Concetti Chiave
- Il Manifesto del Futurismo, pubblicato nel 1909 su "Le Figaro" a Parigi, è fondamentale per delineare i principi del movimento futurista italiano.
- La scelta di pubblicarlo in Francia mirava a garantire una risonanza europea, sfruttando Parigi come centro artistico dell'epoca.
- Il manifesto è diviso in due parti: una fondazione epica dell'avanguardia e un decalogo esplicativo dei principi futuristi.
- Il testo sottolinea l'importanza della collettività, con Marinetti che rappresenta la voce di un gruppo unito da ideali comuni.
- Promuove positivamente la modernità e la tecnologia, esaltando l'estetica della velocità e l'alleanza tra uomo e macchina.
Indice
Pubblicazione del Manifesto Futurista
Il primo manifesto dell’avanguardia futurista venne pubblicato in Francia, in particolare sulla rivista “Le Figaro” della capitale, quando correva l’anno 1909, il 20 febbraio. È considerato forse il manifesto più importante del gruppo, anche se negli anni successivi ne vennero pubblicati molti altri, in quanto delinea in maniera precisa e puntigliosa tutti i principi e il programma di questa innovativa ed emergente avanguardia italiana.
Il fatto che fosse stata pubblicata su una rivista francese, nonostante la matrice principale del gruppo fosse italiana, non è assolutamente una scelta casuale, Marinetti era infatti dotato di un grande talento promotore, e il suo obiettivo era quello di assicurare al manifesto la massima risonanza a livello europeo, ed essendo Parigi in quegli anni la capitale europea dell’arte, la sua scelta apparve a lui scontata. Lo scritto venne diviso in due parti: la prima vede la fondazione vera e propria dell’avanguardia, con toni epici e coinvolgenti, la seconda presenta invece il manifesto nella sua forma di decalogo.Collettività e Stile nel Futurismo
È facile notare come, sebbene lo scrittore fosse stato solo Marinetti, l’orientamento sia chiaramente collettivo e quindi non si riferisce agli obiettivi in maniera singolare ma plurale, ad esempio quando afferma “Avevamo vegliato tutta la notte – i miei amici ed io”. In tutte le avanguardie un aspetto fondamentale è proprio recato dalla collettività di una comunità di persone che condividono gli stessi principi artistici e stili di vita e che vogliono esporli al mondo, tanto le opere delle avanguardie sono caratterizzate da facile riconoscibilità e minore differenziazione di stile tra i vari artisti.
Tecnologia e Modernità nel Futurismo
Marinetti espone con convinzione le proprie teorie, si mostra sicuro di sé e fiero del proprio secolo, ricorda infatti spesso come lo sviluppo tecnologico e la modernizzazione abbiano preso il sopravvento nelle abitudini delle persone, e per lui questo si presenta come un aspetto positivo. I futuristi sono infatti favorevoli ai segnali della civiltà moderna, sposando l’estetica della velocità, in cui l’uomo e la macchina subiscono una metamorfosi intrinseca, quindi macchina e velocità sono due concetti sempre presenti nell’etica futurista- la prima fornisce infatti il loro tipico senso di dinamicità, la seconda invece di alleanza con l’uomo. I toni del programma risultano lapidari e imperativi, come se non ci fosse alternativa possibile alle loro proposte, in modo tale da risultare anche chiaro per la comprensione e ad effetto per poter rimanere più impresso al lettore.
Domande da interrogazione
- Quando e dove è stato pubblicato il primo manifesto futurista?
- Qual è l'importanza della collettività nel Futurismo?
- Come viene percepita la tecnologia nel Futurismo?
- Quali sono i toni utilizzati nel programma futurista?
Il primo manifesto futurista è stato pubblicato il 20 febbraio 1909 sulla rivista "Le Figaro" a Parigi.
La collettività è fondamentale nel Futurismo, poiché rappresenta una comunità di persone che condividono gli stessi principi artistici e stili di vita, come evidenziato dall'uso del plurale nel manifesto.
La tecnologia è vista positivamente nel Futurismo, con un'enfasi sull'estetica della velocità e l'alleanza tra uomo e macchina, considerata un segno di modernità e progresso.
I toni del programma futurista sono lapidari e imperativi, suggerendo che non ci siano alternative alle loro proposte, per garantire chiarezza e un forte impatto sul lettore.