Concetti Chiave
- Guido Gozzano, nato a Torino nel 1883, proviene da una famiglia borghese e si interessa presto alla letteratura.
- Non termina gli studi in giurisprudenza, preferendo la vita culturale e letteraria dei crepuscolari torinesi.
- Conosciuto per l'eleganza e la raffinatezza, Gozzano crea fiabe, novelle e poesie, come "La via del rifugio" e "I colloqui".
- La tubercolosi segna la sua vita, portandolo alla morte in giovane età dopo un decennio di malattia.
- Riconosciuto tra i grandi poeti crepuscolari, usa un distacco ironico nelle sue opere per esprimere malinconia e sentimento della morte.
Indice
Infanzia e formazione di Gozzano
Guido Gustavo Gozzano nasce a Torino, in una famiglia borghese, nel dicembre del 1883. Si iscrive alla facoltà di giurisprudenza ma non si laurea perché preferisce interessarsi alla letteratura seguendo i corsi di Graf, insieme al gruppo dei crepuscolari torinesi.
Carriera letteraria e malattia
Non riesce mai a tenere un lavoro fisso, ma partecipa alla vita culturale dei primi del Novecento.
Nel corso della sua vita, questo scrittore collabora con giornali e riviste e si distingue per l’eleganza e la raffinatezza, crea fiabe per bambini e novelle. All’età di ventiquattro anni egli decide di iniziare a scrivere poesie e di abbandonare la vita culturale che praticava: in quello stesso anno pubblica ‘La via del rifugio’ ed è proprio qui che rivela la sua originalità. Nel 1907 inizia ad ammalarsi di tubercolosi e dopo circa una decina d’anni muore.Eredità poetica e stile unico
Durante questi dieci anni pubblica un libro I colloqui (1909) dove è presente la sua poesia più famosa, La Signorina Felicità. Guido Gozzano è considerato uno dei maggiori poeti crepuscolari, nonostante la sua eccentricità, il suo modo di vivere, di vestire e il suo divertirsi a stupire il pubblico. Nelle sue poesie è presente un distacco ironico a causa della sua malinconia e del suo sentimento della morte. Un talento che aveva questo poeta, era riuscire a fare della poesia sulla letteratura instaurando un nuovo rapporto con le parole letterarie.