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Concetti Chiave

  • "Una vita" di Italo Svevo inizialmente non fu compreso, poiché contrastava con le tematiche popolari dell'epoca come il superomismo e l'eros, centrando invece sulla figura dell'impiegato e la vita quotidiana.
  • Il romanzo esplora il concetto di "inetto", una persona alienata e non integrata nella società, incapace di adattarsi ai meccanismi sociali.
  • Alfonso Nitti, il protagonista, è un impiegato frustrato con ambizioni letterarie, che lotta con sentimenti di inadeguatezza e desideri contraddittori, culminando nel suo suicidio.
  • Il romanzo riflette sulla vita cittadina e la lotta per la sopravvivenza nell'ambiente lavorativo, evidenziando la distanza tra desideri materiali e aspirazioni più elevate.
  • "Una vita" si ispira al naturalismo francese, in particolare a Maupassant, e fu inizialmente sottovalutato dalla critica, tranne che da Montale che lo considerò il miglior romanzo di Svevo.

Indice

  1. Incomprensione iniziale del romanzo
  2. La figura dell'impiegato inetto
  3. Alfonso Nitti: un alter ego
  4. Aspetti fondamentali del protagonista
  5. Riflessioni e critica letteraria

Incomprensione iniziale del romanzo

Inizialmente questo romanzo non fu compreso, perché andava contro gli schemi graditi dal grande pubblico e la critica: d’Annunzio, il superomismo, l’eros erano stati fin ora sempre incentivati, poiché erano tematiche avvincenti e gradite dal pubblico.

La figura dell'impiegato inetto

Chiaramente questi temi contrastavano con il romanzo di Svevo-->centrale è la figura dell’impiegato e si presta a raccontare fatti di vita quotidiana/ temi crepuscolari/grigi.

Le giornate sono tutte uguali a sé stesse, senza qualcosa che rompa con questa quotidianità.

La figura dell’impiegato si presta a raccontare una vita spenta, e si presta dunque ad essere una rappresentazione dell’individuo inetto/alienato (persona non integrata nella società).

In-aptus: che non si adegua ai meccanismi sociali, termine mediato dall’evoluzionismo darwiniano: secondo la teoria gli animali si adattano, quelli che non si adattano si estinguono-->la figura dell’inetto non sa adeguarsi alla società: figura tormentata/non realizzata.

Alfonso Nitti: un alter ego

Il personaggio di Alfonso Nitti:è un inetto, incapace di adattarsi alla realtà di impiegato e di concepire una vita appagante e duratura.

Alter ego di Svevo: Alfonso ha ambizioni letterarie ma si trasferisce dal suo paesino a Trieste, dove trova lavoro come impiegato in una banca= il lavoro è frustrante, ma la sua vita viene colpita da una svolta: si innamora di Annetta, la figlia del proprietario della ditta. Tuttavia, la relazione è destinata ad essere tormentata= Alfonso se ne va senza motivo apparente da Trieste al suo paesino dalla madre malata: questo per il suo sentimento di inadeguatezza (dà origine a desideri contraddittori: vorrebbe affermarsi, ma allo stesso tempo rifiuta un autentico coinvolgimento nella vita)= alla fine si suicida al suo ritorno a Trieste: la situazione era mutata e Annetta ormai fidanzata.

Aspetti fondamentali del protagonista

Aspetti fondamentali: il protagonista prima di andare in citta viveva con la sua vecchia madre in un paesino di campagna: vita piuttosto circoscritta--> si inserisce come impiegato e si sente disadatto alla vita cittadina da impiegato. Allo stesso tempo concepisce i suoi colleghi come persone aride, senza una cultura di spessore: tanto vero che lui si compiace di sapere il latino, mentre loro no: atteggiamento di superiorità che lo conduce a non avere rapporti buoni con i suoi colleghi--> non entra in sintonia con il mondo che lo circonda.

Riflessioni e critica letteraria

Riflessione del protagonista: lotta nel superare il collega/essere superiore: concepisce la vita nella azienda come una lotta per la sopravvivenza--> questi colleghi vivono per dimostrare di essere più bravi in modo da soddisfare i desideri puramente materiale=mentre Alfonso desidera una vita più non di materialità=disadatto.

- La narrativa francese del naturalismo: Maupassant (contemporaneo di Zola)--> rispetto a Zola ha un'impostazione narrativa più legata alla vita degli individui (Zola fa principalmente un quadro sociale)--> si concentra sui sentimenti: la citta e l’individuo.

Maupassant aveva intitolato il suo romanzo ‘’una vie’’.

Critica letteraria: non apprezzò il romanzo, ma una voce fuori dal coro disse che ''Una vita'' era il miglior romanzo di Svevo= questa voce fuori dal coro fu Montale.

Domande da interrogazione

  1. Perché il romanzo inizialmente non fu compreso?
  2. Il romanzo andava contro gli schemi graditi dal grande pubblico e la critica, che preferivano temi come il superomismo e l'eros, rendendolo inizialmente incompreso.

  3. Qual è il ruolo della figura dell'impiegato nel romanzo?
  4. La figura dell'impiegato rappresenta una vita spenta e alienata, simbolo dell'individuo inetto che non si adatta ai meccanismi sociali.

  5. Chi è Alfonso Nitti e quale ruolo svolge nel romanzo?
  6. Alfonso Nitti è un alter ego di Svevo, un inetto incapace di adattarsi alla vita di impiegato, la cui storia culmina nel suicidio a causa del suo sentimento di inadeguatezza.

  7. Quali sono gli aspetti fondamentali del protagonista?
  8. Alfonso viveva con la madre in campagna e si sente disadatto alla vita cittadina; si considera superiore ai colleghi, ma non riesce a integrarsi nel loro mondo.

  9. Come è stata la critica letteraria nei confronti del romanzo?
  10. La critica non apprezzò il romanzo, ma Montale lo considerò il miglior romanzo di Svevo, andando contro l'opinione generale.

Domande e risposte

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