darksoul98
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Concetti Chiave

  • Nel Duecento si diffonde l'uso del volgare per documenti pratici e letterari, segnando una maturità espressiva.
  • La corte di Federico II di Svevia diventa un centro culturale, ospitando poeti della scuola siciliana influenzati dalla poesia provenzale.
  • La scuola siciliana produce liriche d'amore in volgare siciliano, con contributi di figure come Cielo d’Alcamo e Jacopo da Lentini.
  • La lauda emerge come nuova poesia religiosa, con il "Cantico delle creature" di Francesco d’Assisi come esempio iniziale.
  • Movimenti religiosi del Duecento promuovono un ritorno ai valori cristiani primitivi, facilitato da predicatori che usano una lingua semplice.

Indice

  1. Diffusione del volgare nel Duecento
  2. La scuola siciliana e la poesia

Diffusione del volgare nel Duecento

Nel Duecento non solo si diffonde l’uso del volgare per scrivere documenti di carattere pratico ed economico, ma cominciano a comparire i primi testi letterari. Quasi contemporaneamente in diverse regioni italiane poeti e scrittori danno vita a una produzione letteraria che testimonia la maturità espressiva raggiunta dal volgare.

La scuola siciliana e la poesia

Le prime composizioni poetiche in volgare si devono ai letterati che vivono alla corte di Federico II di Svevia, re di Sicilia e imperatore del Sacro Romano Impero. Sovrano colto e dedito alla poesia, Federico II ospita intellettuali provenienti da tutte le regioni italiane. Alla sua corte, un gruppo di poeti ( fra i quali lo stesso imperatore, i suoi figli e alti funzionari come Cielo d’Alcamo, Jacopo da Lentini e Pier delle Vigne) dà vita alla cosiddetta scuola siciliana. Ispirandosi alla poesia provenzale, questi poeti scrivono raffinate liriche d’amore in un volgare siciliano largamente influenzato dal provenzale e dal francese. L’esigenza di u n profondo rinnovamento spirituale e di un ritorno alla fede più autentica del Vangelo, dà vita nel Duecento a una nuova forma di poesia religiosa: la lauda. Il primo esempio di lauda il Cantico delle creature di Francesco d’Assisi. Fioriscono nel Duecento numerosi movimenti religiosi che invitano i fedeli a ritrovare lo spirito del Cristianesimo primitivo, a vivere secondo gli insegnamenti del Vangelo in umiltà, povertà e fratellanza. Nascono ovunque confraternite laiche e religiose che percorrono il Paese predicando un ritorno ai veri valori delle fede. La volontà di raggiungere con le loro parole il maggior numero di persone spinge i predicatori a esprimersi in una lingua semplice, comprensibile a tutti. Il nuovo messaggio di fede trova i maggiori consensi proprio fra il popolo delle città e delle campagne, che vede nel rinnovamento spirituale una speranza di maggior giustizia sociale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo della scuola siciliana nella diffusione della poesia in volgare?
  2. La scuola siciliana, nata alla corte di Federico II di Svevia, ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione della poesia in volgare, producendo raffinate liriche d'amore ispirate alla poesia provenzale e scritte in un volgare siciliano influenzato dal provenzale e dal francese.

  3. Come ha influenzato il Duecento la produzione letteraria in volgare?
  4. Nel Duecento, l'uso del volgare si è diffuso non solo per documenti pratici ed economici, ma anche per i primi testi letterari, dimostrando la maturità espressiva del volgare attraverso la produzione letteraria in diverse regioni italiane.

  5. Qual è l'importanza della lauda nel contesto religioso del Duecento?
  6. La lauda, una nuova forma di poesia religiosa nata nel Duecento, ha avuto un'importanza significativa nel promuovere un rinnovamento spirituale e un ritorno alla fede autentica del Vangelo, con il Cantico delle creature di Francesco d'Assisi come primo esempio.

Domande e risposte

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