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Concetti Chiave

  • Primo Levi, oltre ai suoi romanzi sulla shoah, ha pubblicato opere dedicate alla chimica, come "Il sistema periodico".
  • Nel capitolo sull'Argon, Levi descrive questo gas inerte attraverso la storia di un antenato ebreo piemontese solitario.
  • I parallelismi tra scienza e memoria emergono, collegando elementi chimici a storie di famiglia e ricordi d'infanzia.
  • Il prozio Barbaricò, medico con scarsa umanità sociale, è descritto come incarnazione umana dell'argon.
  • Barbaricò rinunciò a un prestigioso incarico su un transatlantico per "troppa confusione", riflettendo la sua natura solitaria.

Indice

  1. Primo Levi e la Shoah
  2. Il Sistema Periodico e Argon
  3. Barbaricò: l'Argon umano

Primo Levi e la Shoah

Dopo la pubblicazione dei due romanzi riguardanti l’esperienza terrificante della shoah e la sua testimonianza diretta come prigioniero nel campo di concentramento di Auschwitz, Primo Levi pubblicò anche alcune opere dedicate alla chimica.

Il Sistema Periodico e Argon

In “Il sistema periodico” ad esempio si concentra sugli elementi della tavola periodica narrando episodi che descrivono la loro natura, uno degli esempi più conosciuti è sicuramente la descrizione di Argon nel primo capitolo, che rientra nella categoria dei gas inerti.

Questa categoria di gas si caratterizza per il fatto che raramente vada a combinarsi con altri elementi e per questo l’autore ricava una storia che coinvolge uno dei suoi antenati ebrei di origini piemontesi che aveva vissuto un’esistenza all’insegna della solitudine. I gas inerti sono infatti elementi estranei alla reazioni chimiche proprio come il suo parente lontano che viene descritto come una persona schiva e poco incline al contatto umano, incarnando anche il prototipo storico dell’ebreo tipico.

Barbaricò: l'Argon umano

Tutto il capitolo, ma in realtà anche in altri passi dell’opera stessa, emergono costantemente parallelismi che vanno ad unire la scienza con la memoria, le molecole con i ricordi, in questo caso tutti i suoi ricordi vengono prelevati dalle storie che quando era piccolo sentiva raccontare dai suoi parenti, i quali parlavano del fatto che i loro antenati fossero originari della Spagna ma che poi si fossero trasferiti in Francia, in Provenza per l’esattezza, e di come successivamente si fossero stanziati definitivamente in Italia, nello specifico nella regione del Piemonte. Il prozio su cui si sofferma in questo caso specifico si chiamava Barbaricò e presceglie lui in quanto vera e propria incarnazione umana dell’elemento chimico dell’argon, Barbaricò era infatti un medico che possedeva una saggezza tanto profonda quanto la sua conoscenza ed intelligenza che però non riuscivano a colmare le sua lacune in ambito sociale, possedeva infatti una pressoché scarsa umanità e fu proprio questa la sua rovina in quanto si ridusse a vivere in povertà in quanto non era in grado di adattarsi alle regole sociali che il mondo imponeva. Esempio chiave rappresentativo di questa sua natura è la giustificazione che diede, in dialetto piemontese, quando decise di rinunciare ad un tanto ambito posto di medico a bordo di un transatlantico, ovvero “a j’era trop bordél” che significa letteralmente “c’era troppo bordello” quindi troppa confusione per la sua anima solitaria e schiva.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale delle opere di Primo Levi menzionate nel testo?
  2. Il tema principale è l'esperienza della Shoah e la testimonianza diretta di Levi come prigioniero ad Auschwitz, oltre a opere dedicate alla chimica, come "Il Sistema Periodico".

  3. Come viene descritto l'elemento Argon nel libro "Il Sistema Periodico"?
  4. L'Argon è descritto come un gas inerte che raramente si combina con altri elementi, parallelo alla vita solitaria di un antenato ebreo piemontese di Levi, rappresentando il prototipo storico dell'ebreo tipico.

  5. Chi era Barbaricò e quale ruolo ha nel racconto di Levi?
  6. Barbaricò era un prozio di Levi, descritto come incarnazione umana dell'argon, un medico saggio ma socialmente inetto, che visse in povertà a causa della sua incapacità di adattarsi alle regole sociali.

  7. Quali parallelismi emergono nel capitolo dedicato a Barbaricò?
  8. Emergono parallelismi tra scienza e memoria, molecole e ricordi, con storie familiari che collegano la scienza chimica alla storia personale e culturale di Levi.

Domande e risposte

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