Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Sant'Ambrogio, nato nel 340, fu vescovo di Milano e riformò il rito liturgico, opponendosi alle ingerenze politiche.
  • L'inno di Sant'Ambrogio segna l'inizio del giorno, salutando la luce e il sole, ed è significativo nella letteratura medioevale.
  • La struttura circolare dell'inno inizia e finisce con un'invocazione a Dio, simbolizzando la salvezza e la guida divina.
  • Il canto del gallo simboleggia il trionfo della luce sulle tenebre e incoraggia la vigilanza e la fede in Gesù.
  • Sant'Ambrogio utilizza schemi metrici classici per mantenere viva la cultura poetica classica in un contesto cristiano.

Indice

  1. Brevi cenni biografici sull’autore
  2. Introduzione all’inno
  3. Testo
  4. Spiegazione
  5. Struttura del componimento e simbologia
  6. Simbologia del gallo

Brevi cenni biografici sull’autore

Sant’Ambrogio visse dal 340 al 397. Nato in Gallia, forse a Treviri, ma fu educato a Roma. A 34 anni, gli fu affidato il governo dell’Emilia e della Liguria con sede a Milano. In questa città, dopo la morte del vescovo Aussenzio, scoppiarono tumulti fra cattolici e ariani e il popolo acclamò Ambrogio vescovo di Milano. Riuscì a governare la città con fermezza, riformò il rito liturgico (infatti anche oggi si parla di rito ambrosiano) e si oppose con forze alle ingerenze del potere politico nelle questioni religiose. Dopo la strage di Tessalonica, impose all’imperatore una penitenza scontata in pubblico. Le suo opere fanno parte della Patristica medioevale fra cui spicca l’Exameron, avente per tema i sei giorni della creazione. Di lui ci ha lasciato un ritratto molto suggestivo Sant’Agostino che lo spinse alla fede cristiana e lo tenne a battesimo.

Introduzione all’inno

Le prime e più antiche comunità cristiane avevano l’abitudine di cantare inni e preghiere rivolte a Dio sette volte al giorno, un particolare che, fra l’altro, è indicato anche in un salmo dopo è scritto letteralmente “sette volte in un giorno celebrerò le tue lodi”. Si tratta di una regola che molti ordini monastici si preoccuparono di codificare.
Questo inno, composto da Sant’Ambrogio, è la preghiera che dà inizio alla giornata; alla notte che ormai si sta dissipando, subentra l’alba e, con il suo canto, sembra salutare il ritorno della luce e del sole e annuncia il nuovo giorno. Si tratta di un esempio di inno sacro che avrà una parte assai importante nella letteratura medioevale.

Testo

Al canto del gallo (tradotto in italiano)
Eterno creatore del mondo,
che governi la notte e il giorno,
e disponi il succedersi del tempo,
per alleviare la nostra noia,
già si leva il canto dell’araldo del giorno,
che veglia nella notte profonda,
luce notturna ai viandanti,
che separa la notte dalla notte.
Da lui ridestata, la stella del mattino
sgombra il cielo dall'oscurità;
al suo segnale, tutta la schiera dei vagabondi
abbandona le vie del male.
Al suo canto, il navigante raccoglie le forze
e si placano i flutti del mare;
al suo canto, la stessa roccia della Chiesa
lava nel pianto la sua colpa.
Orsù dunque! Alziamoci in fretta,
il gallo sveglia chi dorme
e rimprovera i pigri,
il gallo accusa coloro che rinnegano la fede.
Al canto del gallo ritorna la speranza,
i malati riacquistano la salute,
il brigante rinfodera la spada,
la fede ritorna a chi ha rinnegato.
O Gesù, se vacilliamo guardaci,
e correggici col tuo sguardo;
se tu fissi su di noi il tuo sguardo, cessano immediatamente i nostri falli
e la colpa è lavata nel pianto.
Tu luce rifulgi ai nostri sensi,
dissipa il torpore del nostro spirito.
A te per primo si rivolga la nostra voce,
e a te si sciolga il nostro canto.

Spiegazione

In questo inno, come del resto in tutti gli altri, Sant’Ambrogio utilizza gli schemi metrici classici, ripresi dai poeti latini che, a loro volta, li aveva ricavati dalla produzione poetica greca. Questo è un elemento di grande importanza perché testimonia la sopravvivenza della cultura e della tecnica poeta classica, pur in un contesto totalmente diverso via per i valori trasmessi legati sempre alla religione che dal punto di vista politico Pur essendo già quasi alla fine del IV secolo, l’eredità classica permane per merito degli intellettuali cristiani e dei grandi Padri della Chiesa.

Struttura del componimento e simbologia

L’inno ha una struttura circolare che, da un lato, dimostra da un lato la grande abilità letteraria dello scrittore e dall’altro conferisce la compattezza e unità al componimento. Infatti esso si apre e si chiude con un’invocazione a Dio creatore dell’universo, regolatore dell’universo e, al termine, Dio è invocato come guida e sostegno nella lotta contro il peccato. Per tutta l’opera è presente un rapporto implicito tra canto del gallo, luce del giorno e presenza di Dio volta alla salvezza dell’uomo. Infatti, Dio è invocato come luce che interessa i sensi e guido lo spirito, tuttavia, è il giorno a portare la luce ed è il gallo ad annunciarlo. Nell’insieme, fra questi tre elementi naturali (giorni, luce e gallo) si potrebbe individuare un valore simbolico.

Simbologia del gallo

Nei Vangeli troviamo la figura del gallo è presente in Matteo, 26. L’apostolo Pietro, dopo aver rinnegato Gesù per tre volte, al secondo canto del gallo si penti della colpa. Tutto era stato già profetizzato da Gesù, dicendo “Prima che il gallo canti per la seconda volta, mi rinnegherai tre volte”. pertanto, l canto del gallo, non ha soltanto un significato temporale: ricorda all’uomo di essere vigile, di non cedere alla tentazione e di mantenere sempre la fede in Gesù. Esso rappresenta il trionfo della luce sulle tenebre e poiché esiste l’identità tenebre = peccato, Cristo = luce della salvezza, il gallo è il simbolo del trionfo di Gesù Cristo sul peccato e della vita sulla norte.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Sant'Ambrogio e quale fu il suo contributo alla Chiesa?
  2. Sant'Ambrogio visse dal 340 al 397, fu vescovo di Milano e riformò il rito liturgico, opponendosi alle ingerenze politiche nelle questioni religiose. Le sue opere fanno parte della Patristica medioevale.

  3. Qual è il significato dell'inno composto da Sant'Ambrogio?
  4. L'inno di Sant'Ambrogio è una preghiera che segna l'inizio della giornata, salutando il ritorno della luce e del sole, e ha un'importante funzione nella letteratura medioevale.

  5. Qual è la struttura e la simbologia dell'inno di Sant'Ambrogio?
  6. L'inno ha una struttura circolare che inizia e termina con un'invocazione a Dio, e utilizza la simbologia del gallo, della luce e del giorno per rappresentare la salvezza e la presenza divina.

  7. Qual è il ruolo del gallo nella simbologia cristiana secondo l'inno?
  8. Il gallo simboleggia il trionfo della luce sulle tenebre e ricorda all'uomo di mantenere la fede in Gesù, rappresentando il trionfo di Cristo sul peccato.

  9. Come Sant'Ambrogio utilizza gli schemi metrici classici nel suo inno?
  10. Sant'Ambrogio utilizza schemi metrici classici derivati dalla poesia latina e greca, dimostrando la sopravvivenza della cultura classica in un contesto cristiano.

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