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Concetti Chiave

  • Pasolini critica la democrazia cristiana, paragonandola al regime fascista per la sua mancanza di reale applicazione dei principi democratici.
  • Il fenomeno della scomparsa delle lucciole è usato da Pasolini come metafora del cambiamento tra due epoche e civiltà diverse in Italia.
  • Pasolini sottolinea la continuità tra fascismo e democrazia cristiana, evidenziando la mancata epurazione di figure compromesse con il regime fascista.
  • La modernizzazione italiana, secondo Pasolini, ha trasformato la società da agricola e artigianale a industriale, con conseguenze sociali significative.
  • La nuova epoca descritta da Pasolini è caratterizzata da una società di massa, orientata al consumo e alla ricerca del benessere.

Indice

  1. Pasolini e il Corriere della Sera
  2. Critica alla democrazia cristiana
  3. Metafora delle lucciole

Pasolini e il Corriere della Sera

Il primo febbraio del 1975 Pier Paolo Pasolini collaborò con il quotidiano italiano “Corriere della Sera” in un articolo che intitolò “Il vuoto a perdere”, lo stesso testo venne poi anche inserito nella raccolta postuma chiamata “Scritti corsari”, pubblicata alla fine dello stesso anno, ma in questo caso il testo venne racchiuso con il titolo di “L’articolo delle lucciole”.

L’introduzione di questo secondo titolo si riferisce al contenuto di cui Pasolini parla, ovvero la scomparsa delle lucciole nelle campagne italiane in quanto questo fenomeno venne interpretato da lui come discontinuo tra due tempi e due civiltà completamente diverse. In particolare, Pasolini si schiera contro la democrazia cristiana, in quanto la ritiene responsabile di aver instaurato in Italia un secondo regime, dopo ovviamente quello fascista, che presuppone dei principi democratici ma che non li applica assolutamente e quindi rappresenta una continuità alla dittatura precedente.

Critica alla democrazia cristiana

Pasolini va dunque ad equiparare le due epoche, del prima e del dopoguerra, convinzione che secondo lui viene confermata dalla “mancata epurazione” degli uomini compromessi con la dittatura dagli uffici e dalle professioni che avevano anche durante il periodo fascista di Mussolini, ma anche dal fatto che alcune leggi fossero rimaste uguali come anche i metodi violenti che la polizia adottava. Pasolini cerca però anche di dare una spiegazione logica e razionale a questa situazione, crede infatti che sia il fascismo che la democrazia cristiana siano simili in quanto hanno applicato la loro influenza su società molto simili, se non proprio uguali, basate sui valori ricavati dalla vita cristiana, dalla famiglia e la moralità.

Metafora delle lucciole

La scomparsa delle lucciole che lui assume a metafora generale, viene attuata a suo parere a partire dagli anni sessanta del novecento e serve per descrivere in maniera univoca il cambiamento da cui non si può più tornare indietro e che prospetta una “nuova epoca della storia umana”. Questa nuova epoca rende l’esistenza degli uomini ancora più complicata a causa della modernizzazione, che causa la completa trasformazione dell’Italia da nazione interamente basata sull’agricoltura e l’artigianato ad una diffusione sempre più rapida dell’industria. Questa trasformazione però si concretizza anche a livello sociale, in quanto prevede un collasso generale con conseguente mutazione in società di massa, in continua ricerca del benessere e del consumo repentino.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato della metafora delle lucciole utilizzata da Pasolini?
  2. La metafora delle lucciole rappresenta la scomparsa di un'epoca e l'inizio di una nuova era caratterizzata dalla modernizzazione e dalla trasformazione sociale e industriale dell'Italia, un cambiamento irreversibile che Pasolini descrive come una "nuova epoca della storia umana".

  3. Come critica Pasolini la democrazia cristiana nel suo articolo?
  4. Pasolini critica la democrazia cristiana equiparandola al fascismo, accusandola di aver instaurato un secondo regime in Italia che, pur presupponendo principi democratici, non li applica, mantenendo continuità con la dittatura precedente attraverso la mancata epurazione e l'adozione di metodi violenti.

  5. Quali sono le conseguenze della modernizzazione secondo Pasolini?
  6. Secondo Pasolini, la modernizzazione ha portato alla trasformazione dell'Italia da una nazione agricola e artigianale a una società industriale di massa, causando un collasso sociale e una continua ricerca del benessere e del consumo, complicando ulteriormente l'esistenza umana.

Domande e risposte

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