Concetti Chiave
- Dopo la seconda guerra mondiale, gli scrittori cercano di avvicinare il pubblico abbassando il livello del linguaggio poetico, distanziandosi dallo stile aulico e simbolista.
- La rivista "Officina", fondata da Pier Paolo Pasolini, promuove una nuova letteratura "antinovecento" che si concentra su temi attuali e storie recenti.
- La poesia diventa una ricerca interiore e riflessiva, esaminando dubbi esistenziali e dolori generazionali, come mostrato nelle opere di Carlo Betocchi.
- Un filone poetico si sviluppa attorno alle vicende personali degli autori, con i versi che fungono da sfogo emotivo, esemplificato dal "Canzoniere" di Umberto Saba.
- Umberto Saba aggiorna il "Canzoniere" tra il 1945 e il 1946, mirando a creare un "romanzo di una vita" ricco di risonanze interiori.
Indice
La trasformazione del linguaggio poetico
Con la fine della seconda guerra gli scrittori si ritrovarono di fronte ad un mondo completamente rarefatto, distrutto e quindi dovettero valutare l’atteggiamento da assumere nei confronti di questo cambiamento così brusco che invase sia le città che le persone. Generalmente si verificò una volontà a voler abbassare il livello generale del linguaggio poetico in modo da poter avvicinare un pubblico sempre più ampio allontanandosi quindi da quello stile aulico e simbolista che aveva caratterizzato la sua tradizione più elitaria. Questo spunto venne colto in particolare dalla rivista intitolata “Officina”, istituita da Pier Paolo Pasolini, al quale viene tradizionalmente affibbiato il merito di aver introdotto con questa sua nuova letteratura un nuovo genere letterario conosciuto come “antinovecento” che si soffermava principalmente su tematiche attuali e quindi sulla storia più recente e i cui generi principali che vennero abbracciati furono il cammeo, l’autobiografia, monologhi e cammei.
La poesia come ricerca interiore
La poesia per loro diventa una ricerca interiore, un esame di coscienza in un momento molto delicato della storia dell’uomo, in cui ogni tipo di punto di riferimento viene perso, nascono quindi dubbi esistenziali e dolori generazionali e questo andamento diviene proprio parte della struttura poetica in quanto diventa ora riflessiva ora argomentativa quasi come se fosse una vera e propria prosa. Massimo esponente di questo tipo di poesia fu sicuramente Carlo Betocchi con alcune opere principali, ovvero “Estate di San Martino” pubblicata nel 1971, “Poesia del sabato” pubblicata nel 1980, “Un passo, un altro passo” del 1967 e infine “Prime e ultimissime” del 1974.
La poetica della vita privata
Inoltre, si sviluppa un altro filone di poetica che si concentra in particolare sulle vicende della vita privata degli autori, come se i versi diventassero per loro una sorta di sfogo, qui emerge nello specifico la letteratura di Umberto Saba, basti pensare che già a partire dal 1921 lui aveva iniziato a raccogliere i suoi testi poetici nella raccolta “Canzoniere”, in cui veniva disposte in ordine cronologico tutte le tappe e gli avvenimenti fondamentali della sua vita. La raccolta venne poi ovviamente anche aggiornata trent’anni dopo, tra il 1945 e il 1946, in quanto lo scrittore aveva un obiettivo principale, ovvero quello di creare “il romanzo di una vita, povera relativamente di avvenimenti esterni, ricca, a volte, fino allo spasimo, di moti e risonanze interiori”.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la trasformazione del linguaggio poetico dopo la seconda guerra mondiale?
- Come viene vista la poesia nel contesto della ricerca interiore?
- Qual è il contributo di Umberto Saba alla poetica della vita privata?
- Quali sono i generi letterari principali del movimento "antinovecento"?
Dopo la seconda guerra mondiale, il linguaggio poetico si è trasformato per avvicinarsi a un pubblico più ampio, abbandonando lo stile aulico e simbolista. Questo cambiamento è stato promosso dalla rivista "Officina" di Pier Paolo Pasolini, che ha introdotto il genere "antinovecento".
La poesia è vista come una ricerca interiore e un esame di coscienza in un periodo storico delicato, caratterizzato da dubbi esistenziali e dolori generazionali. Carlo Betocchi è un esponente di spicco di questo tipo di poesia riflessiva e argomentativa.
Umberto Saba ha contribuito alla poetica della vita privata con la sua raccolta "Canzoniere", che documenta cronologicamente le tappe fondamentali della sua vita, creando un "romanzo di una vita" ricco di risonanze interiori.
I generi letterari principali del movimento "antinovecento" includono il cammeo, l'autobiografia e i monologhi, focalizzandosi su tematiche attuali e la storia recente.