Muaty91
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Concetti Chiave

  • Luigi Pirandello, vincitore del Nobel per la letteratura, è noto per le sue opere teatrali e letterarie che esplorano temi di pazzia e relativismo conoscitivo.
  • Le opere di Pirandello, come "Maschere nude", spesso affrontano il concetto di maschera, dove l'individuo è in continua trasformazione, in conflitto con l'identità imposta dagli altri.
  • Pirandello usa il teatro per rompere la "quarta parete", creando un meta-teatro che coinvolge il pubblico e riflette sulle condizioni teatrali del suo tempo.
  • I suoi personaggi sono noti per i loro dialoghi prolissi, che riflettono il relativismo e l'incomunicabilità, e sono spesso percepiti come tragicomici.
  • L'umorismo pirandelliano è caratterizzato da un "sorriso amaro", dove la comicità si trasforma in un sentimento del contrario, rivelando la natura tragica della realtà.

Indice

  1. Il Grande Esponente della Letteratura
  2. La Pazzia e la Consapevolezza
  3. Il Conflitto dell'Io e della Maschera
  4. Relativismo e Interpretazione Personale
  5. La Necessità della Follia
  6. Vivere e Vedersi Vivere
  7. Umorismo e Teatro Pirandelliano

Il Grande Esponente della Letteratura

E’ il più grande esponente della letteratura italiana, ha vinto anche il Nobel per la letteratura, cura anche l’esposizione cinematografica delle sue opere. Inizia a scrivere per il teatro solo dopo che lo ricoverano in manicomio la moglie. Scrive le Novelle per un anno che sono più di 360. "Maschere nude" è la raccolta di sue opere editate di Mondadori. Ebbe un funerale insolito, chiese di essere avvolto in un lenzuolo nudo e di essere riposto di notte nella nuda terra, quasi a voler sparire dal mondo senza lasciare traccia.

La Pazzia e la Consapevolezza

Pirandelliano, è una figura grottesca, paradossale, a metà tra il comico, non sai se ridere o piangere, le sue cose sono tutte tragicomiche.

Il tema centrale è la pazzia o lucida consapevolezza. Per lui dentro di noi abbiamo un mondo che non riuscivamo a far capire agli altri, perché attribuiamo alle parole un senso diverso. Non riusciamo a far capire quello che vogliamo dire. Anche quando si litiga usiamo le stesse parole, ma in maniera diversa.

Il Conflitto dell'Io e della Maschera

Il suo pensiero è incentrato sul tema della Forma o della maschera, per lui ognuno è un’entità a sé, è un individuo che si trasforma continuamente, cambia, lui lo paragona alla lava che fuori dal vulcano cambia e si modifica. Gli altri tendono a mettere a ognuno di noi una maschera solida o noi stessi per necessità o convivenza la mettiamo. La maschera è rigida, statica, da qui derivano i conflitti dei personaggi di Pirandello.

Conflitto con il nostro Io, ogni giorno cambiamo la maschera che ci mettono o mettiamo. (esempio: Uno nessuno o centomila). Non siamo nessuno, perché c’è il conflitto tra l’Io e la maschera, ogni persona vede una maschera diversa e ancHe l’Io si modifica, ogni cosa, notizia o scoperta ci fa cambiare. Qualsiasi forma o maschera non corrisponde alla realtà.

Relativismo e Interpretazione Personale

La maggior parte delle persone si limita a vivere, capita solo ad alcuni di capire cosa accade. Relativismo conoscitivo, non esiste una realtà assoluta valida per tutti, la realtà è relativa. Anche conoscendo gli altri, la nostra realtà rimane relativa. Lui non termina le sue opere, perché ognuno in questa maniera può lasciare la sua interpretazione.

I suoi personaggi parlano tantissimo, per cui Pirandello è accusato di farli parlare troppo, lo fa per farli capire dagli altri, ma più parli e meno si capisce.

La Necessità della Follia

Ogni persona ha bisogno di un attimo di pazzia o cosciente follia. Questo avviene con il distacco dell’Io, se decide tornare comunque ogni tanto avrà bisogno di un attimo di follia. Se invece non torna e quindi la maschera ordinaria non viene rimessa, questa è vista come pazzia, perché le persone vedono realmente il tuo Io, ma per loro tu sei la maschera e quindi ti credono impazzito.

Vivere e Vedersi Vivere

Vivere significa vivere la vita. Vedersi vivere significa vedersi dall’esterno, come uno sdoppiamento, vedere dall’esterno la nostra vita, come uno specchio. Vedersi vivere è una morte, perché si capisce come si è veramente, e si capisce che non si è vissuti, dopo questa scoperta nulla può tornare come prima. Comicità è una risata spontanea, quanto assistiamo ad una cosa che dovrebbe essere al contrario (donna vestita da giovinetta), poi magari capiamo o veniamo a sapere che si veste così perché il marito è più giovane, allora il sorriso diventa triste.

Umorismo e Teatro Pirandelliano

Umorismo, è il sorriso amaro, il sentimento del contrario, quando capiamo il motivo di quel gesto il sorriso si affievolisce. La novità del teatro pirandelliano è in crisi il teatro del 1800. Lo scrittore effettua uno sfondamento della quarta parete immaginaria tra il pubblico e gli attori (meta teatro), ossia la discussione fatta sul teatro dal teatro, parlando delle condizioni del teatro di quel tempo, infatti, nascono gli attori che interagiscono con il pubblico, e la tendenza dei personaggi a parlare molto per chiarirsi, porta al relativismo conoscitivo (per esemmpio Così è se vi pare).

Domande da interrogazione

  1. Chi è considerato il più grande esponente della letteratura italiana e quali sono alcune delle sue opere principali?
  2. Il più grande esponente della letteratura italiana è Luigi Pirandello, vincitore del Nobel per la letteratura. Alcune delle sue opere principali includono "Novelle per un anno" e "Maschere nude".

  3. Qual è il tema centrale delle opere di Pirandello e come viene rappresentato?
  4. Il tema centrale delle opere di Pirandello è la pazzia o lucida consapevolezza, rappresentato attraverso il conflitto tra l'Io e la maschera, dove le persone non riescono a comunicare efficacemente a causa delle diverse interpretazioni delle parole.

  5. Come Pirandello affronta il concetto di relativismo nelle sue opere?
  6. Pirandello affronta il relativismo attraverso l'idea che non esiste una realtà assoluta valida per tutti, ma piuttosto una realtà relativa che varia da persona a persona, lasciando le sue opere aperte a interpretazioni personali.

  7. Qual è la visione di Pirandello sulla follia e la sua necessità nella vita?
  8. Pirandello vede la follia come una necessità per ogni persona, un momento di distacco dall'Io che permette di vedere la propria vera essenza, anche se questo può essere percepito come pazzia dagli altri.

  9. In che modo l'umorismo e il teatro di Pirandello si distinguono dalle convenzioni teatrali del suo tempo?
  10. L'umorismo di Pirandello è caratterizzato da un sorriso amaro e il sentimento del contrario. Il suo teatro rompe la quarta parete, coinvolgendo il pubblico e discutendo le condizioni teatrali del tempo, portando al relativismo conoscitivo.

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