Concetti Chiave
- Il I canto del poema presenta il viaggio dell'uomo verso una patria desiderata, ispirato dai viaggi di Ulisse ed Enea, simboleggiando il ritorno a Dio del pellegrino cristiano.
- Dante rappresenta se stesso e l'umanità, indicando la via della salvezza e il passaggio dalla miseria alla felicità attraverso l'incontro tra cultura pagana e cristiana.
- La Commedia possiede una dimensione profetica, riflettendo l'attesa di un rinnovamento religioso e politico, particolarmente sentito tra i francescani spirituali.
- La cupidigia, rappresentata dalla lupa, è la causa dei mali, ma la venuta del veltro promette di riportare ordine e combattere la corruzione.
- Il veltro è ispirato da Dio e trova nell'Impero di Roma lo strumento ideale per attuare la propria azione riformatrice, senza una precisa identificazione.
Il Viaggio dell'Uomo
Vengono delineati nel I canto tutti gli elementi fondamentali del poema. Innanzitutto l’idea del viaggio dell’uomo verso una patria desiderata, che ha come modelli illustri i grandi viaggiatori del mondo pagano Ulisse e Enea, e che ora si configura come ritorno a Dio da parte dell’Homo viator, del pellegrino cristiano ; e la risultante di tale incontro tra cultura pagana e cultura cristiana è il linguaggio del canto, fittamente intessuto di reminiscenze letterarie, sia classiche che scritturali e patristiche.
In tale cammino, Dante rappresenta ad un tempo se stesso e l’intera umanità.Dimensione Profetica della Commedia
Attraverso il racconto della propria esperienza individuale, egli vuole indicare a ciascun uomo la via della salvezza, scopo del poema, ossia quello di allontanare gli uomini dallo stato di misera in cui vivono e condurli a uno stato di felicità Inoltre nel I canto viene delineata anche la dimensione profetica della Commedia, che dà forma poetica all’attesa, molto viva ai tempi di Dante , in particolare tra i francescani spirituali seguaci di Gioacchino da Fiore, di un rinnovamento religioso e politico del mondo, giunto ormai al limite massimo di corruzione . Causa di tutti i mali è la cupidigia, rappresentata dalla lupa: ma è oramai prossima, come afferma Virgilio, la venuta di un veltro ( ossia un cane da caccia, opposto sul piano concettuale-figurativo alla lupa) che la ricaccerà nell’Inferno. Il tono di questa prima profezia è volutamente oscuro e enigmatico; molti nomi sono stati proposti nel tempo per tale personaggio, tra cui anche quello dello stesso Dante, ma in realtà il poeta non ha voluto dare al lettore la possibilità di una sua identificazione precisa, quanto piuttosto comunicare la certezza di un prossimo intervento divino, diretto o indiretto che sia, per riportare ordine nel mondo e porre fine alla corruzione dilagante. Caratteristiche essenziali del veltro sono infatti quella di essere ispirato da Dio e di trovare nell’istituzione dell’Impero di Roma lo strumento più idoneo per la propria azione riformatrice.
Domande da interrogazione
- Qual è l'idea centrale del viaggio dell'uomo nel poema?
- Qual è lo scopo del poema secondo il I canto?
- Chi è il "veltro" menzionato nel I canto e quale ruolo svolge?
L'idea centrale è il viaggio dell'uomo verso una patria desiderata, un ritorno a Dio da parte dell'Homo viator, il pellegrino cristiano, che unisce cultura pagana e cristiana.
Lo scopo del poema è indicare la via della salvezza, allontanando gli uomini dalla miseria e conducendoli alla felicità, attraverso un rinnovamento religioso e politico.
Il "veltro" è un simbolo profetico di un intervento divino per riportare ordine e porre fine alla corruzione, ispirato da Dio e legato all'istituzione dell'Impero di Roma.