Concetti Chiave
- Il romanzo epico del dopoguerra si concentra sull'eroismo degli italiani durante la resistenza, come illustrato in "Il partigiano Johnny" di Beppe Fenoglio.
- "Il partigiano Johnny" descrive la scelta di un giovane di unirsi alla resistenza, con eventi chiave come la battaglia di Mombarcaro e l'occupazione di Alba.
- Ne "La luna e il falò" di Cesare Pavese, si racconta il ritorno di Anguilla in Italia durante la liberazione, evidenziando i conflitti civili del periodo.
- Il titolo "La luna e il falò" simboleggia la distruzione dei luoghi cari ad Anguilla, riflettendo le devastazioni della guerra.
- "Il dottor Zivago" di Boris Pasternak offre un ritratto della Russia travagliata dalla rivoluzione e dalle guerre, con i protagonisti Jurij Zivago e Lara.
Indice
L'epica del dopoguerra
Il racconto epico è un genere letterario che comincia a sorgere nel secondo dopoguerra, con lo scopo non solo di ricordare il conflitto ma anche di sottolineare l’eroicità degli uomini italiani che si offrirono mettendo a rischio la propria vita per la salvezza della patria, entrando quindi a far parte della resistenza italiana.
Fenoglio e la resistenza
Uno dei titoli più importanti che rientra in questa categoria è sicuramente “Il partigiano Johnny” di Beppe Fenoglio pubblicato in realtà molti anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1968, in quanto la sua elaborazione fu molto lunga. La trama vede un giovane che proviene da una famiglia abbiente ma che decide di abbandonare qualsiasi tipo di privilegio per unirsi alla resistenza italiana dopo l’armistizio del 1943 e nella sua esperienza emergono diversi episodi chiave nella storia dei partigiani nelle langhe piemontesi, come la battaglia di Mombarcaro e l’occupazione della città di Alba.
Pavese e la liberazione
La langhe diventano teatro anche di un altro romanzo “La luna e il falò” di Cesare Pavese, in cui il giovane protagonista Anguilla, di origini umili che si trasferisce in America, rientra in Italia proprio durante il periodo della liberazione e quindi assiste in prima persona alle varie lotte civili tra coloro che supportavano ancora Mussolini e invece coloro che lottavano per l’indipendenza del regime. Il falò a cui Pavese fa riferimento nel titolo richiama proprio l’idea della distruzione delle città, anche dei luoghi a cui Anguilla era più affezionato.
Pasternak e la Russia tormentata
Tuttavia, venne dato spazio anche a romanzi che si concentravano su altri territori, basti pensare a “Il dottor Zivago” del 1957, scritto dal russo Boris Pasternak, riconosciuto anche nella sua carriera con un Nobel per la letteratura. Pasternak fornisce un quadro della sconfinata Russia ad inizio secolo, tormentata dal dolore della rivoluzione civile e dalle due guerre mondiali, per descrivere la situazione al meglio, il lettore viene introdotto a molteplici personaggi, ma i principali sono sicuramente il medico e poeta Jurij Zivago e la compagna Lara. I due giovani si trasferiscono nelle campagne di Varykino ma verranno poi separati e lui perderà anche la vita, ma tutti i suoi testi poetici vennero conservati come testimonianza che l’arte con tutti gli ideali e le emozioni che trasporta nelle sue parole, nonostante tutte le difficoltà di qualsiasi situazione storico-politica, possa trasformarsi in una chiara vendetta dell’uomo sul male che tormenta il mondo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale del racconto epico del dopoguerra?
- Quali sono alcuni episodi chiave nel romanzo "Il partigiano Johnny" di Beppe Fenoglio?
- Come viene rappresentata la liberazione nel romanzo "La luna e il falò" di Cesare Pavese?
- Qual è il significato del romanzo "Il dottor Zivago" di Boris Pasternak?
L'obiettivo principale del racconto epico del dopoguerra è ricordare il conflitto e sottolineare l'eroicità degli uomini italiani che si unirono alla resistenza per la salvezza della patria.
Nel romanzo "Il partigiano Johnny", alcuni episodi chiave includono la battaglia di Mombarcaro e l'occupazione della città di Alba.
Nel romanzo "La luna e il falò", la liberazione è rappresentata attraverso le lotte civili tra sostenitori di Mussolini e coloro che lottavano per l'indipendenza, con il falò simbolo della distruzione delle città.
"Il dottor Zivago" di Boris Pasternak descrive la Russia tormentata dalla rivoluzione civile e dalle guerre mondiali, mostrando come l'arte possa essere una vendetta contro il male storico-politico.