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Concetti Chiave

  • Italo Calvino, nato a Cuba nel 1923, riceve un'educazione laica in Italia e partecipa alla resistenza comunista durante la Seconda Guerra Mondiale.
  • Esordisce con "Il Sentiero dei nidi di ragno", romanzo sulla resistenza, e diventa un importante riferimento per la sinistra intellettuale italiana.
  • Calvino pubblica la trilogia fantastico-umoristica "I nostri Antenati", che include "Il visconte dimezzato", "Il barone rampante" e "Il cavaliere inesistente".
  • Nei suoi lavori successivi, come le "Cosmicomiche" e "Le città invisibili", esplora temi scientifici, strutturalisti e metaletterari.
  • Con "Se una notte d'inverno un viaggiatore", Calvino perfeziona le tecniche narratologiche postmoderne, evidenziando la sua visione critica della letteratura.

Indice

  1. Infanzia e formazione di Calvino
  2. Inizio della carriera letteraria
  3. Trilogia fantastico-umoristica
  4. Vita a Parigi e nuove influenze
  5. Opere postmoderne e ultime riflessioni
  6. Stile e temi ricorrenti
  7. Evoluzione stilistica e influenze

Infanzia e formazione di Calvino

Nasce a Cuba nel 1923 da una famiglia ligure. (Il padre, agronomo, era responsabile di un progetto sperimentale in loco). Al ritorno in italia, a Sanremo, Calvino riceve una educazione laica (la madre è laureata in scienze naturali).

Inizio della carriera letteraria

Si iscrive all’istituto di agraria a Torino. Partecipa alla resistenza in una brigata comunista, dove inizia la sua militanza politica e culturale. Nel dopoguerra collabora con varie riviste e giornali e diventa redattore per Einaudi. Nel 47 si laurea in lettere e pubblica il suo primo romanzo, Il Sentiero dei nidi di ragno, che parla di resistenza, così come molti dei racconti della raccolta successiva, Ultimo venne il corvo.

Trilogia fantastico-umoristica

Nel 1952 pubblica Il visconte dimezzato, primo di una trilogia fantastico-umoristica, seguito da Il barone rampante e Il cavaliere inesistente, riuniti nella raccolta I nostri Antenati.

Vita a Parigi e nuove influenze

Calvino insieme a Elio Vittorini è un importante riferimento per Einaudi e per tutti gli intellettuali di sinistra. Nel 1964 si sposa e si trasferisce a Parigi, pur continuando a collaborare con Einaudi. In questo periodo pubblica racconti in cui al di sopra di una riflessione politica esplicita emergono riflessioni scientifiche e strutturaliste, come le Cosmicomiche e Ti con Zero. A Parigi infatti conosce lo scrittore Raymond Queneau, e frequenta il gruppo di letteratura potenziale Oulipo. Si concentra ora sulla semiotica, sull’interpretazione dei segni linguistici e sui codici.

Opere postmoderne e ultime riflessioni

Nel 1972 escono le Città invisibili, e nel 79 il suo racconto più vicino alla sensibilità postmoderna, Se una notte d’inverno un viaggiatore, un successo internazionale. Raccoglie una serie di racconti brevi di carattere etico-filosofico sotto il nome di Palomar. Nonostante il crescente pessimismo degli ultimi anni continua incessante la sua attività letteraria. Muore di emorragia cerebrale nel 1985, mentre sta ultimando le sue sei lezioni americane, pensate per essere presentate ad Harvard.

Stile e temi ricorrenti

Le prime opere di Calvino vengono considerate neorealiste, ma in realtà la cifra più importante di questi racconti è quella fiabesca e avventurosa. I suoi racconti sono caratterizzati da un senso umoristico anche nei momenti più drammatici, caratteri non ascrivibili al neorealismo.

Nel racconto Il visconte dimezzato prevalgono gli aspetti comico-fantastici. Il racconto parla infatti di un uomo che viene diviso in due parti, una buona e una malvagia, da una palla di cannone. Segue il barone rampante, che decide di vivere sugli alberi e non scendere mai più e il cavaliere inesistente, in cui il protagonista è un'armatura vuota che compie singolari imprese. La trilogia degli antenati mette in luce le sue ascendenze letterarie: il romanzo epico cavalleresco, la favola morale allegorica, il racconto filosofico illuminista. Lo stile lieve e giocoso è evidenziato da un’accorta mescolanza di dialetti italiani e lingue straniere, tocchi umoristici e ironici in una narrazione che allude a importanti temi dibattuti nella società contemporanea. Il barone rampante ad esempio simboleggia la cultura del disimpegno osservatore. In questi racconti l’impegno etico è smorzato da un pessimismo di fondo, nascosto dagli aspetti comici. La sua volontà di analisi critica però rimane solida. Scrive infatti molti saggi in ci sottolinea l’importanza della letteratura per una morale rigorosa e come padronanza della storia, sottolinea la necessità di una letteratura della coscienza, che non si limiti a descrivere da fuori i difetti del capitalismo, che debba rappresentare il complesso labirinto gnoseologico-culturale contemporaneo.

Evoluzione stilistica e influenze

Dopo il 63 Calvino comincia a concentrarsi sulle modalità scientifiche di rappresentazione della realtà. Nel 1965 escono le cosmicomiche, in cui emergono molte differenze col passato, sia sul piano stilistico che strutturale. I modelli di riferimento ora sono scrittori-filosofi come Leopardi, affiancati da testi della cultura pop, cinema e fumetti. Riflette sul linguaggio e sulla segmentazione della realtà, dominata da segni e codici continuamente ridefinibili. Nelle città invisibili Calvino unisce la scrittura combinatoria con una cornice narrativa ispirata al Milione di Marco Polo, in cui il protagonista in visita a Kublai Khan in Cina racconta delle sue visite in città in teoria reali ma che si rivelano fantastiche, dove reale e immaginario non sono nettamente definibili.

Con Se una notte d’inverno un viaggiatore porta al massimo livello le tecniche combinatorie e strutturaliste e le componenti metaletterarie in chiave postmoderna.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e la formazione di Italo Calvino?
  2. Italo Calvino nasce a Cuba nel 1923 da una famiglia ligure e riceve un'educazione laica a Sanremo, influenzato dalla madre laureata in scienze naturali.

  3. Come inizia la carriera letteraria di Calvino?
  4. Calvino inizia la sua carriera letteraria partecipando alla resistenza e collaborando con riviste e giornali, pubblicando il suo primo romanzo "Il Sentiero dei nidi di ragno" nel 1947.

  5. Qual è la trilogia fantastico-umoristica di Calvino?
  6. La trilogia fantastico-umoristica di Calvino comprende "Il visconte dimezzato", "Il barone rampante" e "Il cavaliere inesistente", raccolti sotto il titolo "I nostri Antenati".

  7. Quali influenze riceve Calvino durante il suo soggiorno a Parigi?
  8. A Parigi, Calvino è influenzato da scrittori come Raymond Queneau e dal gruppo Oulipo, concentrandosi su semiotica e codici linguistici, pubblicando opere come "Cosmicomiche" e "Ti con Zero".

  9. Come evolve lo stile di Calvino nelle sue opere postmoderne?
  10. Nelle opere postmoderne come "Le città invisibili" e "Se una notte d’inverno un viaggiatore", Calvino utilizza tecniche combinatorie e metaletterarie, esplorando il linguaggio e la segmentazione della realtà.

Domande e risposte

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