Concetti Chiave
- La poesia di Quasimodo è caratterizzata da simbolismi che evocano la terra e le sue profondità, suggerendo un paesaggio ricco di significati nascosti.
- Le radici bianche e nere e l'odore del lievito simboleggiano l'emersione di elementi nascosti, creando un parallelismo con "Lavandare" di Pascoli.
- Il dolore misterioso e senza nome del poeta è centrale, rappresentando un peso che persiste oltre la morte fisica.
- La struttura della poesia presenta due strofe con movimenti opposti: ascensionale nella prima e discensionale nella seconda.
- L'uso di enjambement e spaziature tra le strofe sottolinea il passaggio dal mondo esterno alla dimensione interiore del poeta.
Simbolismo della Terra
Fitta di bianche e di nere radici
di lievito odora e lombrichi,
tagliata dall’acque la terra.
Dolore e Metafore Poetiche
Dolore di cose che ignoro
mi nasce: non basta una morte
se ecco più volte mi pesa
con l’erba, sul cuore, una zolla.
La lirica è composta di due stanze, la prima di tre versi e la seconda di quattro. La lirica si apre con un paesaggio denso di suggerimenti simbolici: la terra sembra aprire le sue oscure profondità, e sembra essere tagliata dalle acque. Il participio passato “tagliata” indica una ferita che fa affiorare ciò che di solito è nascosto e cioè le radici bianche nere, gli odori intensi e profondi e lombrichi fatti emergere dalla terra. Le “radici bianche e nere” ci ricordano il “campo mezzo grigio e mezzo nero” della lirica Lavandare di G. Pascoli, mentre l’immagine del lievito ci rimanda ad un qualcosa che gonfia, che permette alla materia di espandersi per portare in superficie ciò che abitualmente e collocato nel più profondo. La frase iniziale della seconda stanza in cui è presente un enjambement (ignoro/mi nasce), sposta l’attenzione del lettore dalla terra al poeta che denuncia il misterioso dolore senza nome che l’affligge. La spazio bianco che separa le due strofe e che segna il passaggio fra l’emergere di elementi profondi della terra e l’insorgere di un dolore senza cause apparenti ha un valore analogico.. L’immagine conclusiva sembra proiettare il poeta oltre la morte fisica (Non è sufficiente la morte se il mio cuore è oppresso da una zolla): la pena che affligge il poeta non si può estinguere nemmeno con la morte perché il cuore anche nella tomba sarà oppresso da un peso (da notare la metafora dolore/peso/zolla d’erba). Infine, da notare nelle due strofe due movimenti opposti: ascensionale nella prima, dal profondo verso la superficie della terra, discensionale, nella seconda, dalla superficie della terra verso la tomba.
Domande da interrogazione
- Qual è il simbolismo principale della terra nella prima stanza?
- Come viene descritto il dolore nella seconda stanza?
- Quali sono i movimenti opposti presenti nelle due strofe?
La terra simboleggia profondità nascoste e ferite, con radici bianche e nere e odori intensi che emergono, simili al "campo mezzo grigio e mezzo nero" di Pascoli.
Il dolore è descritto come misterioso e senza nome, che affligge il poeta e non si estingue nemmeno con la morte, simboleggiato dal peso di una zolla sul cuore.
Nella prima strofa c'è un movimento ascensionale, dal profondo verso la superficie, mentre nella seconda c'è un movimento discensionale, dalla superficie verso la tomba.