Concetti Chiave
- Machiavelli sostiene che il principe debba usare astuzia e forza, come una volpe e un leone, per governare efficacemente.
- Il principe non deve mantenere la parola data se le circostanze cambiano e ciò diventa svantaggioso.
- È cruciale per il principe saper simulare e dissimulare, apparendo virtuoso anche quando non lo è realmente.
- La maggior parte delle persone giudica dalle apparenze e dai risultati, non dai mezzi utilizzati per ottenerli.
- L'obiettivo del potere del principe è il benessere dei sudditi, giustificando così l'uso di mezzi discutibili.
Indice
Il Dilemma del Principe
I capitoli de Il Principe presentano lo stesso impianto argomentativo, soprattutto il XVII e il XVIII: sarebbe bello se il principe mantenesse la parola data e non usasse l'astuzia, tuttavia i disonesti hanno fatto grandi cose. In altri termini: coloro che hanno saputo raggirare le menti degli uomini, hanno avuto risultati migliori rispetto a coloro che si sono fondati sull'onestà. Dopo aver enunciato la tesi, procede con l'esposizione argomentativa.
La Doppia Natura del Principe
Machiavelli in questo capitolo ripropone il procedimento dilemmatico del I capitolo. Vi sono due modi di combattere: con le leggi, o con la forza; il primo è proprio degli uomini, il secondo delle bestie. Tuttavia le leggi sovente non bastano ed è quindi necessario utilizzare la forza. Un principe deve dunque saper comportarsi da bestia, oltre che da uomo. Infatti la leggenda del centauro che alleva Achille ha un fondo di verità: gli uomini devo essere educati con una parte che afferisce alla ragione e con l'altra che afferisce alla forza bruta. Il principe deve essere una volpe, per riconoscere le trappole (astuzia), e un leone, per sconfiggere i nemici (forza).
L'Arte della Simulazione
Il principe non deve mantenere la parola data se ciò gli si ritorce contro e se vengono a mancare i motivi che l'avevo indotto a promettere. Se gli uomini fossero buoni, questo insegnamento sarebbe sbagliato, ma, poiché gli uomini sono meschini, è corretto. Il principe deve però riuscire a mascherare, a colorire i suoi tradimenti; deve essere capace di simulare e di dissimulare. Il principe troverà sempre uomini ingenui e ottusi in quanto, l'uomo è attaccato alla circostanza immediata, non è lungimirante e perciò facile da ingannare.
L'Apparenza e la Realtà
Machiavelli afferma che il principe non debba presentare tutte le qualità, ma deve apparire come se le avesse. Ovviamente questo messaggio di Machiavelli creò molto scandalo essendo opposto a quello evangelico della Chiesa. Ciò che salvò Machiavelli è che nella sua ottica il potere del principe è funzionale al benessere dei sudditi. Il principe deve parlare di fede, carità, umanità, integrità e religione in quanto il volgo giudica solo l'apparenza e il risultato, non si cura dei mezzi utilizzati per arrivare a quel risultato. La maggior parte del mondo è costituita da volgo, sono i pochi a conoscere l'essenza del principe e codesti di fronte alla grande massa non hanno spiraglio.
Domande da interrogazione
- Qual è il dilemma principale affrontato dal principe secondo Machiavelli?
- Qual è la doppia natura che un principe deve possedere?
- In che modo il principe deve gestire la simulazione e la dissimulazione?
- Come deve apparire il principe secondo Machiavelli?
Il dilemma principale è se il principe debba mantenere la parola data e non usare l'astuzia, nonostante i disonesti abbiano ottenuto grandi risultati.
Un principe deve saper comportarsi sia da uomo, usando le leggi, sia da bestia, usando la forza, come una volpe per l'astuzia e un leone per la forza.
Il principe deve essere capace di mascherare i suoi tradimenti e simulare virtù, poiché gli uomini sono ingenui e facilmente ingannabili.
Il principe deve apparire come se avesse tutte le qualità positive, poiché il volgo giudica solo l'apparenza e il risultato, non i mezzi utilizzati.