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Concetti Chiave

  • Luigi Pirandello esplora la crisi dell'uomo moderno attraverso il nichilismo e la frammentazione della realtà, mettendo in luce le contraddizioni sociali e personali.
  • Il dualismo vita-forma è centrale nel pensiero di Pirandello: la vita è fluida, ma viene soffocata dalla forma imposta dalla società, portando a un relativismo assoluto.
  • Le opere di Pirandello, come "Il fu Mattia Pascal" e "Uno, nessuno e centomila", affrontano temi di identità, esclusione e la difficoltà di vivere fuori dalle convenzioni sociali.
  • Nel teatro, con 43 commedie sotto "Maschere nude", Pirandello utilizza il metateatro per mostrare l'esistenza come un gioco di maschere e ruoli, rompendo la quarta parete e anticipando il teatro di idee di Brecht.
  • La novità del teatro pirandelliano include la negazione di una realtà oggettiva e l'approccio del "teatro nel teatro", come in "Sei personaggi in cerca d'autore", per evidenziare l'incomunicabilità e la solitudine umana.

Indice

  1. La crisi dell'uomo moderno
  2. Il pensiero Pirandelliano e la sicilianità
  3. Solitudine e incomunicabilità
  4. Relativismo e identità frammentata
  5. Poetica dell'umorismo
  6. Romanzi di Pirandello
  7. Produzione teatrale di Pirandello

La crisi dell'uomo moderno

Con Pirandello si avvia la crisi dell’uomo moderno che dopo il crollo degli ideali positivi (il Positivismo fu l’ultima filosofia positiva) si trova davanti a una realtà che non è più unica. Pirandello e Svevo rappresentano più di tutti gli altri questa crisi e compresero pienamente le contraddizioni della loro società svelandone le ipocrisie.

Nell’ opera di Pirandello compare il senso tragico della vita che costituisce una tra le più significative espressioni della sensibilità decadente.

Il pensiero Pirandelliano e la sicilianità

Il pensiero Pirandelliano, fu la forte ispirazione nichilista, si accosta alla filosofia di Nietzeche.

Dapprima la crisi appare come frutto del momento storico, ma poi, caduti gli ideali risorgimentali e venuta meno la fiducia nella ragione l’uomo non si riconosce più perché la realtà che lo circonda è ormai incomprensibile.

Le tematiche sono esistenziali: il tormento di un epoca diventa qualcosa legato al vivere stesso (la pena d vivere così).

La vicenda personale dello scrittore è emblematica, serenità e sicurezza della vita familiare gli furono sempre precluse costringendolo in una situazione

Tema dell’esclusione (esclusa)

La sicilianità: l’uomo siciliano, appresso dai pregiudizi di una società gretta e convenzionale rappresenta la crisi dell’uomo moderno.

Sicilianità diventa il paradigma di contemporaneità.

Pessimismo intellettuale che si esercita nella ricerca delle ragioni che affliggono l’uomo.

Solitudine e incomunicabilità

Solitudine e incomunicabilità: l’uomo è irrimediabilmente solo e lotta contro un muro di pregiudizi e pastoie sociali che opprimono e non lasciano fluire liberamente la vita. La vita è un carcere senza porte né finestre e per quanto l’uomo lotti per uscirne, non ci riuscirà mai. Invano egli cercherà un dialogo con gli altri uomini, ma questo gli sarà negato.

L’incomunicabilità è data dalla frammentazione della realtà in tante realtà diverse che sono possedute da persone diverse: l’incontro perciò risulta impossibile.

La vita dell’uomo è sclerotizzata in una maschera, al di fuori della quale l’uomo non è, non può vivere. Se ognuno di noi si togliesse la maschera (il Fu Mattia Pascal) sarebbe un elemento inconsistente, senza più vita sociale.

Le regole e le contenzioni sociali rendono l’uomo una vittima innocente, che non riesce più a comunicare neanche con se stesso: alternativa a questo vivere isolato sono il suicidio, la pazzia o una dolorosa carcerazione. In Pirandello è presente la pietà.

Adriano Tilgheo indicò come problema centra dell’opera di Pirandello il contrasto “VITA-FORMA”.

La vita è fluida e in continuo movimento e non può calarsi in una forma (invece deve farlo).

La forma raggela e uccide la vita (è una maschera). La maschera che ci viene imposta dalla società è il prodotto degli schemi morali e comportamentali che impediscono e bloccano la vita.

Relativismo e identità frammentata

Relativismo: nasce dal contrasto tra forma e vita, tra essere e apparire. Ognuno di noi è quello che gli altri vedono in lui, quindi in realtà non è nessuno.

Cada la nozioni di identità e di unità, si giunge alla dissoluzione dell’io in 1000 frammenti ( uno, nessuno e centomila-> relativismo assoluto).

Il vedersi vivere: quando l’uomo prende coscienza della propria condizione (dramma vita-forma) avverte il peso dei rapporti sociali., egli prova ad evadere dalla forma ma è costretto a rientrarvi, al di fuori di essa non può vivere (il Fu Mattia Pascal).

