Concetti Chiave
- Le città nel romanzo di Calvino sono classificate in quattro tipologie: desiderio, cielo, memoria e continue, fungendo da assi cartesiani dell'immaginario calviniano.
- Ogni tipologia di città è associata a una direzione temporale o spaziale: memoria a est, desiderio a ovest, cielo a nord e continue a sud.
- Le città sono descritte con un sostantivo e un attributo, o attraverso una dittologia che indica coessenzialità o derivazione.
- Le città degli scambi rappresentano non solo scambi commerciali, ma anche un reticolo di relazioni umane fondamentali per la vita urbana.
- Calvino avverte del pericolo di un eccesso di relazioni, che può diventare un groviglio asfissiante e portare alla fuga dalle città.
Indice
Le tipologie delle città calviniane
Le città finora appartenevano a quattro diverse tipologie: desiderio, cielo, memoria e continue, possono essere considerate come gli assi cartesiani della visione riassuntiva del romanzo, sono i punti cardinali che fondano l’immaginario calviniano.
Assi cartesiani e immaginario calviniano
Da questo punto di vista, si possono indicare sull’asse del tempo: a est troveremo la memoria, il passato e a ovest il desiderio, la città del futuro, a nord le città e il cielo mentre a sud le città continue, espressione di un inferno.
Morfologia e relazioni nelle città
Dal punto di vista morfologico, le 11 tipologie si presentano in due modi diversi:
1. Sostantivo “città” accompagnato da un attributo che allude ad una caratteristica precisa [continue con l’espandersi nel territorio, sottili e nascoste];
2. Prevale la dittologia, la città e…, il rapporto designato è di co essenzialità o derivazione, il secondo termine designa infatti un modello, un principio ispiratore, un paradigma di cui le varie città sono il tentativo di realizzazione;
Le città e gli scambi, città mercato dove si fanno le vendite e gli acquisti, ma non è solo uno scambio commerciale, questa è la quarta della serie ed è rappresentazione delle relazioni che si stabiliscono nelle varie città. Esistono tante possibili relazioni, di varia natura, legati a rapporti di parentela, di lavoro, istituzionali, è fondativo della città questo reticolo rappresentato dai fili, di infinite relazioni, la città è il luogo in cui la vita è sempre in rapporto ad altre persone. Calvino intravede il pericolo che arriva da un eccesso di relazioni [metafora del filo teso tra le case] che però possono essere ostacoli, grovigli, lascia intravedere che oltre una certe soglia non si può andare, quando le relazioni sono troppe diventa asfissiante e causa la fuga dalle città.
Domande da interrogazione
- Quali sono le tipologie delle città calviniane e come si collegano all'immaginario calviniano?
- Come si distribuiscono le città calviniane sugli assi del tempo e dello spazio?
- Qual è il ruolo delle relazioni nelle città calviniane e quali pericoli intravede Calvino?
Le città calviniane si dividono in quattro tipologie: desiderio, cielo, memoria e continue. Queste tipologie rappresentano gli assi cartesiani dell'immaginario calviniano, fungendo da punti cardinali che fondano la visione riassuntiva del romanzo.
Sull'asse del tempo, a est si trova la memoria (il passato) e a ovest il desiderio (il futuro). A nord ci sono le città e il cielo, mentre a sud le città continue, che rappresentano un inferno.
Le relazioni nelle città calviniane sono fondamentali e rappresentate da un reticolo di fili che simboleggiano i legami tra le persone. Calvino avverte del pericolo di un eccesso di relazioni, che possono diventare ostacoli e grovigli, portando all'asfissia e alla fuga dalle città.