Concetti Chiave
- Il teatro pirandelliano rappresenta la vita come una recita continua, enfatizzando l'idea che l'uomo indossa maschere nella società, riflettendo la complessità e la drammaticità dell'esistenza.
- La produzione teatrale di Pirandello si sviluppa in diverse fasi: teatro dialettale siciliano, teatro del grottesco, metateatro, e teatro dei miti, ognuna caratterizzata da tematiche e approcci distintivi.
- Il teatro dialettale siciliano segna l'inizio della sua carriera teatrale nel 1916, con opere scritte in dialetto che esplorano il comico e il tragico dell'esistenza, come "La patente".
- Nel teatro del grottesco, Pirandello utilizza l'umorismo per svelare la finzione della realtà, rompendo i tradizionali schemi drammatici e introducendo nuove tematiche come il dualismo vita-forma e la frammentazione dell'io, esemplificato in opere come "Enrico IV".
- Il teatro dei miti di Pirandello propone ambienti surreali e simbolici dove l'uomo può immaginare un mondo libero dalle convenzioni sociali, culminante nella trilogia "La nuovo colonia", "Lazzaro" e "I giganti della montagna".
Indice
- Il Teatro come Rappresentazione della Vita
- Successo e Produzione Postbellica
- Maschere Nude e la Condizione Umana
- Innovazioni nel Teatro Pirandelliano
- Esordio e Dialetto Siciliano
- L'Umorismo come Strumento di Svelamento
- Rottura degli Schemi Tradizionali
- Tematiche e Dualismo Vita-Forma
- Metateatro e Autoreferenzialità
- Ambienti Mitici e Surreali
Il Teatro come Rappresentazione della Vita
- naturale approdo della sua attività di prosatore = l’uomo è una maschera, la vita è una recita di una o più parti (ossia una funzione), la società è un gioco delle parti e il teatro rappresenta la vita stessa e la drammaticità dell’esistenza
Successo e Produzione Postbellica
- ha enorme successo, anche internazionale, e compone le sue opere soprattutto dopo la guerra
Maschere Nude e la Condizione Umana
- compone 43 opere teatrali raccolte in “Maschere nude” (il titolo è un ossimoro = la maschera è ciò che l’attore indossa per rappresentare la propria parte, ossia la finzione, ed è simbolo della condizione umana poiché ogni tentativo di strappare la maschera risulta un fallimento)
Innovazioni nel Teatro Pirandelliano
- nel teatro pirandelliano sono presenti novità e aspetti rivoluzionari nella struttura, nelle tematiche, nelle finzioni degli attori e nel rapporto con gli attori
1.
teatro dialettale (siciliano)
2. teatro del grottesco (rivoluzione teatrale)
3. meta teatro (il teatro nel teatro)
4. teatro dei miti
Esordio e Dialetto Siciliano
- l’esordio vero e proprio si ha dal 1916
- le commedie sono scritte in dialetto siciliano, recitate in dialetto con anche versioni in lingua italiana e di ispirazione verista anche se tendono già a rappresentare il lato comico e tragico dell’esistenza
- “La patente”(1918) = adattamento di una novella
L'Umorismo come Strumento di Svelamento
- l’artista diventa colui che svela la finzione della realtà, attraverso lo strumento dell’umorismo che permette di mostrare il dramma nella scherzo e il tragico nella comicità = ovvero il grottesco
Rottura degli Schemi Tradizionali
- rottura degli schemi tradizionali delle rappresentazioni dei drammi borghesi di stampo realistico e rappresentazione di nuove tematiche e nuovi personaggi di cui si svelano i drammi esistenziali e gli aspetti paradossali dell’esistenza
Tematiche e Dualismo Vita-Forma
- tematiche: dualismo vita-forma, follia, relativismo, incomunicabilità, drammaticità dell’esistenza, comicità e umorismo, frammentazione dell’io
- “La patente” (1918); “Enrico IV” (1922, considerata anche nella produzione del metateatro)
Metateatro e Autoreferenzialità
-il teatro parte da se stesso = mette in scena se stesso e parte di sé e dei suoi problemi e mostra i contrasti tra attori, personaggi, regista e le difficoltà di costruire un dramma
- “Enrico IV” (1922); “Sei personaggi in cerca d’autore”(1921),“Ciascuno a suo modo” (1924)
Ambienti Mitici e Surreali
- ambienti mitici con elementi surreali, magici e simbolici e contesti naturali dove i sogni si realizzano e tutto è più puro
- se la realtà non dà all’uomo la soluzione ai suoi problemi, solo nella dimensione utopica e surreale si può ipotizzare un mondo libero dalle convenzioni sociali, originario e basato su valori universali dove l’uomo può riscattarsi dalla sua misera condizione esistenziale
- trilogia: “La nuovo colonia” (1928); “Lazzaro” (1929); “I giganti della montagna” (1930)
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del teatro per Pirandello?
- Quali sono le caratteristiche principali delle opere teatrali di Pirandello?
- In che modo Pirandello utilizza l'umorismo nel suo teatro?
- Quali sono le tematiche ricorrenti nel teatro di Pirandello?
- Come Pirandello rappresenta ambienti mitici e surreali nelle sue opere?
Per Pirandello, il teatro rappresenta la vita stessa, dove l'uomo è una maschera e la società è un gioco delle parti, riflettendo la drammaticità dell'esistenza.
Le opere di Pirandello sono caratterizzate da innovazioni strutturali, tematiche rivoluzionarie, l'uso del meta teatro e la rappresentazione del grottesco, rompendo gli schemi tradizionali.
Pirandello utilizza l'umorismo come strumento per svelare la finzione della realtà, mostrando il dramma nella comicità e il tragico nello scherzo, creando un effetto grottesco.
Le tematiche ricorrenti includono il dualismo vita-forma, follia, relativismo, incomunicabilità, drammaticità dell'esistenza, comicità e frammentazione dell'io.
Pirandello crea ambienti mitici e surreali dove i sogni si realizzano, offrendo una dimensione utopica e simbolica in cui l'uomo può riscattarsi dalle convenzioni sociali e dalla sua condizione esistenziale.