Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Quasimodo utilizza un linguaggio ermetico per esplorare la memoria nostalgica della sua Sicilia natale.
  • Il suono del corno dei pastori evoca immagini arcaiche e un'atmosfera sacrale, richiamando i defunti.
  • L'autore esprime un sentimento di solitudine, sentendosi separato dagli altri a causa della sua sensibilità.
  • La donna che lo accompagna è più interessata a elementi concreti, come i pescatori, rispetto al mondo evocativo del poeta.
  • La lirica è composta da endecasillabi sciolti con enjambements, creando variazioni ritmiche significative.

Indice

  1. Il Suono del Corno
  2. Memoria e Nostalgia
  3. Solitudine e Sensibilità
  4. Forma e Ritmo della Lirica

Il Suono del Corno

Ed ecco ancora i pastori che suonano il loro antico corno, aspro sui fiossi bianchi per la presenza di pelle di serpenti. Forse il suono proviene dai pianori di Acquaviva, dove il fiume Platanì trasporta conchiglie nell’acqua fra i piedi dei bambini dalla carnagione olivastra. Da quale zona proviene, irrompe e fa eco al corno il soffio del vento prigioniero (allusione al mito di Eolo che rinchiudeva i venti nelle caverne) nella luce che se ne sta andando (= il crepuscolo); che cosa vuoi, o pastore d’aria? (il poeta immagina che a produrre il sibilo del vento sia prodotto da un pastore d’aria, come il suono del corno è prodotto dai pastori. Forse stai chiamando i defunti. Tu, (il poeta si riferisce alla donna che l’accompagna), non odi con me, perché sei confusa con il mare a causa del riverbero dell’acqua colpita dal sole e perché stai facendo attenzione al grido dei pescatori che ritirano le reti.

Memoria e Nostalgia

Con un linguaggio piuttosto ermetico, Quasimodo ci presenta uno dei temi più cari e più frequenti nella sua poesia: la memoria velata di nostalgia della sua terra natale, la Sicilia, abbandonata fino dall’infanzia. Le immagini ed i ricordi scaturiscono dal suono del corno dei pastori che soltanto lui è in grado di udire e che si sovrappone al sibilo del vento.

Solitudine e Sensibilità

L’atmosfera dominante è arcaica e dotata di un certo aspetto sacrale visto che il suono del corno chiama i defunti. E’ presente anche un sentimento di solitudine che corrisponde al trovarsi separato dagli altri a causa della sua forte sensibilità: infatti la donna, che l’accompagna nella campagna siciliana, rimane estranea al fascino del mondo di un tempo pieno di significati e di ricordi. Essa risulta essere più attirata dalle cose concrete come l’immagine dei pescatori che stanno ritirando il frutto della pesca del giorno. In sostanza, il vento soffia inutilmente ed evoca soltanto i morti.

Forma e Ritmo della Lirica

Dal punto di vista formale, la lirica è composta da endecasillabi sciolti in cui la presenza di vari enjambements produce una notevole variazione del ritmo (antico/corno, Forse/dà fiato, fanciulli/di pelle uliova, soffio/di vento, eco/nella luce, grido basso/dei pescatori)

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del suono del corno nei versi di Quasimodo?
  2. Il suono del corno rappresenta un richiamo arcaico e sacrale, evocando i defunti e suscitando memorie e nostalgia della terra natale del poeta, la Sicilia.

  3. Come si manifesta il tema della solitudine nella poesia?
  4. La solitudine emerge dalla sensibilità del poeta, che percepisce il fascino del passato e dei ricordi, mentre la donna che lo accompagna rimane attratta dalle cose concrete, come i pescatori.

  5. Quali elementi formali caratterizzano la lirica?
  6. La lirica è composta da endecasillabi sciolti con vari enjambements, che creano una variazione del ritmo e contribuiscono alla profondità espressiva del testo.

Domande e risposte

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