Concetti Chiave
- Machiavelli, nato a Firenze nel 1469, fu segretario della Repubblica fiorentina e autore di opere come "Il Principe" e "L'arte della guerra".
- La routine quotidiana di Machiavelli includeva passeggiate mattutine nei boschi e letture di grandi classici come Dante e Boccaccio, riflettendo il suo interesse per la letteratura e la politica.
- "Il Principe" è strutturato in 26 capitoli, divisi in quattro sezioni principali, esplorando temi di governo e potere concentrato in una sola persona.
- Nei capitoli del trattato, Machiavelli distingue tra repubbliche e principati, analizzando i mezzi di conquista e il ruolo delle armi e della virtù.
- Esempi storici come Mosè e Cesare Borgia sono utilizzati per illustrare i concetti di virtù e fortuna nel raggiungimento del potere.
Indice
La vita e le opere di Machiavelli
Machiavelli nasce a Firenze nel 1469. Era segretario della Repubblica fiorentina, ma con il ritorno dei Medici nel 1512 dovette abbandonare i suoi impegni politici e fu costretto all’otium letterario. Scrisse varie opere, fra cui i discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, il Principe, l’arte della guerra, Belfagor, Mandragora ecc.
La routine quotidiana di Machiavelli
Importante è anche la lettera a Franscesco Vettori , amico di Machiavelli, ambasciatore a Roma, in risposta a una sua precedente lettera gli racconta la sua giornata, divisa principalmente in due parti:
* la prima mattina dove Machiavelli passeggiava nel bosco, a trovare i suoi boscaioli, sempre con un libro sotto braccio, spesso Dante, o Petrarca, o Boccaccio.
* Poi rientrato a casa era solito leggere Orazio, Ovidio e i grandi della letteratura. Spiccano due figure di Machiavelli: letterato, poiché era interessato ai grandi classici; e politico, poiché anticipa al Vettori che sta scrivendo il Principe, dicendogli che lo vuole dedicare a Giuliano dei Medici, anche se poi lo dedicherà al nipote Lorenzo di Piero.
Il Principe: struttura e contenuti
Il trattato è diviso in 26 capitoli, dove l’autore scriveva le sue notazioni di getto e si poneva domande e risposte. Machiavelli pensava che il governo dovesse essere nelle mani di una sola persona, e si immaginava un “Principe che potesse svolgere questo compito”. Nei ventisei capitoli ci sono quattro sezioni principali:
1. la prima che comprende i vari tipi di principato
2. la seconda le milizie mercenarie e le milizie proprie
3. la terza i comportamenti e le virtù
4. la quarta che comprende l’esortazione rivolta al casato dei Medici.
Analisi dei capitoli del Principe
Nel primo capitolo, compreso appunto nella prima sezione, fa la distinzione fra repubbliche e principati, e questi ultimi posso essere ereditati oppure nuovi. Poi si passa a parlare, nelle altre sezioni, dei mezzi per conquistarli, le armi o la virtù o la fortuna. Nel sesto capitolo (nella seconda sezione), riguardante le armi proprie e la virtù, Machiavelli porta come esempio positivo quello di Mosè, e come esempio negativo quello di Savonarola. Nel settimo capitolo (terza sezione) si parla di coloro che sono giunti al potere con la fortuna e le armi improprie, e fa l’esempio di Cesare Borgia, che dopo tante vittorie, cadde anch’egli in rovina.
Domande da interrogazione
- Quali sono le opere principali di Machiavelli?
- Come si divideva la giornata di Machiavelli?
- Qual è la struttura de "Il Principe"?
- Quali esempi usa Machiavelli per illustrare le armi proprie e la virtù?
Machiavelli ha scritto diverse opere importanti, tra cui "Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio", "Il Principe", "L'arte della guerra", "Belfagor" e "Mandragora".
La giornata di Machiavelli era divisa principalmente in due parti: la mattina passeggiava nel bosco con un libro, e il pomeriggio leggeva i classici della letteratura a casa.
"Il Principe" è diviso in 26 capitoli, organizzati in quattro sezioni principali che trattano dei tipi di principato, delle milizie, dei comportamenti e virtù, e un'esortazione ai Medici.
Machiavelli usa Mosè come esempio positivo di armi proprie e virtù, e Savonarola come esempio negativo.