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Concetti Chiave

  • Italo Svevo, pseudonimo di Ettore Schmitz, era di origine mista tedesca e italiana, e la sua carriera letteraria iniziò come un'attività privata senza il desiderio di successo pubblico.
  • Svevo fu influenzato da diverse correnti filosofiche e letterarie, includendo il positivismo e l'irrazionalismo, ma mantenne un approccio personale e critico verso queste idee.
  • Il tema centrale delle opere di Svevo è l'inettitudine, rappresentata da personaggi incapaci di adattarsi alla società e di prendere decisioni, come Alfonso in "Una vita" e Emilio in "Senilità".
  • "La Coscienza di Zeno" rompe con la narrazione tradizionale, utilizzando un io narrante e una struttura non lineare, esplorando profondamente l'interiorità psicologica del protagonista.
  • Zeno Cosini, protagonista de "La Coscienza di Zeno", è un personaggio che riconosce la sua inettitudine sociale e utilizza l'ironia come strumento per affrontare la sua condizione esistenziale.

Indice

  1. Origini e Carriera di Italo Svevo
  2. La Filosofia Letteraria di Svevo
  3. Influenze Filosofiche e Ideologiche
  4. Trama di Una Vita
  5. Temi di Senilità
  6. La Coscienza di Zeno: Struttura e Temi
  7. Psicoanalisi e Consapevolezza di Zeno

Origini e Carriera di Italo Svevo

Nato da padre tedesco e madre italiana, prende lo pseudonimo di Italo Svevo per celebrare la sua doppia origine. Studia in un collegio tedesco dove legge i classici in lingua, ma seguirà poi le orme del padre lavorando in un'industria di vernici e coltivando la passione per la letteratura in privato.

Dopo il fallimento dell'azienda trova lavoro come traduttore in una banca. Scrive il romanzo Un inetto e lo sottopone ad un editore, che gli consiglia di cambiare titolo -diventerà il romanzo Una vita, che non avrà successo dopo la pubblicazione. Stessa fine del primo farà il secondo romanzo pubblicato, Senilità. Sposa una lontana cugina e lavorerà nell'azienda del suocero, inoltre viaggerà molto. Per via di questi viaggi prenderà lezioni di inglese da J.Joyce, a cui farà leggere i suoi romanzi e che lo spronerà a continuare a scrivere. Incontrerà l'opera di Freud (psicoanalisi), e dopo 25 anni dal romanzo Senilità, pubblicherà La coscienza di Zeno, che verrà recensito da Joyce e Montale ed ebbe, a differenza dei precedenti, molto successo. Iniziò un quarto romanzo, mai terminato per via della prematura morte, in un incidente automobilistico, dell'autore.

La Filosofia Letteraria di Svevo

•La letteratura è realizzata in forma privata, non interessa la critica o la pubblicazione. Si reputa un dilettante, che scrive per bisogno interiore, che lo aiuta a trovare sé stesso. Fa differenza tra sé e chi fa lo scrittore per professione; non crede nell'utilità sociale della letteratura, che è invece lo spazio dove l'uomo si scopre, è una cosa intima, personale.

Influenze Filosofiche e Ideologiche

Svevo vive in un contesto positivista e irrazionalista, ,a non fa una scelta ideologica, assorbe un po' di entrambi i movimenti; è influenzato anche dal darwinismo sociale, anche se non condivide l'ottimismo del progresso. Dal socialismo prende il concetto di uomo condizionato dalla classe sociale a cui appartiene. Apprezza molto filosofi come Nietzsche e Schopenhauer, ma del secondo non condividerà la teoria della vita ascetica. Accetterà la teoria di Freud, ma non la sua psicoanalisi come metodo di cura.

•Il suo personaggio è l'INETTO, colui che non sceglie, non riesce ad adattarsi alla società perché ha una forte percezione di sé stesso, ma non sa prendere delle decisioni. La tematica trattata è dunque l'inettitudine, una malattia sociale ed esistenziale. E' il contrario dell'esteta, non si adatta ne si estranea: tentenna. Differisce dal vinto in quanto il primo è vittima di sé stesso, mentre il secondo è, per l'appunto, vinto da situazioni più grandi di lui, dal progresso.

Trama di Una Vita

Alfoso Nitti è un giovane che trova lavoro come impiegato in una banca di Trieste. Il protagonista sente inappagato, finché non viene gratificato dal proprietario della banca, per il suo lavoro svolto, con un invito a casa sua. Qui Alfonso conoscerà la figlia del proprietario, Annetta; i due inizieranno a scrivere un romanzo a quattro mani, fino a cominciare una vera e propria relazione amorosa. Quando iniziano a legare sempre di più, Alfonso è costretto a tornare al suo paese d'origine, per via di una malattia che colpisce la madre. Per sua scelta, rimarrà in paese molto tempo, anche dopo la morte della mamma, Tornato a Trieste, Alfonso scopre che Annetta, nel frattempo, si è fidanzata col cugino, Macario. Il protagonista inizia a sentirsi mal visto nella banca, declassato, inseguito. Chiede un appuntamento ad Annetta, al quale si presenta il fratello, che lo sfida a duello; la sera prima del duello, Alfonso si suicida.

-Alfonso sceglie la strada del suicidio pensando così di nobilitare la sua scelta (suicidio eroico), compiendo un gesto estremo, coraggioso, a differenza della fuga, che manifesta invece l'incapacità di scegliere.

-Il romanzo ha struttura tradizionale, realista, importante è il contesto sociale dei personaggi.

