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Concetti Chiave

  • Machiavelli discute se per un principe sia meglio essere amato o temuto, suggerendo che l'apparenza di essere pietoso sia cruciale.
  • La virtù di un principe risiede nella duttilità e nella capacità di adattarsi alle circostanze con adeguati strumenti d'azione.
  • Machiavelli giustifica l'uso della crudeltà da parte di Cesare Borgia come un mezzo politico per mantenere il potere e la pace.
  • Un principe dovrebbe preferire essere temuto piuttosto che amato, poiché il timore è uno strumento controllabile rispetto all'amore.
  • È fondamentale che il principe non interferisca con il patrimonio dei sudditi, poiché la perdita economica è più sentita di quella affettiva.

Indice

  1. Il dilemma del principe: amore o timore?
  2. L'apparenza e la realtà del potere
  3. La virtù della duttilità e l'importanza dei mezzi
  4. L'esempio di Cesare Borgia
  5. Il potere del timore e la stabilità del regno

Il dilemma del principe: amore o timore?

In questo capitolo Machiavelli si chiede se, da un punto di vista utilitaristico-politico, sia meglio per un principe essere amato o temuto. La tesi che propone in questo capitolo è che il principe deve desiderare di essere ritenuto pietoso.

L'apparenza e la realtà del potere

Vi è una differenza sostanziale fra l'essere pietoso e l'essere ritenuto pietoso: nel primo caso il focus è sul principe, sull'essenza del suo comportamento e quindi sul piano della realtà; nel secondo sul piano dell'apparenza. Quindi è importante che il principe appaia pietoso. Solo pochi sanno come è in realtà i principe, ma questi pochi non possono modificare l'opinione dei molti che vedono solamente come appare.

La virtù della duttilità e l'importanza dei mezzi

Machiavelli afferma che sarebbe bello che il principe fosse pietoso, ma tuttavia deve essere anche capace di essere crudele in relazione alle circostanze. La virtù è la duttilità, la capacità di adattarsi alle circostanze. Sono quindi necessari due elementi: la capacità di analisi e strumenti, in quanto dopo aver capito la realtà per agire sono necessari dei mezzi. Machiavelli sostiene infatti che, quando la fortuna è della nostra parte, tutto va bene; ma se le circostanze cambiano e non si possiedono mezzi si va incontro alla propria rovina.

L'esempio di Cesare Borgia

L'autore fece delle ambasciate presso Cesare Borgia, figlio di papa Alessandro Borgia. Giustificò l'uccisione degli oppositori da parte di Cesare perchè sosteneva fosse la decisione politica corretta: gli ha permesso di mantenere il potere e la pace, sosteneva fosse meno crudele intervenire piuttosto che lasciare che i cittadini se la sbrigassero da soli. L'azione di Cesare non fu per opportunismo personale ma per garantire la pace e creare uno stato unitario.

Il potere del timore e la stabilità del regno

Il principe non deve curarsi del nome di crudele se lo scopo è quello di mantenere i suoi sudditi uniti. Il principe deve barcamenarsi fra l'essere amato e l'essere temuto, essendo crudele con coloro che potrebbero essere dannosi per il suo potere. Se non riuscisse a barcamenarsi sarebbe meglio fosse temuto, in quanto il timore è uno strumento nelle mani del principe, l'amore è invece nelle mani delle persone: il principe non può costringere ad essere amato, ma ad essere temuto si. Il potere non si può reggere sugli altri perchè gli uomini solo volubili e possono togliere lui il potere così come glielo hanno conferito. Il principe deve fondarsi su ciò che è suo. Essenziale è inoltre che non interferisca con il patrimonio dei sudditi, in quanto i sudditi "dimenticano prima la morte del padre che la perdita del patrimonio".

Domande da interrogazione

  1. Qual è il dilemma principale che Machiavelli presenta per un principe?
  2. Machiavelli si interroga se sia meglio per un principe essere amato o temuto, suggerendo che il principe dovrebbe desiderare di essere ritenuto pietoso.

  3. Qual è la differenza tra l'apparenza e la realtà del potere secondo Machiavelli?
  4. Machiavelli distingue tra l'essere pietoso e l'apparire pietoso, sottolineando che l'apparenza è cruciale poiché la maggior parte delle persone giudica il principe solo da come appare.

  5. Qual è la virtù principale che un principe deve possedere secondo Machiavelli?
  6. La virtù principale è la duttilità, ovvero la capacità di adattarsi alle circostanze, supportata da un'analisi accurata e dai mezzi necessari per agire.

  7. Come giustifica Machiavelli le azioni di Cesare Borgia?
  8. Machiavelli giustifica le azioni di Cesare Borgia, come l'uccisione degli oppositori, sostenendo che fossero decisioni politiche corrette per mantenere il potere e la pace, non per opportunismo personale.

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