Concetti Chiave
- I racconti di avventura, come Moby Dick e Il vecchio e il mare, sono ambientati in spazi vasti e misteriosi, spesso associati all'ignoto e alla natura.
- Moby Dick narra la lotta tra Achab e la balena bianca, rappresentando il conflitto tra Bene e Male, con Achab mosso da vendetta e ossessione.
- Il vecchio e il mare di Hemingway esplora la tenacia e la determinazione di Santiago, che combatte contro un marlin, simboleggiando la lotta dell'uomo contro se stesso.
- Achab e Santiago sono personaggi contrastanti: Achab è vendicativo e ostinato, mentre Santiago mostra rispetto per la sua preda e mantiene un controllo emotivo.
- Entrambi i protagonisti affrontano sconfitte che sottolineano l'interdipendenza tra uomo e natura, sollevando dubbi sull'utilità della lotta e del dominio.

Indice
Il racconto d'avventura e Moby Dick
Il racconto d’avventura è sempre ambientato in luoghi vasti, misteriosi, enigmatici, vuoti, che fanno cioè pensare all'ignoto e possono ovviamente spaventare come attrarre. Questo aspetto è evidente in molti romanzi di Herman Melville ma di moltissimi altri celebri autori, come anche Hemingway (di seguito).
In particolare, quando pensiamo alla grandezza di uno spazio, ci viene in mente il mare, luogo da sempre oscuro, ricco di metafore, spesso associato all'ignoto o a madre natura, ovviamente quindi ambientazione scelta da numerosi autori di libri, e non solo.
E' infatti questo il caso di Moby Dick, grande romanzo americano dell'autore Herman Melville, pubblicato nel 1851 e ancora oggi conosciuto da tutti.
La storia è quella di una balena e della baleniera Pequod, comandata da Achab, il capitano.
Melville descrive la lotta tra Achab e la balena come la lotta tra il Bene e il Male (in questo caso l'uomo). Achab è stato mutilato dalla balena, eppure nulla porta il lettore a parteggiare per il capitano, perché questo si dimostra ostile, scontroso, vendicativo sin dalle prime pagine. Inizia quindi una caccia senza freni da parte di Achab che avrà una cruenta e tragica fine: Moby Dick, dopo una lunghissima e strabiliante resistenza, trascina Pequod e Achab negli abissi oceanici.
Il racconto d'avventura e Il vecchio e il mare
Il vecchio e il mare è uno dei racconti brevi di Hemingway dal più rinomato successo. Fu pubblicato nel 1952 e ricevette il Premio Pulitzer e il Premio Nobel per la letteratura.
Il protagonista, Santiago, dopo una lunga e feroce lotta in mare aperto, riesce a tirar sù uno dei pesci più grandi mai trovati in vita sua: un marlin. Decide quindi di prenderlo con sé e portarselo per due notti e tre giorni nella sua barca, pronto a sfoggiarlo a coloro che non credevano più alle sue doti di pescatore. Il problema sorge nel momento in cui, però, il marlin attira l'attenzione dei pescecani che lo sbranano, riservando a Santiago solo più la lisca.
I temi del racconto sono più o meno gli stessi di Melville: la tenacia e la determinazione dell'uomo, in contrasto con la forza e la resistenza naturale degli animali; il destino in contrasto con le sfide della vita; la difficoltà del rapporto uomo-natura; l'incombere dell'abisso e quindi della morte.
Nonostante queste somiglianze, però, i due libri trattano in maniera differente la storia ma soprattutto i personaggi principali (i due uomini e i due animali marini) appaiono molto distanti tra loro.
Confronto tra Achab e Moby Dick
Come detto precedentemente, Santiago non è Achab e la balena non è il marlin.
Il vecchio dell'opera di Hemingway è un uomo solo, costretto a confrontarsi con le proprie capacità e i propri punti deboli, privato della comprensione degli altri suoi compagni. Questo però, fa dell'opera un grande "manuale d'istruzione" su come affrontare la perenne lotta dell'uomo contro se stesso. La scelta del protagonista, infatti, è quella di un vecchio e non di un giovane, perché solo Santiago avrebbe potuto rappresentare così bene la perenne ricerca della chimera, la fortezza di spirito che si ha prima dell'eterno, prima della morte, che spinge quindi il pescatore all'ultima clamorosa impresa della sua esistenza.