Temi di Senilità

Emilio Brentani è un impiegato con velleità letterarie, che vive con sua sorella, Amalia, dalla salute cagionevole di cui Emilio si sente profondamente responsabile. Egli ha un amico, Balli, scultore avventuroso, che ammira molto, ma del quale non segue le orme perché troppo impegnato ad accudire la sorella. Decide di concedersi un'avventura con una ragazza, Angiolina, alla quale cerca di insegnare a seguire dei valori morali che non ha. Angiolina fugge e tradisce Emilio, che chiede l'aiuto di Balli; ciò si rivela essere disastroso, poiché sia Angiolina che Amalia si innamorano di lui, costringendo Emilio ad allontanarlo. Emilio e la sorella rimangono soli, fino alla sua morte, per polmonite. Emilio, rimasto solo, s'innamora di una donna inesistente, col corpo di Angiolina e il carattere di Amalia.

-”Senilità” è la condizione spirituale di Emilio, che si trova a rinunciare alla vita perché spaventato dalle forti emozioni, così come gli anziani. Balli e Angiolina si immergono nella vita, Emilio ed Amalia sono due inetti.

-E' questo un romanzo realista con spunti di romanzo psicologico, in cui Svevo si sofferma sulla psiche, sul mondo interiore dei personaggi e non sul loro contesto sociale.

La Coscienza di Zeno: Struttura e Temi

Zeno Cosini va da uno psicoanalista, il dottor S., per curare una serie di nevrosi, tra cui la dipendenza dal fumo. Il dottore consiglia a Zeno di scrivere i suoi ricordi, ma dopo un po' egli diventa insofferente rispetto alla terapia e l'abbandona; per dispetto, il dottor S. pubblica le memorie di Zeno.

-Si tratta del primo romanzo psicologico, raccontato in sei nuclei narrativi (ovvero sei capitoli):

1. Il fumo: vi è il resoconto delle volte in cui Zeno ha provato a smettere di fumare

2. La morte di mio padre: parla della morte del padre e dei suoi sensi di colpa

3. La storia del mio matrimonio: parla di come abbia corteggiato due sorelle per poi sposarne una terza, che in realtà non amava

4. La moglie e l'amante: parla della relazione con un'altra donna

5. Storia di un'associazione commerciale: racconta della società aperta col cognato, che fallisce; il cognato tenta un finto suicidio, che però finisce con la sua vera morte

6. Psicoanalisi: racconta la prescrizione e ciò che lui pensa della terapia

-Diverso dal romanzo tradizionale: non c'è il narratore in terza persona, ma vi è l'IO NARRANTE; ciò determina che ci sia un punto di vista differente, ovvero quello di Zeno adulto, Zeno giovane e del dottore. Si racconta una realtà soggettiva, in cui gli avvenimenti sono collegati tra loro dalle situazioni, dalla coscienza dunque non vi è una linearità, un ordine cronologico narrativo, ma passato e presente si sovrappongono.

No narrazione in terza persona

Rottura della persona, della storia e del tempo

Psicoanalisi e Consapevolezza di Zeno

-Anche Zeno, come Alfonso ed Emilio, è un inetto, tuttavia egli, grazie alla psicoanalisi, capisce di esserlo, di essere socialmente malato. Inoltre Zeno comprende che chi sa vivere nella società borghese non è sano, e non è malato chi non sa farlo. E' sano chi sa che tutti siamo inetti, poiché questa è una condizione di tutti che non ha soluzione.

-Il personaggio di Zeno Cosini è caratterizzato dall'ironia, dalla capacità di guardarsi dal di fuori, smascherarsi e ridere dei propri “giochetti”. Cerca così di salvarsi dalla sua condizione tragica di inetto.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e la carriera di Italo Svevo?
  2. Italo Svevo, nato da padre tedesco e madre italiana, ha studiato in un collegio tedesco e ha lavorato in un'industria di vernici. Dopo il fallimento dell'azienda, ha lavorato come traduttore in una banca e ha scritto romanzi, tra cui "Una vita" e "Senilità", che inizialmente non hanno avuto successo. Ha trovato ispirazione e supporto da James Joyce e ha ottenuto successo con "La coscienza di Zeno".

  3. Qual è la filosofia letteraria di Italo Svevo?
  4. Svevo considerava la letteratura un'attività privata, non interessato alla critica o alla pubblicazione. Scriveva per un bisogno interiore, per scoprire sé stesso, e non credeva nell'utilità sociale della letteratura, considerandola un'esperienza intima e personale.

  5. Quali influenze filosofiche e ideologiche hanno caratterizzato Svevo?
  6. Svevo è stato influenzato dal positivismo, dall'irrazionalismo, dal darwinismo sociale e dal socialismo. Ammirava filosofi come Nietzsche e Schopenhauer, ma non condivideva tutte le loro teorie. Accettava la teoria di Freud, ma non la psicoanalisi come metodo di cura.

  7. Quali sono i temi principali del romanzo "Una Vita"?
  8. "Una Vita" esplora l'inettitudine attraverso il protagonista Alfonso Nitti, che si sente inappagato e incapace di prendere decisioni. Il romanzo ha una struttura tradizionale e realista, con un focus sul contesto sociale dei personaggi.

  9. Come viene rappresentata la psicoanalisi ne "La Coscienza di Zeno"?
  10. Ne "La Coscienza di Zeno", la psicoanalisi è centrale per la consapevolezza del protagonista Zeno Cosini, che comprende la sua inettitudine e la condizione sociale malata. Il romanzo è narrato in prima persona, con una struttura non lineare che riflette la soggettività e la complessità della coscienza di Zeno.

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