Concetti Chiave
- Isidora embodies a transformation from desire to memory, connecting to cities like Zobeide and Despina, symbolizing the shift from youthful dreams to aged memories.
- The city compensates for a wild nature, requiring advanced civilization, with no impassable terrains, reflecting a complex relationship between dreams and reality.
- Isidora originates from a dream, but time changes the dreamer's perspective, highlighting the contrast between youth and old age as seen through the city's lens.
- The city features an encyclopedic list of attributes blending science and art, represented by telescopes and violins, and includes a narrative involving a third woman in a love triangle.
- Calvino's penchant for chivalric epics is evident in references to conflicts, reminiscent of Ariosto's "Orlando Furioso," balancing themes of war and love.
La trasformazione di Isidora
Seconda della serie “città e la memoria”, è proprio questa trasformazione, determinata dall’età anagrafica dei desideri in ricordi, che sposta Isidora da “la città e il desiderio” e “la città e la memoria”, lei ha infatti a che fare con Zobeide e Despina, l’incipit sembra infatti ricordare l’inizio di Despina, con l’idea che la città va a compensare una mancanza, è il contrario della condizione in cui il soggetto che sogna si ritrova. Qui però troviamo una natura selvatica che ha bisogno di essere compensata da uno stato di civiltà avanzato, senza terreni impercorribili, notiamo anche un riferimento alla città dei sogni di Zobeide: “Isidora è dunque la città dei suoi sogni”.
Il sogno e la realtà di Isidora
Nasce da un sogno ma tra il concepimento e la sua realizzazione è trascorso diverso tempo, il soggetto che l’ha sognata era infatti giovane ma diventa vecchio quando la raggiunge e la vive nella dimensione del ricordo, e nell’immagine finale degli anziani che siedono al passaggio della gioventù evidenzia la marginalità: la città sognata si guarda dall’esterno.
Elementi distintivi di Isidora
La struttura bipolare agisce sull’asse del tempo in termini di opposizione tra gioventù e vecchiaia, per quanto riguarda la descrizione della città ritroviamo ancora l’elenco enciclopedico. Si elencano alcune caratteristiche che uniscono scienza e arte, cannocchiali [serve ad avvicinare ciò che è lontano, ricorda il vecchio che guarda il giovane] e violini, è inoltre presente la figura della donna: “quando il forestiero è incerto tra due donne, ne incontra sempre una terza”. Troviamo anche frase [“le lotte dei falli degenerano in risse sanguinose tra gli scommettitori”], che ricorda la predilezione di Calvino per il poema cavalleresco, in particolare a “Orlando Furioso” di Ariosto con la contrapposizione delle dimensioni di guerra e amore. La dimensione dell’immaginario e della fantasia è data dalle “scale a chiocciola che incrostate di chiocciole marine”, componente sempre presente nel romanzo.
Domande da interrogazione
- Qual è la trasformazione principale di Isidora?
- Come si manifesta il sogno e la realtà di Isidora?
- Quali sono gli elementi distintivi di Isidora?
La trasformazione di Isidora è determinata dal passaggio dei desideri in ricordi, spostandola da "la città e il desiderio" a "la città e la memoria", con un riferimento alla città dei sogni di Zobeide.
Isidora nasce da un sogno, ma tra il concepimento e la realizzazione passa del tempo, e il sognatore, giovane all'inizio, diventa vecchio quando la vive come un ricordo, evidenziando la marginalità della città sognata vista dall'esterno.
Gli elementi distintivi di Isidora includono una struttura bipolare tra gioventù e vecchiaia, un elenco enciclopedico di caratteristiche che uniscono scienza e arte, e la presenza di elementi immaginari e fantastici come le scale a chiocciola incrostate di chiocciole marine.