Concetti Chiave
- Tristano e Isotta è un romanzo incompiuto del XII secolo di Goffredo di Strasburgo, basato su leggende celtiche e gallesi.
- Il romanzo tratta temi tragici come l'amore impossibile, la morte e il tradimento, esaltando la passione e la bellezza.
- La Canzone dei Nibelunghi è un poema anonimo del XII-XIII secolo, fondamentale per l'identità culturale tedesca.
- Il poema narra l'amore e la vendetta di Crimilde, legato a figure storiche come Attila e Teodorico.
- I temi principali della Canzone dei Nibelunghi includono fedeltà, ideali guerrieri e un tragico senso del destino.
Tristano e Isotta: Un Amore Tragico
I due capolavori tedeschi sono Tristano e Isotta e La canzone dei Nibelunghi. Tristano e Isotta è un romanzo incompiuto, datato intorno al XII secolo, dedicato alla leggenda di due giovani e del loro tragico e sfortunato amore. L’autore è Goffredo di Strasburgo, che ha fatto conoscere la sua opera nelle corti tedesche, composta da oltre 19000 versi in ottonari rimati. Le fonti a cui attinge per la sua narrazione sono alcuni racconti celtici e gallesi. Il romanzo presenta temi tragici, come l’amore impossibile, la morte, il tradimento, e celebra, attraverso il canto lirico, la passione travolgente, la bellezza della donna e l’aspirazione alla felicità, tuttavia preclusa dal destino.
La Canzone dei Nibelunghi: Identità e Vendetta
La canzone de Nibelunghi si colloca alla base dell’identità culturale e nazionale del popolo tedesco. Il poema è anonimo e risale al XII-XIII secolo, quindi un periodo molto più tardo rispetto alle vicende narrate, ambientate al tempo del regno del Burgundi e legate a Attila e Teodorico. La storia si svolge su due piani sequenziali: l’amore di Sigfrido per Crimilde, con l’eroe che muore per mano dei Burgundi, la vendetta di Crimilde per l’uccisione di Sigfrido. I temi trattati sono la fedeltà al proprio signore e amico, l’esaltazione degli ideali guerrieri e della vendetta. Le vicende narrate seguono un tragico crescendo di tensione: domina infatti un senso ineluttabile del destino, secondo una concezione pessimistica e tragica dell’esistenza.