Pivot.B
Ominide
6 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Primo Levi, nato a Torino nel 1919, era appassionato di chimica e studiò al Ginnasio e all'Università di Torino.
  • Nonostante le leggi razziali del 1938, riuscì a completare gli studi in chimica e si oppose al fascismo, unendosi ai partigiani nel 1942.
  • Venne arrestato nel 1943 e deportato ad Auschwitz nel 1944, sopravvivendo grazie a circostanze fortuite come l'aver contratto la scarlattina.
  • Scrisse "Se questo è un uomo" nel 1946 per documentare le atrocità vissute nei campi, riscuotendo successo solo dopo la sua seconda pubblicazione nel 1956.
  • Nel 1986, pubblicò "I Sommersi e i Salvati", esprimendo riflessioni profonde sulla sua esperienza nei campi di concentramento e sulla condizione umana.

Nel 1919 → nasce a Torino, ed è molto legato alla sorella Anna Maria (nata nel 1921), egli ha la passione per la chimica quindi nasce come chimico, studia al Ginnasio (liceo classico, dove viene rimandato di Italiano).

Per un anno è stato suo professore Cesare Pavese, famoso scrittore.

Si iscrive all’università di Torino ad un corso di chimica. Sarà sempre legato alla montagna soprattutto negli anni del Ginnasio, in particolare a Torre Pellice, Bardonecchia e Cogne.

Nel 1938 → vengono pubblicate le leggi razziali (le persone di razza ebraica non potevano iscriversi e frequentare la scuola pubblica) quindi Primo Levi essendo ebreo avrebbe dovuto lasciare l’università. La legge però diceva anche che, chi era già iscritto all’università, poteva continuare a frequentarla come nel suo caso.

Iniziò a far parte dei circoli antifascisti e proprio per questo non si iscrisse mai al partito fascista.

Nel 1941 → si laurea in chimica, ma sulla sua laurea avrà la dicitura di “razza ebraica”.

Nonostante questa, trova lavoro come chimico in una miniera dove il suo compito era trovare il Nichel.

Nel 1942 → lavora in una farmacia e studia la ricerca di un farmaco per curare il diabete. Nello stesso anno, con l’arrivo sul territorio di molti tedeschi, si unisce ai partigiani, al Partito d’Azione Clandestino, in particolare in Valle d’Aosta. Questi gruppi di partigiani si organizzano nel 1943, dopo la sconfitta dei tedeschi a Stalingrado e inizia la Liberazione e cresce il numero di partigiani.

13 dicembre del 1943 → viene arrestato al Col di Joux e viene trasportato al campo di concentramento di Carpì-Fossoli (campo di passaggio emiliano). Nel 1944 viene spostato al campo di concentramento di Auschwitz nella capanna n° 30. Egli morirà suicida, ma nonostante vivesse in condizioni degradate non pensò mai al sucidio all'interno del Lager perché si pensava solo a sopravvivere.

Nel 1945 → Primo Levi prende la scarlattina, e fu proprio grazie a questo che riuscì a sopravvivere perché i nazisti quando sgomberarono il campo prima della marcia della morte, lasciarono i malati nel campo.

In una delle sue dichiarazioni Levi afferma che perde la fede in Dio.

Fu proprio da qui che ebbe inizio il suo romanzo “La Tregua” dove racconta il ritorno a casa. . Il suo viaggio verso casa durerà 10 mesi (1945) e verrà spostato in diversi campi di passaggio, uno di questo è il campo di Katowice, campo sovietico in cui i russi hanno raggruppato i sopravvissuti e anche in Russia, Ucraina, Romania, Ungheria, Austria.

Nel 1946 → torna a casa e lavora in una fabbrica di vernici, nello stesso anno scrive “Se questo è un uomo”. Questo libro viene scritto per far indignare le persone su quello che ha passato, scrivendo sugli avvenimenti principali.

Nel 1947 → si licenzia nella fabbrica di vernici e lavora in modo autonomo ma fallisce, quindi vivrà facendo il chimico e grazie ai suoi libri. Si sposa e avrà due figlie.

Sempre in questi anni, dopo vari rifiuti da parte di famose case editrici, pubblica “Se questo è un uomo" ma stampò solo 2500 copie e non ricevette interesse dalla critica. Quindi non ebbe successo perché le persone non erano pronte ad ammettere la crudeltà.

Nel 1956 → c’è la prima mostra a Torino sulla deportazione, a cui anch'egli partecipa e i giovani si interessano alla sua storia. Quindi Primo Levi ripubblica “Se questo è un uomo" riscontrando successo. Venne poi tradotto in molte lingue e pubblicato in vari Stati.

Nel 1962 → inizia la stesura di “La Tregua”, ma lo stile dei due libri è diverso.

“Se questo è un uomo" è più impulsivo, mentre “La Tregua” è riflessiva e descrittiva quindi narra di avvenimenti principali che possono portare ad una riflessione profonda.

Nel 1963 → Calvino scrisse “Il Risvolto”, un commento inserito all'inizio del libro della “Tregua”.

1964-67 → Unisce il fattore tecnologico scientifico e la letteratura→ scrive articoli a sfondo tecnologico per il giornale “Il giorno".

Nel 1965 → torna ad Auschwitz, ma non fu così drammatico e riflessivo.

Negli anni ‘70 → pubblica “La Chiave A Stella", durante la guerra fredda in Russia e racconta di un operaio italiano di Torino che è andato in Russia a lavorare. In Russia gli operai sono trattati bene e l’operaio racconta del suo lavoro in Russia.

Scriverà anche altri testi che non parlano solo di campi di concentramento.

Nel 1982 → va per la seconda volta ad Auschwitz, stavolta sarà più emozionante perché è stato edificato il monumento a Birkenau, rappresenta il treno con cui venivano deportati gli ebrei, infatti sono presenti ancora una parte dei binari.

Nel 1986 → scrive “I Sommersi e i Salvati”, in questo libro non racconta una storia, ma racchiude i suoi pensieri e le sue riflessioni sulla sua esperienza nei campi di concentramento.

Il titolo racchiude una riflessione sulla vita in generale ed è una contrapposizione tra i sommersi, ovvero chi ha vissuto il lager e non è mai uscito quindi rimasto sommerso, i salvati che sono usciti e hanno combattuto per salvarsi. Levi si può considerare entrambi, Salvato perché in diverse occasioni è riuscito a salvarsi dal campo grazie all'astuzia e al suo lavoro da chimico e Sommerso perché nonostante sia uscito dal campo è sommerso dai ricordi di questo.

Levi nel 1978 si suicida buttandosi da una rampa di scale.

Domande da interrogazione

  1. Dove è nato Primo Levi?
  2. Primo Levi è nato a Torino.

  3. Qual è la passione di Primo Levi?
  4. La passione di Primo Levi è la chimica.

  5. In quale campo di concentramento è stato imprigionato Primo Levi?
  6. Primo Levi è stato imprigionato nel campo di concentramento di Auschwitz.

  7. Cosa ha scritto Primo Levi nel 1946?
  8. Nel 1946, Primo Levi ha scritto "Se questo è un uomo".

  9. Come è morto Primo Levi?
  10. Primo Levi è morto suicida, buttandosi da una rampa di scale.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community