Concetti Chiave
- Salvatore Quasimodo, nato a Modica nel 1901, è un importante poeta italiano, noto per il suo contributo all'Ermetismo.
- Le sue prime poesie furono pubblicate a Firenze grazie ad Alessandro Bonsanti, con raccolte come "Acque e terre", "Oboe sommerso" ed "Erato e Apollion".
- Quasimodo è noto per il suo stile che si distacca dalla lingua parlata, puntando su un linguaggio astratto e simbolico.
- I temi ricorrenti delle sue opere includono la nostalgia per la Sicilia, l'infanzia e il mito della solitudine umana.
- Nel 1959, Quasimodo ricevette il Premio Nobel per la letteratura, riconoscimento del suo impatto sulla poesia del XX secolo.
Indice
Infanzia e Giovinezza di Quasimodo
Nato a Modica, in provincia di Ragusa, nel 1901, trascorre l'infanzia e la giovinezza in Sicilia, trasferendosi in vari paesi a causa dei frequenti spostamenti del padre, capostazione. Dopo essersi diplomati alle scuole tecniche, a diciannove anni si stabilisce a Roma, dove svolge diversi lavori, iniziando anche a studiare le lingue classiche.
Incontri Letterari e Prime Pubblicazioni
Durante un soggiorno a Firenze, Elio Vittorini, che era suo cognato, lo presenta ad Eugenio Montale e ad Alessandro Bonsanti, il quale gli pubblica le prime poesie su "Solaria". Presso le edizioni della rivista esce anche la raccolta dell'esordio, Acque e terre (1930), alla quale seguiranno Oboe sommerso (1932) ed Erato e Apollion (1936).
Carriera Accademica e Opere Ermetiche
Nel 1934, trasferito a Milano, ottiene la cattedra di Letteratura italiana al Conservatorio. Le Nuove poesie (1942) confluiranno nel medesimo anno nel volume complessivo Ed è subito sera, che prende il titolo dalla lirica più nota di Quasimodo, divenuta quasi esemplare della sua maniera.
Queste raccolte segnano una precisa linea di ricerca, facendo di lui uno dei significativi esponenti dell'Ermetismo. Sul piano stilistico, si assiste ad un radicale divorzio con la lingua parlata; la parola si chiude ad ogni forma di volontà comunicativa, assumendo un valore assoluto, che tende all'astrazione. È facile notare la frequenza delle analogie, la confusione dei rapporti logici fra i vari elementi del periodo, la sintassi nominale, i sostantivi non determinati dall'articolo e utilizzati al plurale, per aumentare gli effetti di indeterminatezza, insieme con un'aggettivazione che tende ad attenuare e sfumare.
Temi Ricorrenti e Influenze Stilistiche
La nostalgia della terra siciliana, che nel ricordo diventa un luogo mitico, la casa, la madre e l'infanzia sono temi ricorrenti in Acque e terre, che ancora risentono di influssi del linguaggio dannunziano (dell'Alcyone, in particolare) e pascoliano. Nell'esprimere il rapporto fra il dato reale e la condizione provata del poeta, la parola assume, oltre che un valore simbolico, un timbro magico ed evocativo , offrendo una originale interpretazione della poetica ermetica.
Evoluzione Poetica e Riconoscimenti
I motivi di fondo, legati alla trasfigurazione favolosa del proprio passato e all'insoddisfazione del presente, si ritrovano in Oboe sommerso, dove la musicalità del linguaggio si avvale di un lessico più ricercato , tramato di relazioni analogiche per esprimere il "mito della solitudine dell'uomo nel dolore della vita". Raffinatezza estetizzante e classica limpidezza si compongono anche nei versioni Erato e Apollion, in cui la trasposizione della mitologia individuale sul piano dell'idea vive nel tentativo di recuperare il valore di una parola vergine e assoluta (si ricorda la memorabile traduzione - pubblicata nel 1940 - dei Lirici greci, in cui la semplicità dei frammenti rimasti viene resa con un linguaggio di limpida e cristallina purezza). Quasimodo riceve il Premio Nobel per la letteratura e morì a Napoli nel 1968.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i primi passi di Quasimodo nel mondo letterario?
- Qual è il significato delle opere ermetiche di Quasimodo?
- Quali temi ricorrenti si trovano nelle poesie di Quasimodo?
- Quali riconoscimenti ha ricevuto Quasimodo per la sua carriera poetica?
Durante un soggiorno a Firenze, Quasimodo fu introdotto da Elio Vittorini a Eugenio Montale e Alessandro Bonsanti, che pubblicò le sue prime poesie su "Solaria". La sua raccolta d'esordio, "Acque e terre", uscì nel 1930.
Le opere ermetiche di Quasimodo, come "Ed è subito sera", segnano una ricerca stilistica che si distacca dalla lingua parlata, con un uso di analogie e una sintassi nominale per creare indeterminatezza e astrazione.
I temi ricorrenti nelle poesie di Quasimodo includono la nostalgia per la terra siciliana, la casa, la madre e l'infanzia, espressi con un linguaggio simbolico e magico che riflette la poetica ermetica.
Quasimodo ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura e ha lasciato un'impronta significativa nella poesia ermetica, morendo a Napoli nel 1968.