michaelriccia
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Concetti Chiave

  • Il protagonista, Riccetto, è un ragazzo delle borgate romane la cui vita è rappresentata attraverso la fisicità e i gesti, in contrasto con le convenzioni sociali.
  • Pasolini descrive la lotta per la sopravvivenza dei ragazzi di borgata, evidenziando l'inevitabile ciclo di ricerca, acquisizione e perdita.
  • Il romanzo non giudica i "ragazzi di vita" come delinquenti, ma ne rappresenta l'intima sincerità e spontaneità, ponendo il lettore di fronte a un giudizio personale.
  • La narrazione di Pasolini si concentra sulla descrizione realistica dell'ambiente, creando un vivido contesto sociale attraverso un uso distintivo del linguaggio.
  • Pasolini adotta tre piani linguistici: la lingua letteraria, il dialetto delle borgate e un linguaggio ibrido, per dare voce autentica ai suoi personaggi e al narratore.

Indice

  1. Riccetto e la vita di borgata
  2. La lotta per la sopravvivenza
  3. Pasolini e il realismo letterario
  4. La cornice degli eventi

Riccetto e la vita di borgata

Il protagonista di questo episodio di "vita popolare" è Riccetto, uno dei tanti ragazzi delle borgate più povere di Roma, talmente anonimo da essere presentato soltanto con il soprannome con cui è conosciuto. La sua esistenza, così come quella degli altri personaggi del romanzo, si svolge ai margini rispetto alla vita delle classi medio-alte, alla quale guarda comunque con invidia. L'assoluta originalità di Pasolini consiste nel modo in cui è riuscito a rappresentare questi suoi personaggi: il Riccetto, così come tutti gli altri ragazzi, è descritto prevalentemente attraverso la sua fisicità, nei gesti che mettono in mostra la sua istintiva lotta per la sopravvivenza che sfugge al controllo delle convenzioni sociali e della ragione, o nel dialogo assai scarno, spesso ridotto a insulto gridato, che accompagna le sue azioni.

La lotta per la sopravvivenza

Riccetto è un "ragazzo di vita" perché cerca in ogni modo di attaccarsi all'esistenza, di sopravvivere. Nella caratterizzazione del personaggio, Pasolini segue uno schema ricorrente:

• l'azione prende avvio dalla ricerca di denaro (o di cibo) da parte dei ragazzi perennemente affamati e in bolletta;

• viene raggiunto l'obiettivo, di solito attraverso un furto;

• il risultato spesso è vanificato da un'improvvisa perdita, che ripristina le condizioni di partenza e che riavvia l'azione o verso un insperato risarcimento o verso una punizione che colpisce, ma non educa.

Ed è esattamente ciò che accade al Riccetto, che ruba, fa a ****tti, è costretto a restituire il maltolto e poi viene arrestato per un reato che non ha commesso, colpevole soltanto di aver cercato rifugio in un appartamento vuoto accanto a quello che il giorno prima era stato messo a soqquadro da ladri a lui del tutto sconosciuti.

Pasolini e il realismo letterario

Secondo la "morale comune", il Riccetto e gli altri "ragazzi di vita" sono dei delinquenti, rifiuti della società, individui che campano alla giornata, senza arte né parte. Tuttavia Pasolini, che ha vissuto per anni accanto a quei ragazzi di borgata, ha imparato a conoscerne l'intima sincerità, la naturalezza dei comportamenti, la spontaneità del linguaggio (anche quando è offensivo) e delle azioni (anche quando sono contro la legge). Per questo, lo scrittore compie un'operazione importante nel romanzo: non giudica, ma rappresenta.

Il realismo letterario di Pasolini fotografa uno spaccato della società contemporanea per quello che è, nel bene e nel male, lasciando eventualmente al lettore l'istanza di un giudizio personale.

La cornice degli eventi

Nella narrazione, viene data particolare attenzione alla "cornice" degli eventi, cioè alla descrizione del paesaggio, che ha la funzione di costruire lo sfondo realistico delle vicende, anche attraverso la II produzione linguistica degli elementi più concreti.

Interpretando in modo molto personale la lezione del Neorealismo, Pasolini è convinto della necessità di lasciar "parlare le cose": l'autore deve sapersi eclissare davanti agli eventi, senza imporre la sua visione socio-culturale. Per raggiungere questo scopo, nel romanzo sceglie di usare tre diversi piani linguistici: la lingua letteraria, il dialetto, l'ibrido. Nelle descrizioni o nei momenti di raccordo narrativo, l'autore predilige un registro linguistico alto, con un lessico carico di significati metaforici e una sintassi più complessa, in genere ipotattica. Nei dialoghi o nei monologhi, invece, sceglie il dialetto, o meglio, il gergo delle borgate, in tutte le sue varianti e sfumature, anche quando sfociano nella volgarità.

Infine, per la voce narrante, utilizza un linguaggio ibrido, unendo dialetto e lingua letteraria.

Domande da interrogazione

  1. Chi è Riccetto e quale ruolo svolge nella narrazione?
  2. Riccetto è il protagonista, un ragazzo delle borgate povere di Roma, rappresentato attraverso la sua fisicità e lotta per la sopravvivenza, simbolo della vita ai margini della società.

  3. Qual è il tema centrale della lotta per la sopravvivenza nel romanzo?
  4. Il tema centrale è la continua ricerca di denaro o cibo da parte dei ragazzi, spesso attraverso furti, con risultati che vengono vanificati da perdite improvvise, illustrando un ciclo di sopravvivenza senza fine.

  5. Come Pasolini rappresenta i "ragazzi di vita" nel suo realismo letterario?
  6. Pasolini rappresenta i "ragazzi di vita" senza giudicarli, mostrando la loro sincerità e spontaneità, anche quando le loro azioni sono contro la legge, lasciando al lettore il compito di formare un giudizio personale.

  7. Qual è l'importanza della "cornice" degli eventi nella narrazione?
  8. La "cornice" degli eventi, ovvero la descrizione del paesaggio, è fondamentale per costruire uno sfondo realistico delle vicende, permettendo agli eventi di "parlare" da soli senza l'imposizione della visione dell'autore.

  9. Quali piani linguistici utilizza Pasolini nel romanzo e perché?
  10. Pasolini utilizza tre piani linguistici: la lingua letteraria per le descrizioni, il dialetto per i dialoghi, e un linguaggio ibrido per la voce narrante, per rappresentare fedelmente la realtà delle borgate e la varietà espressiva dei personaggi.

Domande e risposte

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