martinedda5
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Concetti Chiave

  • Le avanguardie artistiche rappresentano artisti che rompono con il passato, cercando nuove forme creative e contribuendo al progresso sociale.
  • Il futurismo, nato in Italia e diffuso anche in Russia, è un movimento d'avanguardia che esalta l'innovazione e il rifiuto del passato.
  • I manifesti futuristi, iniziati da Filippo Tommaso Marinetti, abbracciano vari settori, promuovendo la velocità e le nuove scoperte, mentre rifiutano la tradizione.
  • Nell'ambito letterario, il futurismo rifiuta la letteratura classica, proponendo innovazioni come l'uso di segni matematici e "parole in libertà".
  • Il movimento ha perso la sua spinta creativa avvicinandosi al fascismo, ma ha influenzato figure come Vladimir Majakovskij, che ha contribuito alla rivoluzione sovietica.

Indice

  1. Il concetto di avanguardia artistica
  2. Il Futurismo: un movimento rivoluzionario
  3. Manifesti e principi del Futurismo
  4. Declino e diffusione del Futurismo

Il concetto di avanguardia artistica

Avanguardia è un termine militare che viene ripreso anche nell’ambito artistico. Comprende quegli artisti che precorrono i tempi e indicano agli altri una via nuova. Le avanguardie sperimentano, trovano nuove forme artistiche, particolarmente creative e non legate alla tradizione, quindi rompono con tutto il passato per cercare appunto di trovare ed indicare nuove strade. In questo senso l’arte è un motore di progresso della società nel senso che indica una via che anche altri settori possono seguire, cioè l’arte contribuisce a cambiare per prima il mondo e la società.

Il futurismo

Il Futurismo: un movimento rivoluzionario

Il futurismo è un movimento artistico letterario d’avanguardia, nasce in Italia e si estende anche ad altre nazioni, fino alla Russia. Futurismo vuol dire che si guarda al futuro, alle nuove scoperte e non al passato, che invece viene rifiutato.

Manifesti e principi del Futurismo

Abbraccia tutti i campi della società: arte, letteratura, costume; si esprime attraverso manifesti che danno dei principi:

1. 20.02.1909 -> uscì su un giornale francese ‘Le Figaro’ e fu creato da un uomo di cultura milanese: Filippo Tommaso Marinetti. A questo primo manifesto ne seguirono molti altri relativi alla letteratura, alla musica, all’arte culinaria, al vestiario, alla pittura, al teatro … la caratteristica comune di tutti questi manifesti è il rifiuto del vecchio e la ricerca di nuove concezioni. Marinetti, nel manifesto culinario, rifiuta la pastasciutta perché è un modo di fare vecchio.

Il futurismo esalta la velocità, le innovazioni, le nuove scoperte (macchina e aereo) e rifiuta l’immobilismo del passato. Esalta anche la guerra perché è un modo per far progredire la società.

È un movimento di rottura e rivoluzionario perché si colloca al di fuori della tradizioni. Gli esiti più significativi sono in pittura, con pittori come Umberto Boccioni o Giacomo Balla, perché vogliono rendere sulla tela il senso del movimento. Questo implica una scomposizione dell’immagine che è alla base dell’astrattismo: non si ritrae la realtà come è ma si astrae.

Viene elaborato il manifesto della letteratura futurista che, in pratica, rifiuta la letteratura classica e quella tradizionale, come possono essere elementi come la punteggiatura, viene rifiutata la tradizione del verso della poesia e bisogna adoperare, per Marinetti, i segni matematici, i suoni e creare le cosiddette parole in libertà.

Declino e diffusione del Futurismo

Il futurismo ha avuto un momento importante dal 1909 fino alla prima guerra mondiale, in cui ha espresso questa notevole innovazione, poi ha attenuato la sua spinta creativa un po’ in ogni settore, come ad esempio l’avvicinamento al fascismo e aderendo al regime perdendo però l’aspetto più creativo. Un grande critico italiano Antonio Gramsci, ha scritto alcune recensioni sul futurismo, affermando che all’inizio era un movimento rivoluzionario e antiborghese apprezzabile e originale, poi però ha perso gli aspetti più creativi ed è stato inglobato dal regime. Paragona inoltre i futuristi ad un gruppo di ragazzetti che hanno cercato di essere fuori dal sistema ma poi sono stati presi e riportati all’ordine.

Il futurismo si è poi diffuso anche all’estero e fra le nazioni in cui si estese, c’è la Russia con un poeta che si chiama Vladimir Majakovskij che è innovativo in ogni piano perché si occupa di poesia ma anche di teatro. Aderì alla rivoluzione sovietica ed ebbe un ruolo importante nella creazione di manifesti che esaltavano la rivoluzione ma che avevano anche uno scopo educativo. Majakovskij fu deluso da Stalin perché opprimeva l’arte e si suicidò nel 1930.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto di avanguardia artistica?
  2. L'avanguardia artistica è un termine che indica artisti che precorrono i tempi, sperimentano nuove forme artistiche e rompono con la tradizione per indicare nuove strade, contribuendo al progresso della società.

  3. Quali sono i principi fondamentali del Futurismo?
  4. Il Futurismo rifiuta il passato e abbraccia la velocità, le innovazioni e le nuove scoperte. Esalta la guerra come mezzo di progresso e si esprime attraverso manifesti che rifiutano il vecchio e cercano nuove concezioni.

  5. Come si è manifestato il Futurismo nelle diverse arti?
  6. Il Futurismo ha influenzato la pittura, con artisti come Umberto Boccioni e Giacomo Balla, che cercavano di rendere il movimento sulla tela. In letteratura, ha rifiutato la tradizione classica, promuovendo l'uso di segni matematici e parole in libertà.

  7. Qual è stato il declino del Futurismo?
  8. Dopo la prima guerra mondiale, il Futurismo ha perso la sua spinta creativa, avvicinandosi al fascismo e perdendo il suo aspetto rivoluzionario. Critici come Antonio Gramsci hanno notato questa perdita di creatività e originalità.

  9. Come si è diffuso il Futurismo all'estero?
  10. Il Futurismo si è diffuso in nazioni come la Russia, dove poeti come Vladimir Majakovskij hanno abbracciato il movimento, contribuendo con manifesti rivoluzionari ed educativi, ma sono stati delusi dalla repressione artistica sotto Stalin.

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