Concetti Chiave
- Pascoli e D'Annunzio sono considerati i primi poeti dell'Italia moderna, distinti dal loro maestro Carducci, legato al Risorgimento.
- L'opera di entrambi nasce quando l'Italia inizia a diventare una nazione moderna, influenzando le prime generazioni italiane.
- Edoardo Sanguinetti definisce due tipi umani ideali: homo pascolianus e homo d'annunzianus, rappresentando differenti visioni del mondo.
- L'homo pascolianus incarna la piccola borghesia rurale, legata a tradizioni arcaiche e conservatrici.
- L'homo d'annunzianus rappresenta una borghesia medio-alta, moderna e individualista, con un'ammirazione per l'aristocrazia.
Indice
Differenze tra Pascoli e D'Annunzio
Pascoli e D'Annunzio sono, a prima vista tra loro, diversissimi, eppure possono essere accostati, perchè sono i primi poeti dell'Italia moderna. E' questa la differenza fondamentale dal loro comune maestro Carducci, il poeta ufficiale di fine '800, formatosi per nascita e cultura durante gli anni del Risorgimento.
L'influenza del Risorgimento
Infatti la tecnica risorgimentale, ha una presenza rivalente nelle sue opere, mentre per Pascoli e D'Annunzio, il Risorgimento è già diventato un capitolo di storia. L'opera di Pascoli e l'opera di D'Annunzio nascono nel contesto in cui l'italia comincia a diventare una nazione moderna, e questi due autori contribuiscono a formare le prime generazioni di italiani.
L'homo pascolianus e d'annunzianus
Per capire questi due poeti così diversi, possiamo partire dalla spiritosa descrizione del critico scrittore Edoardo Sanguinetti, il quale ha coniato la definizione di homo pascolianus e homo d'annunzianus per individuare due tipi umani ideali, due visioni del mondo e due identità storiche che emergono dall'opera dei due poeti, ma anche per distinguere tra i due tipi di pubblico a cui si indirizzano principalmente l'opera dell'uno e dell'altro.
Caratteristiche dell'homo pascolianus
Semplificando possiamo dire che l'homo dannunzianus e pascolianus sono due volti della borghesia italiana di fine secolo: (PASCOLI) sintetizza i caratteri della piccola borghesia rurale o di quella urbana ancora legata alle sue origini rurali e una cultura arcaica, conservatrice; (D'ANNUNZIO) è il ritratto ideale di una borghesia medio-alta che vuole sentirsi 'moderna' e storicamente giovane, legata a un'economia e a uno stile di vita individualista e trasgressivo, che guarda l'aristocrazia come un modello da imitare.
Caratteristiche dell'homo d'annunzianus
Nel mondo dell'uomo pascoliano dominano il fascino della purezza dell'infanzia, dei sentimenti semplici e delle piccole cose, l'ossessione della famiglia, il culto dei morti; l'uomo dannunziano, all'opposto, si presenta con un atteggiamento aggressivo 'avventuruoso': nel suo mondo sono fondamentali gli ideali 'virili', il culto della forza, le infinite conquiste femminili, il mito dell'individuo dominatore delle masse. Ma questi due volti, sono due volti della medesima medaglia.
Domande da interrogazione
- Qual è la principale differenza tra Pascoli e D'Annunzio rispetto al loro maestro comune, Carducci?
- Come si differenziano l'homo pascolianus e l'homo d'annunzianus?
- Quali sono le caratteristiche distintive dell'homo pascolianus rispetto all'homo d'annunzianus?
La principale differenza è che Pascoli e D'Annunzio sono considerati i primi poeti dell'Italia moderna, mentre Carducci è il poeta ufficiale di fine '800, influenzato dal Risorgimento.
L'homo pascolianus rappresenta la piccola borghesia rurale con una cultura conservatrice, mentre l'homo d'annunzianus incarna una borghesia medio-alta, moderna e individualista, ispirata all'aristocrazia.
L'homo pascolianus è affascinato dalla purezza dell'infanzia e dai sentimenti semplici, mentre l'homo d'annunzianus è caratterizzato da un atteggiamento avventuroso e dal culto della forza e delle conquiste.