Concetti Chiave
- Curzio Malaparte, nato Kurt Erich Suckert, fu un noto scrittore italiano, famoso per opere come "Kaputt" e "La pelle", che uniscono esperienze autobiografiche e fantasia.
- Malaparte ebbe un rapporto complesso con il Partito Nazionale Fascista, sostenendolo inizialmente ma subendo poi diversi arresti e persecuzioni, che lo portarono a costruire la "Casa Malaparte" a Capri.
- Oltre alla scrittura, Malaparte si distinse come giornalista e regista, dirigendo il film "Cristo Proibito", apprezzato a livello internazionale.
- Dopo la Seconda Guerra Mondiale, si avvicinò al Partito Comunista Italiano e alla Chiesa cattolica, riflettendo un cambiamento nel suo pensiero politico e spirituale.
- Malaparte manifestò interesse per il comunismo maoista, tentò di donare la sua casa di Capri alla Chinese Writers Association, ma il progetto non si realizzò prima della sua morte nel 1957.

Indice
Chi è Curzio Malaparte
Curzio Malaparte, il cui nome tedesco era Kurt Erich Suckert, nacque il 9 giugno 1898. Viene ricordato per essere stato uno scrittore, ma anche un regista, corrispondente di guerra e diplomatico italiano. La sua fama al di fuori dell’Italia è dovuta alle sue opere: la prima intitolata “Kaputt” del 1944, un racconto semi-romanzato del fronte orientale durante la Seconda Guerra Mondiale mentre la seconda dal titolo “La pelle” del 1949, un racconto incentrato sulla moralità del dopoguerra napoletano. Gli elementi tipici della sua letteratura furono mettere insieme esperienze realmente vissute, eventi autobiografici, con elementi fantasiosi quasi a raggiungere la comicità per attenuare le scene tragiche vissute durante la guerra. Durante il 1920, Malaparte fu uno degli intellettuali che sostennero la salita del fascismo italiano e Benito Mussolini attraverso la rivista letteraria “900” fondata da lui e Massimo Bontempelli. Nonostante ciò, Malaparte ebbe un rapporto complesso con il Partito Nazionale Fascista e ciò lo portò nel 1933 a perdere la propria indipendenza. Fu arrestato diverse volte e in quella occasione fece costruire a Capri “Casa Malaparte” dove visse agli arresti domiciliari. Dopo la Seconda guerra mondiale, divenne un regista e si avvicinò sia al Partito Comunista Italiano di Togliatti che alla Chiesa cattolica, diventando un membro di entrambi prima della sua morte, avvenuta il 19 luglio 1957.
Informazioni sulla sua vita personale
Malaparte nacque a Prato, suo padre era tedesco e lavorava come dirigente manifatturiero tessile mentre la madre aveva origini longobarde. Malaparte studiò al Collegio Cicognini di Prato e all'Università La Sapienza di Roma. Poi nel 1918 intraprese la sua carriera da giornalista. Proprio in quegli anni di formazione scoppiò la Prima Guerra Mondiale e Malaparte decise di parteciparvi, guadagnandosi il titolo di capitano nel V Reggimento Alpini e diverse onorificenze al valor militare. Il cognome da lui scelto “Malaparte” venne utilizzato dal 1925 in opposizione al cognome di famiglia di Napoleone "Bonaparte" che significa "parte buona".
Partito Nazionale Fascista e attività da giornalista e scrittore
Nel 1922 Malaparte prese parte alla Marcia su Roma voluta da Benito Mussolini. Nel 1924 fondò il periodico “La Conquista dello Stato”. Entrò a far parte del Partito Nazionale Fascista come membro, fondando diversi periodici e scrivendo numerosi saggi e articoli e qualche libro. Nel 1926 fondò con Massimo Bontempelli il quadrimestrale letterario "900" per sostenere il movimento novecentista. Successivamente, divenne condirettore di “Fiera Letteraria” dal 1928 al 1931 e direttore de “La Stampa” di Torino.
