomo del tempo: traumi subiti con la seconda guerra mondiale, difficoltà ripartite dalla resistenza e il complicato reinserimento nella società moderna dei soldati e dei partigiani che avevano lottato poco prima.Intimismo e psicologia nei romanzi
Fondamentale è il fatto che l’autore non narri le vicende dei suoi personaggi da un punto di vista storico, bensì psicologico, focalizzandosi dunque su quella che era l’interiorità emotiva, le relazioni affettive dei protagonisti arrivando a sviluppare un romanzo di tipo intimista, che va ad unire un romanzo psicologico ad uno civile o epico.
L'intimismo nell'arte di Morandi
La linea intimista coinvolse in realtà tutto il panorama artistico italiano, basti pensare alla pittura di Giorgio Morandi, come dimostra il quadro “Cortile di via Fondazza”, lui è considerato uno dei più grandi paesaggisti italiani e in questo caso va a dipingere un paesaggio che lui stesso osservava quotidianamente dal suo studio di Bologna. La scena è divisa in due parti: a sinistra una sezione quasi monocromatica che riguarda il muro di casa sua e che crea una sensazione di vuoto, dall’altra parte invece emerge un mondo più dinamico, fatto da case, un cielo limpido e una fervida vegetazione. L’intimismo del suo stile e della tendenza presa in considerazione emerge in particolare nei modi figurativi ma non naturalistici e infatti questo va a rispondere ad una sensazione soggettiva e personale della realtà che lui osservava e di cui aveva avuto esperienza, a cui quindi era particolarmente legato.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali generi letterari sviluppatisi nel secondo dopoguerra in Italia?
- Come si caratterizza il romanzo intimista secondo l'autore?
- In che modo l'intimismo si manifesta nell'arte di Giorgio Morandi?
- Quali opere di Carlo Cassola rappresentano il filone intimista?
Nel secondo dopoguerra in Italia si svilupparono la letteratura civile, che ricordava i traumi della seconda guerra mondiale, e la letteratura industriale, che raccontava l'industrializzazione. Entrambi sono considerati letteratura d’impegno, mentre il genere del disimpegno, che si concentra sulla conoscenza dell’uomo e della natura, fu ugualmente importante.
Il romanzo intimista si caratterizza per un approccio psicologico, focalizzandosi sull'interiorità emotiva e le relazioni affettive dei protagonisti, unendo elementi del romanzo psicologico a quelli civili o epici.
L'intimismo nell'arte di Giorgio Morandi si manifesta attraverso la rappresentazione di paesaggi quotidiani, come nel quadro “Cortile di via Fondazza”, dove l'artista esprime una sensazione soggettiva e personale della realtà, utilizzando modi figurativi ma non naturalistici.
Le opere di Carlo Cassola che rappresentano il filone intimista sono “Fausto e Anna” del 1952 e “La ragazza di Bube” del 1960, che affrontano tematiche legate ai traumi della seconda guerra mondiale e al reinserimento nella società moderna.