Proprio per questi motivi appena esposti, il lettore difficilmente si sconvolge o prova immediato odio verso il vecchio pescatore, in quanto comprende che la cattura del marlin è solo motivo, per lui, di acclamazione da parte dei suoi amici, ormai delusi dalle sue incapacità.
Achab appare invece decisamente differente perché il rapporto che ha con la balena non è per nulla paragonabile a quello del vecchio con il suo marlin: il capitano non vuole la balena per pura gloria, bensì è mosso da una spietata sete di vendetta e arde dal desiderio di ucciderla, di sconfiggere il suo acerrimo nemico.
Il pescatore cubano nutre un grandissimo rispetto nei confronti della sua preda, al punto che prova quasi dolore nell’ucciderla e cerca in ogni modo di difenderla dagli squali, che riusciranno a divorarla. Santiago sulla sua imbarcazione è solo, in quanto non permette a Manolin di seguirlo, invece Achab trascina con sé - fino alle profondità dell’oceano - tutto il suo equipaggio, ad eccezione di Ismaele, giovane narratore della vicenda che riesce a salvarsi. Quindi, di nuovo, il lettore si trova di fronte ad un personaggio quasi buono, misero ma coraggioso (poiché solo), in confronto a un personaggio che si agita, lotta, confonde, eppure fa sempre molta attenzione a contornarsi di persone che possano difenderlo.
"Riposati bene uccellino […] Poi vai e rischia quel che devi rischiare come qualsiasi uomo o uccello o pesce".
L’immagine del capitano Achab è quella di un uomo che non vuole arrendersi ed è desideroso di ottenere la propria rivincita, ma la rabbia irrazionale che lo coglie sarà la causa della sua sventura, mentre Santiago ha un maggior controllo delle proprie emozioni ed è più razionale, non perde la freddezza. Achab non esita a lanciarsi in battaglia con la balena bianca, invece Santiago valuta attentamente ogni propria mossa, non si lascia cogliere dalle proprie emozioni.
Nessuna delle due opere vede i protagonisti vincitori, infatti Achab perde la vita e Santiago la preda. Tuttavia il lettore prova facilmente compassione per Santiago, che dopo aver combattuto per tre giorni contro un marlin ed essere riuscito a sconfiggerlo, vede il pesce divorato dagli squali; Achab sembra ricevere quasi una “giusta punizione” per il desiderio di vendetta che nutre e che lo porta a non pensare né alla propria salvezza, né a quella dei compagni.
Ecco che, forse, qualcosa di simile possiamo trovarlo proprio nella morale dei due racconti: entrambi comprendono, tramite la loro sconfitta, che non può esistere discontinuità tra l'uomo e la natura, che uno non esiste senza l'altro, che i due sono reciprocamente necessari. Dunque, la domanda che sorge spontanea è: "Perché lottare? Perché prevaricare?".
"Pesce […] resterò con te fino alla morte. Anche lui resterà con me, pensò il vecchio, e aspettò che sorgesse la luce".
Per ulteriori approfondimenti su Moby Dick vedi anche qui
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali differenze tra Santiago e Achab nei rispettivi racconti?
- Quali temi comuni si trovano ne "Il vecchio e il mare" e "Moby Dick"?
- Come viene rappresentato il rapporto tra uomo e natura nei due racconti?
- Qual è la morale comune dei due racconti?
- Come si conclude la lotta dei protagonisti nei due racconti?
Santiago è un uomo solo e rispettoso della sua preda, mentre Achab è mosso da una sete di vendetta contro la balena. Santiago rappresenta la lotta dell'uomo contro se stesso, mentre Achab è consumato dal desiderio di vendetta.
Entrambi i racconti trattano temi come la tenacia e la determinazione dell'uomo, il rapporto uomo-natura, e la lotta contro l'ignoto e la morte.
In entrambi i racconti, il rapporto tra uomo e natura è complesso e conflittuale, ma mentre Santiago rispetta la sua preda, Achab è in lotta contro la balena, simbolo del male.
La morale comune è che non può esistere discontinuità tra l'uomo e la natura, e che entrambi sono reciprocamente necessari, sollevando la domanda sul perché lottare e prevaricare.
Nessuno dei due protagonisti esce vincitore: Achab perde la vita e Santiago perde la sua preda, ma il lettore prova compassione per Santiago, mentre Achab sembra ricevere una giusta punizione per la sua vendetta.