-dille-
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il "teatro nel teatro" esplora due rappresentazioni simultanee, focalizzandosi su un allestimento scenico che evidenzia la finzione teatrale.
  • Gli attori recitano come attori stessi, senza perdersi completamente nei loro personaggi, mantenendo un distacco dalla loro identità.
  • Luigi Pirandello ha dato una forte impronta al "teatro nel teatro", accentuando la natura artificiale e fittizia delle rappresentazioni.
  • Anche se associato a Pirandello, autori come Goldoni, Diderot, Beckett e Testori avevano già esplorato questo concetto.
  • La produzione di Pirandello è strettamente legata al metateatro, svelando la teatralità della vita e l'uso quotidiano di maschere sociali.

Indice

  1. Il concetto di teatro nel teatro
  2. Evoluzione storica e protagonisti
  3. Pirandello e il metateatro

Il concetto di teatro nel teatro

Il concetto conosciuto tradizionalmente come “teatro nel teatro” implica la convivenza di due rappresentazioni, come avviene ad esempio nell’Amleto di William Shakespeare ma nell’ambito specifico dello spettacolo va ad intendersi un’opera drammaturgica che ha in ogni caso per oggetto un allestimento scenico, in questo modo gli attori non hanno la possibilità di incarnare e immedesimarsi completamente nel personaggio perdendo la propria identità, ma sono costretti semplicemente a recitare la parte di attore in questo contesto.

Questo concetto si estende poi anche agli oggetti del teatro, la sceneggiatura ad esempio non va a simboleggiare uno spazio come un salotto lussuoso o una reggia classica, bensì rappresenta il teatro stesso con il suo palcoscenico e le sue quinte.

Evoluzione storica e protagonisti

Si tende a pensare che questa tipologia di spettacolo sia tipica di Luigi Pirandello, ma in realtà non fu il suo primo interprete, prima di lui emergono infatti nomi del calibro di Carlo Goldoni nel suo “Teatro comico”, oppure Denis Diderot con “Il figlio naturale”, oppure ancora Samuel Beckett in “Finale di partita” e Giovanni Testori con la sua “Trilogia degli Scarrozzanti” che già avevano sperimentato in questo campo.

Pirandello e il metateatro

Rimane però comunque innegabile il ruolo fondamentale di Pirandello in questa tipologia di teatro e anche nel suo successo, il “teatro nel teatro” nel suo caso assume anche la massima espressione del metateatro, che permette di esporre con tutti gli espedienti possibili il carattere di finzione tipico della rappresentazione teatrale, e quindi per rendere evidente agli spettatori questo aspetto caratteristico di artificio. Come affermava già Shakespeare in “Come vi piace” nel 1599, “tutto il mondo è teatro e tutti gli uomini e le donne nient’altro che attori”, quindi per lui la vita diventa tutta una messinscena e nel caso del teatro vengono esposti alla luce del sole tutti gli espedienti e i trucchi che cercavano prima di mascherare la finzione del teatro, per invece fare di questo aspetto il punto centrale di tutta la rappresentazione. Chiaramente, tutta la produzione teatrale di Luigi Pirandello si può definire come metateatro, in quanto si nota sempre la sua volontà di svelare al proprio spettatore, sia la finzione del teatro che la teatralità della vita, soffermandosi in particolare su come ognuno di noi indossi quotidianamente diverse maschere, e il suo obiettivo è proprio quello di “smascherare” questa tendenza.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto di "teatro nel teatro"?
  2. Il "teatro nel teatro" implica la presenza di due rappresentazioni simultanee, dove gli attori recitano il ruolo di attori, e la scenografia rappresenta il teatro stesso, evidenziando la finzione teatrale.

  3. Chi sono stati i protagonisti storici del "teatro nel teatro" prima di Pirandello?
  4. Prima di Pirandello, autori come Carlo Goldoni, Denis Diderot, Samuel Beckett e Giovanni Testori avevano già sperimentato il "teatro nel teatro".

  5. Qual è il contributo di Pirandello al metateatro?
  6. Pirandello ha dato al "teatro nel teatro" la massima espressione del metateatro, esponendo la finzione teatrale e la teatralità della vita, svelando le maschere che indossiamo quotidianamente.

  7. Come viene rappresentata la vita nel contesto del metateatro secondo Pirandello?
  8. Nel metateatro di Pirandello, la vita è vista come una messinscena, dove la finzione e la teatralità sono messe in luce, mostrando come tutti indossiamo diverse maschere.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community