Concetti Chiave
- Il romanzo "Ragazzi di vita" di Pier Paolo Pasolini, pubblicato nel 1955, è considerato un'opera fondamentale per l'evoluzione della letteratura italiana.
- L'opera è ambientata nelle borgate di Roma del secondo dopoguerra, evidenziando la vita dei giovani caratterizzata dal teppismo e dalla violenza.
- Descrive un contesto economico-sociale difficile, con famiglie di sottoproletari costrette a vivere nell'estrema povertà, influenzando la devianza giovanile.
- Con un'estetica neorealista, Pasolini ritrae una realtà cruda in cui i valori nobili soccombono agli istinti egoisti.
- Il protagonista Riccetto rappresenta i giovani vittime della società, privi di punti di riferimento e spinti verso l'illegalità.
L'importanza di "Ragazzi di vita"
Il romanzo “Ragazzi di vita” è una delle opere più conosciute del grande Pier Paolo Pasolini, venne pubblicata nel 1955 sotto il nome di Garzanti, fu un opera cardine nello sviluppo della letteratura italiana e infatti ancora oggi è considerata come l’opera che inaugurò una nuova epoca nello sviluppo del romanzo nel suo genere della formazione.
Per la prima volta infatti sembra che il focus sia puntato sulla rappresentazione della deviazione dei giovani italiani, caratterizzati da una vita all’insegna del teppismo e la violenza contro chiunque e senza una ragione precisa se non il proprio caos interiore.Contesto storico e sociale
Il tutto si sviluppa in un contesto geografico e storico particolare, ci troviamo infatti nelle borgate della capitale nell’immediato secondo dopoguerra, in cui la maggior parte delle famiglie rientrava nella categoria dei sottoproletari, quindi coloro che sono costretti a vivere alla giornata per l’estrema povertà in cui vivono.
Questo contesto labile dal punto di vista economico-sociale porta ovviamente alla deviazione dei più giovani, costretti a commettere crimini come il furto per poter sopravvivere, oppure contrabbandando o ancora prostituendosi. Il mondo che Pier Paolo Pasolini rappresenta dunque una realtà cruda e violenta con un’estetica quasi neorealista, in cui la miseria echeggia nelle strade facendo emergere il peggio nelle persone, che non possono e non riescono a far prevalere i propri valori più nobili sugli istinti invece meramente egoisti.
Riccetto e il disagio sociale
Il protagonista Riccetto incarna dunque il modello di questa società, è un giovane ragazzo che insieme ai suoi amici sfoga questa rabbia repressa e accumulata nel corso del tempo in crimini che simboleggiano il mondo che ha da sempre conosciuto e che di conseguenza emula sin dalla sua giovane età. Il disagio sociale che essi raccontano tramite le loro azioni sembra fornire una spiegazione al titolo “ragazzi di vita”, come se Pier Paolo Pasolini volesse sottolineare come i protagonisti siano delle vittime della vita e della società in cui sono costretti a vivere, e che li ha portati a privilegiare atteggiamenti criminosi senza alcun tipo di rimorso, proprio perché le loro azioni sono considerate totalmente normali nel contesto in cui sono cresciuti, non sono azione a cui sono stati imposti dei divieti o comunque dei limiti da figure autoritarie della loro vita. Questi giovani infatti non hanno punti di riferimento e quindi sono al totale sbando.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del romanzo "Ragazzi di vita" nella letteratura italiana?
- In quale contesto storico e sociale si sviluppa "Ragazzi di vita"?
- Come viene rappresentato il disagio sociale nel romanzo?
- Qual è il significato del titolo "Ragazzi di vita"?
"Ragazzi di vita" di Pier Paolo Pasolini è considerato un'opera cardine che ha inaugurato una nuova epoca nel romanzo di formazione italiano, focalizzandosi sulla deviazione giovanile e la violenza senza motivo.
Il romanzo si svolge nelle borgate di Roma nel secondo dopoguerra, in un contesto di estrema povertà e sottoproletariato, che spinge i giovani a commettere crimini per sopravvivere.
Il disagio sociale è incarnato dal protagonista Riccetto, che insieme ai suoi amici commette crimini come espressione della rabbia repressa e della normalità del loro contesto sociale.
Il titolo sottolinea come i protagonisti siano vittime della vita e della società, costretti a comportamenti criminosi considerati normali nel loro ambiente privo di figure autoritarie e punti di riferimento.