sole9701
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Concetti Chiave

  • Pasolini unisce il tema privato della malinconia con la critica alla modernizzazione dell'Italia, evidenziando una perdita di umanità e radici contadine.
  • La poesia è composta da terzine di versi liberi, con rime e assonanze, e utilizza enjambement per creare un flusso narrativo.
  • Il poeta riflette sulla necessità di vivere nel presente, abbandonando il rimpianto per il passato, e confessa una crisi personale.
  • Il paesaggio desolato di Roma è parallelo allo stato d'animo del poeta, ma trova conforto nella vitalità dei giovani proletari.
  • La scavatrice simbolizza la trasformazione di Roma e dell'Italia, mentre la speranza è rappresentata dagli operai e intellettuali marxisti.

Indice

  1. Malinconia e critica sociale
  2. Struttura e tematiche della poesia
  3. Paesaggio e degrado urbano
  4. Simbolismo e trasformazione
  5. Speranza e memoria storica

Malinconia e critica sociale

Nel “Pianto della Scavatrice” ("Le Ceneri di Gramsci")il tema privato della malinconia si unisce al tema civile della critica all’Italia che, modernizzandosi, e quindi, allontanandosi dalle proprie radici contadine, perde la propria umanità. Il tema civile costituisce la novità della raccolta; infatti, negli anni ’50 Pasolini si scontra con la mutazione antropologica che caratterizza l’Italia attuale e la sua poesia si sposta dalla dimensione intima iniziale e passa ad essere impegnata.

Struttura e tematiche della poesia

Il componimento è costituito da terzine di versi liberi legati da rime, assonanze, consonanze.

I frequenti enjambement dilatano i versi e conferiscono alla poesia un andamento narrativo.

Nei primi versi si afferma che non conta ciò che si è amato e conosciuto in passato, ma ciò che si ama e conosce nel presente. La scrittura poetica deve ancorarsi nel presente, e non perdersi nel ricordo di ciò che non è più, poiché vivere nel rimpianto di un amore passato provoca angoscia e impedisce all’anima di evolversi. L’io poetico confessa un proprio stato di crisi, poiché non riconosce nel mondo che prima amava e che ha animato il suo slancio poetico, e dunque, non sente più quella ragione di essere che era valida per lui in passato.

Paesaggio e degrado urbano

Viene descritto il paesaggio squallido, desolato, che appartiene alla periferia di Roma, attraverso cui il poeta passeggia durante la sera. Quindi vi è un parallelo tra l’afflizione dell’io poetico, che vede spenta la propria ragione d’esistere, e il degrado urbano. Ma il poeta trova sollievo nella vista dei giovani del proletariato romano, la cui gioia di vivere istintuale, innocente, inconsapevole, addolcisce la cupezza dei pensieri dell’io poetico.

Si ritrae un altro quartiere periferico di Roma all’alba. La “vampa abbandonata del sole mattutino” riprende il tema della solitudine.

Simbolismo e trasformazione

Si ode un rumore vibrante proveniente da un cantiere in cui alcuni anziani operai, ritratti nell’umiltà della loro condizione, stanno lavorando faticosamente. In questo quadro spiccano gli strumenti tecnici utilizzati per costruire: la benna e la scavatrice. Questi oggetti diventano simbolo della trasformazione di una Roma che si sta ricostruendo e di un’ Italia che si sta modernizzando.

La benna e la scavatrice vengono umanizzate; quest’ultima, infatti, emette un grido “umano”. La scavatrice, e con essa, tutto il quartiere, l’intera città, e il mondo, sembrano piangere sulla fine della civiltà pre-industriale e sulla nascita della civiltà industriale. E il dolore per un cambiamento che, pur essendo per il meglio, comporta una perdita.

Speranza e memoria storica

La luce del sole di cui, nei versi precedenti, si diceva che accecava e bruciava, diventa simbolo del futuro.

A questa visione pessimistica di una trasformazione che comporta una morte e una fine si contrappone la speranza degli operai, la cui fede marxista è simboleggiata dal colore rosso, e degli intellettuali, i quali auspicano un miglioramento della società che riguardi soprattutto le classi emarginate.

in questi ultimi versi si richiama la figura di Piero Gobetti, intellettuale antifascista morto per essere stato aggredito dai sicari fascisti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del "Pianto della Scavatrice"?
  2. Il tema principale è la malinconia unita alla critica sociale verso l'Italia che, modernizzandosi, si allontana dalle proprie radici contadine, perdendo la propria umanità.

  3. Come è strutturata la poesia e quali sono le sue tematiche?
  4. La poesia è composta da terzine di versi liberi con rime, assonanze e consonanze, e affronta temi come l'importanza del presente e la crisi dell'io poetico.

  5. Qual è il rapporto tra il paesaggio urbano e lo stato d'animo del poeta?
  6. Il paesaggio desolato della periferia di Roma riflette l'afflizione dell'io poetico, ma la vista dei giovani del proletariato romano offre un sollievo alla sua cupezza.

  7. Qual è il simbolismo legato alla scavatrice e alla benna?
  8. La scavatrice e la benna simboleggiano la trasformazione di Roma e dell'Italia verso la modernità, rappresentando il dolore per la fine della civiltà pre-industriale.

  9. Come si contrappone la speranza alla visione pessimistica della trasformazione?
  10. La speranza è rappresentata dalla fede marxista degli operai e dagli intellettuali che auspicano un miglioramento sociale, simboleggiata dal colore rosso e dalla figura di Piero Gobetti.

Domande e risposte

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