Pavese, Cesare - Vita e “Paesi tuoi”

Infanzia e Formazione di Pavese

Cesare Pavese​ nacque nel ​1908​ a ​Santo Stefano Belbo​, nelle ​Langhe cuneesi​. Visse a Torino, frequentò le scuole medie in un istituto della ricca borghesia, trovandosi però a disagio per i suoi modi impacciati e provinciali. Le difficoltà di inserirsi nella vita cittadina fecero sì che egli vagheggiava l’ambiente contadino in cui era nato.

Pavese e il Regime Fascista

(​Pavese è un autore da tenere presente per quanto riguarda il ​rapporto tra la cultura e gli intellettuali da una parte, e il potere politico, ossia il regime fascista dall’altra​). Fu anche un traduttore, si laureò in Lettere e mostrò un particolare interesse per la ​letteratura degli autori americani​, che era fonte di una narrativa che proponeva ​modelli alternativi​ rispetto alle direttive imposte dal regime fascista.

Trama di 'Paesi tuoi'

Paesi tuoi è​ la storia di un ​viaggio di scoperta​ (come quello che fa Silvestro in “Conversazione in Sicilia”). Tale viaggio viene intrapreso dal meccanico torinese Berto. Egli è un rappresentante della civiltà moderna e industriale che viene a contatto con la vita della campagna, rappresentata come un mondo ancora selvaggio, in cui gli istinti elementari, sesso e violenza, si scatenano senza freni. Quindi, quello di Berto, non è solo un viaggio nello spazio, ma anche nel tempo, cioè ai ​primordi dell’umanità​ in un mondo di contadini, tra i quali c’è un incendiario, il piromane Talino e varie superstizioni legate al passato. Pavese contrappone la civiltà e il progresso (attraverso la figura del meccanico torinese Berto) al primitivo rappresentato da questo mondo contadino violento, arretrato e profondamente legato alle tradizioni. Berto, meccanico torinese, è dimesso dal carcere con il compagno di cella Talino. Quest’ultimo lo induce a seguirlo in campagna, affidandogli l’incarico di occuparsi della trebbiatrice durante la mietitura. Berto entra così in una ​realtà quasi primitiva e selvaggia​, che gli è del tutto sconosciuta.

Simbolismo e Violenza in 'Paesi tuoi'

La tragedia giunge però improvvisa e inattesa durante i lavori della trebbiatura, quando Gisella (sorella di Talino), recatasi ad attingere acqua, porge il secchio a Berto affinché si disseti. Ma Talino, accecato dalla gelosia, provoca la sorella e le conficca il tridente nel collo. ​Dopo essersi nascosto nel fienile, Talino riesce a fuggire e mentre Gisella sta ancora agonizzando, si riprendono i lavori. Tra l’altro,Talino aveva in precedenza violentato la sorella Gisella. Gisella è dunque vittima della violenza da parte del fratello​ (​tema della violenza fraterna e delle figure femminili). Questo brano è ricco di ​significati simbolici​ (​da collegare a Pascoli, per la poesia del simbolismo, ma anche a Vittorini, con la figura del sellaio, dell’arrotino, per via dell’abbondanza di simboli​): il seno è il simbolo del ​sesso​, della ​maternità​, della ​procreazione​, della ​vita​ e viene costantemente associato all’immagine e alla rappresentazione delle ​colline​, che ricordano proprio la forma di una mammella. Bisogna tenere presente anche la ​censura del regime fascista​: gli intellettuali dovevano omettere determinate cose, ma al tempo stesso volevano far cogliere il significato più profondo, al di là di quello più superficiale (ecco perché l’abbondanza di elementi simbolici).