Arresti e costruzione della “Casa Malaparte”
A causa della sua attività da giornalista, Malaparte fu più volte arrestato ma poi liberato grazie all’intervento personale del genero di Mussolini. Poco dopo il governo di Mussolini incarcerò svariate volte Malaparte nel 1938, 1939, 1941 e 1943, rinchiudendolo nel carcere di Roma Regina Coeli. Durante quel periodo, Malaparte costruì una casa con l'architetto Adalberto Libera, che chiamarono la “Casa Malaparte”, situata a Capo Massullo, nell'isola di Capri. Poco dopo la prigionia pubblicò libri di racconti autobiografici di realismo magico.
Attività da regista e ultima parte della sua vita
In seguito allo scoppio della guerra, il pensiero politico di Malaparte si diresse verso la sinistra, diventando così membro del Partito Comunista Italiano. Nel 1947 Malaparte si trasferì a Parigi e lì scrisse drammi che però non ebbero molto successo. Malaparte fu anche un regista: il suo film dal titolo “Cristo Proibito” riscosse un discreto successo, scritto e diretto interamente da lui e poi interpretato nel 1950. Nel 1951 Malaparte vinse il premio speciale "Città di Berlino" al 1° Festival Internazionale del Cinema con un film che narra la storia di un veterano di guerra che torna al suo villaggio per vendicare la morte del fratello, ucciso dai tedeschi. Il film è stato distribuito negli Stati Uniti nel 1953 come Strange Deception e votato tra i cinque migliori film stranieri dal National Board of Review.
Dopo l'istituzione della Repubblica popolare cinese nel 1949, Malaparte si interessò alla versione maoista del comunismo. Così nel 1956 decise di visitare la Cina per commemorare la morte del saggista e scrittore cinese Lu Xun, però il suo viaggio fu interrotto da una malattia e fu riportato in aereo a Roma. Affidò la sua casa di Capri alla Chinese Writers Association come centro di studio e residenza per scrittori cinesi. Ma al momento della sua morte non c'erano rapporti diplomatici con la Repubblica Popolare. Quindi il trasferimento non venne più eseguito e la famiglia riuscì a cambiare il testamento. L'ultimo libro di Malaparte intitolato “Maledetti Toscani” rappresenta il suo attacco personale alla cultura della classe media e alta. Infine Malaparte morì a Roma di cancro ai polmoni il 19 luglio 1957.
Domande da interrogazione
- Chi era Curzio Malaparte e quali sono le sue opere più famose?
- Qual era il rapporto di Malaparte con il Partito Nazionale Fascista?
- Quali furono le conseguenze delle sue attività giornalistiche durante il regime fascista?
- Come si evolse il pensiero politico di Malaparte dopo la Seconda Guerra Mondiale?
- Quali furono le ultime attività e il lascito di Malaparte?
Curzio Malaparte, nato Kurt Erich Suckert, era uno scrittore, regista e diplomatico italiano noto per le opere "Kaputt" e "La pelle", che combinano esperienze autobiografiche con elementi fantasiosi.
Malaparte sostenne inizialmente il fascismo e Mussolini, ma ebbe un rapporto complesso con il Partito Nazionale Fascista, che portò a diversi arresti e alla costruzione della "Casa Malaparte" a Capri.
A causa delle sue attività giornalistiche, Malaparte fu arrestato più volte e incarcerato, ma riuscì a ottenere la libertà grazie all'intervento del genero di Mussolini.
Dopo la guerra, Malaparte si avvicinò al Partito Comunista Italiano e alla Chiesa cattolica, diventando membro di entrambi, e si interessò al comunismo maoista.
Malaparte si dedicò al cinema, scrivendo e dirigendo il film "Cristo Proibito". Tentò di donare la sua casa di Capri alla Chinese Writers Association, ma il trasferimento non avvenne. Morì di cancro ai polmoni nel 1957.