L’impossibilità di liberarsi dai condizionamenti sociali crea il conflitto uomo-società i cui esiti sono follia, suicidio, rassegnata accettazione della realtà. Il vedersi vivere è il più alto livello di conoscenza che l’uomo può raggiungere, significa distanziarsi dal vivere per osservare se stessi o meglio la propria forma come oggetti. Vedersi vivere è vedersi morire (se vedo la mia forma io sono fuori dalla vita sennò vivremo questa forma senza vederla)

Poetica dell'umorismo

Poetica dell’umorismo: l’arte deve scoprire i paradossi della vita, ciò avviene attraverso l’umorismo. Nel saggio sull’umorismo del 1908, Pirandello, espone la sue idee affermando che l’umorismo si basa sul sentimento del contrario (un'erma Bifronte che ride del pianto della faccia opposta) che nasce dal conflitto tra essere e apparire. La vita è miscuglio di tragico e comico. L’umorismo di Pirandello non è mai comico, ma amaro e paradossale, spesso grottesco.

a) regionalistiche-> siciliane

b) ambiente piccolo-borghese presi nella morsa della grande città (carriola, il treno ha fischiato)

c) casi surrealistici: invenzioni ai margini della realtà

Romanzi di Pirandello

Romanzi: sono 7, scritti prima del 1915

- L’ESCLUSA: la protagonista è Marta Ayala, ripudiata innocente e riammessa colpevole

Temi: esclusione, contrasto tra essere e apparire.

- IL FU MATTIA PASCAL: l’uomo per sempre privo della sua forma costretto a vivere da estinto

Temi: impossibilità di vivere fuori da una forma

- I VECCHI E I GIOVANI: unica opera a sfondo storico (ultimi decenni dell’800- fasci Siciliani 1892-1894), ambientato in Sicilia, racconta il fallimento degli ideali risorgimentali

- UNO NESSUNO CENTOMILA: Vitangelo Moscarda si scopre diverso da come pensava di essere, per questo cade nella follia. Nella malattia scopre la natura e attraverso di essa rinasce scoprendo finalmente se stesso. Demoliti gli schemi sociali Vitangelo torna alla natura dando una soluzione parzialmente positiva al problema esistenziale dell’uomo.

Temi: relativismo assoluto e frammentazione dell’io in 1000 realtà diverse, follia come naturale sbocco dal conflitto uomo società.

Produzione teatrale di Pirandello

La produzione teatrale di Pirandello è composta da 43 commedie raccolte sotto il titolo di Maschere nude. Furono composte solo dopo la prima guerra mondiale.

Teatro: naturale approdo della precedente attività -> se l’uomo è una maschera, se la vita è recisa si una parte (forma) se la società è un gioco delle parti, cosa può rappresentare la vita meglio del teatro?

Attraverso il teatro si oggettiva il dramma storico ed esistenziale dell’uomo. L’artista e umorista che si diverte nel togliere le maschere e riduce l’esistenza alla sua nudità (sotto la maschera niente)

- negazione di una realtà oggettiva

- rompe la quarta parete: fa partire l’azione dalla platea mescolando gli attori al pubblico

- demolisce il teatro spettacolo e crea il teatro morale, il teatro di idee (anticipa Brecht)

- l’attore non impersona la parte ma la mostra osservando un certo distacco

- crea il teatro nel teatro: mostra cioè come la vicenda si costruisce sulla scena, proprio come nasce nella mente dell’autore (dissoluzione della funzione scenica). La tipologia del teatro nel teatro è composta da:

1) sei personaggi in cerca d’autore

2) ciascuno a suo modo

3) questa sera si recita a soggetto

Così è se vi pare: tema della doppia unità ovvero dell’inconsistenza della realtà oggettiva. Tratta dalla novella “La signora Frola e il Signor Panza e suo genero”.

Temi: unità relativa, solitudine, incomunicabilità, pietà.

Sei personaggi in cerca d’autore:

temi: incomunicabilità assoluta suicidio, impossibilità di trasmettere una realtà soggettiva.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la crisi dell'uomo moderno secondo Pirandello?
  2. La crisi dell'uomo moderno, secondo Pirandello, è caratterizzata dalla perdita degli ideali positivi e dalla frammentazione della realtà, che rende l'uomo incapace di riconoscersi in un mondo incomprensibile.

  3. Come si manifesta la sicilianità nel pensiero di Pirandello?
  4. La sicilianità nel pensiero di Pirandello rappresenta la crisi dell'uomo moderno, con l'uomo siciliano oppresso dai pregiudizi di una società convenzionale, diventando un paradigma di contemporaneità e pessimismo intellettuale.

  5. Qual è il significato della solitudine e dell'incomunicabilità nell'opera di Pirandello?
  6. La solitudine e l'incomunicabilità nell'opera di Pirandello indicano che l'uomo è irrimediabilmente solo, oppresso da pregiudizi sociali, e incapace di comunicare, vivendo in una "maschera" imposta dalla società.

  7. Cosa rappresenta il relativismo e l'identità frammentata per Pirandello?
  8. Il relativismo e l'identità frammentata per Pirandello nascono dal contrasto tra forma e vita, portando alla dissoluzione dell'io in molteplici frammenti, dove l'uomo è ciò che gli altri vedono in lui, senza una vera identità.

  9. Qual è la funzione del teatro nella produzione di Pirandello?
  10. Il teatro nella produzione di Pirandello oggettiva il dramma storico ed esistenziale dell'uomo, rompendo la quarta parete e creando un teatro morale e di idee, dove l'attore mostra la parte con distacco, anticipando il teatro di Brecht.

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