Concetti Chiave
- I poeti siciliani si distinguono dai trovatori per non comporre musica e concentrarsi esclusivamente su testi che appaiono musicali, focalizzandosi sul tema dell'amore per una donna.
- La lirica siciliana esplora l'amore cortese, paragonando il servizio d'amore alla relazione tra vassallo e signore feudale, e si sofferma sulle manifestazioni fisiche dell'amore.
- La figura femminile nella poesia siciliana è dipinta con bellezza idealizzata attraverso riferimenti convenzionali, e i temi ricorrenti includono la lode alla donna e il dolore per l'amore lontano o perduto.
- I poeti siciliani, non avendo un contesto feudale simile a quello della Provenza, scelgono forme metriche come il sonetto, inventato da Giacomo da Lentini, per esprimere l'amore in modo raffinato.
- La lirica siciliana, originariamente scritta in dialetto siciliano, viene diffusa in Toscana e nell'Italia settentrionale tramite copisti toscani, che causano il fenomeno delle "rime siciliane" a causa delle trascrizioni imperfette.
Indice
Differenze tra poeti siciliani e trovatori
I siciliani imitano la lirica trobadorica con due differenze principali:
-I poeti siciliani non componevano anche la musica ma solo i testi e allo stesso tempo studiano un modo per far sembrare il testo il più musicale possibile (per questo non sono più chiamati trovatori)
-i poeti siciliani si occupano solo del tema dell’amore per una donna (perché non posso parlare delle decisione politiche perché il potere politico è tutto in mano a Federico II)
Temi e figure della lirica siciliana
Si tratta la fin’amor trobadorica, cioè l’amore raffinato, ossia l’amore cortese—> il trovatore presta un servizio d’amore alla donna come il vassallo è al servizio del signore feudale.
I poeti d’amore si concentrano anche sullo studio del corpo per l’amore e quindi analizzano le manifestazioni fisiche dell’amore, come ad esempio l’arrossire.
La donna è considerata una figura rarefatta la cui bellezza è definita solo da riferimenti convenzionali (bionda e carnagione chiara). Alcuni temi ricorrenti sono: la lode nei confronti della donna (prima si lodava solo Dio) e il dolore per la lontananza e l’amore perduto (l’amore è descritto come qualcosa di lontano).
È un luogo/argomento comune, ossia un argomento ricorrente in letteratura. Ad esempio per i trovatori della Provenza un topos poteva essere il servizio d’amore perché era un argomento connesso con la realtà ma per i siciliani non lo era perché non c’era il sistema vassallatico-feudale (—>non c’era la connessione con la realtà).
Contesto storico e politico
Faceva parte dell’impero germanico e ci sarebbe dovuto essere un sistema feudale. Era costituito da vari comuni con politiche indipendenti che andavano contro alla Germania. Si viene addirittura a creare una lega chiamata lega di Pontida che fu proprio la lega che sconfisse Federico Barbarossa (=nonno di Federico II).
-la lega moderna fino a qualche anno fa voleva che l’Italia del nord diventasse uno stato autonomo.
Evoluzione metrica e diffusione
I siciliani scegliendo di trattare solo il tema dell’amore scelgono delle forme metriche adatte. Nella poesia trobadorica esisteva la canzone ma i siciliani tendono a non usarla e sostituirla con il sonetto, inventato da Giacomo da Lentini (Catania). Il sonetto è la forma metrica tradizionale italiana e occidentale.
È una composizione lirica composta da due quartine e due terzine formate da versi endecasillabi legati dalla rime. Le due quartine devono avere l stesse rime (es: sia nella prima che nella seconda quartina abab), mentre nelle terzine si può variare—>per renderlo più musicale.
La lirica siciliana viene scritta e composta in siciliano ma sono rimaste pochissime testimonianze. La lirica ebbe un enorme successo, tanto che venne ricopiata da copisti toscani che la fanno conoscere in Toscana e in Italia settentrionale. I copisti modificano molte vocali del siciliano (nel siciliano prevalgono u, e, i mentre nel toscano e, o). Le liriche che noi leggiamo sono appunto quelle tradotte in toscano. Nella traduzione alcune rime non tornano a causa della trascrizione e prendono il nome di “rime imperfette” o rime “siciliane”. Dante pensava che fosse stato fatto apposta e incomincia ad usare anche lui le rime siciliane ma in realtà erano degli errori che venivano commessi dai copisti.
Esempio: giri-gaudiri è una rima imperfetta
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali differenze tra i poeti siciliani e i trovatori?
- Quali sono i temi principali della lirica siciliana?
- Qual era il contesto storico e politico della Sicilia durante la produzione della lirica siciliana?
- Come si è evoluta la metrica nella lirica siciliana?
- Come si è diffusa la lirica siciliana in Italia?
I poeti siciliani si concentravano solo sui testi, non componendo musica, e trattavano esclusivamente il tema dell'amore per una donna, a differenza dei trovatori che potevano anche trattare temi politici.
La lirica siciliana si focalizza sull'amore cortese, la lode alla bellezza femminile, e il dolore per l'amore perduto, con la donna vista come una figura idealizzata.
La Sicilia faceva parte dell'impero germanico, ma era costituita da comuni con politiche indipendenti, e non seguiva il sistema feudale tipico dell'epoca.
I poeti siciliani hanno preferito il sonetto, inventato da Giacomo da Lentini, rispetto alla canzone trobadorica, rendendo la poesia più musicale.
La lirica siciliana, scritta in siciliano, è stata copiata e modificata da copisti toscani, diffondendosi in Toscana e nel nord Italia, con alcune rime che sono diventate "imperfette" a causa della trascrizione.