Concetti Chiave
- La poesia comico-realistica emerge in Toscana alla fine del XIII secolo, opponendosi allo Stilnovo con uno stile più terreno e quotidiano.
- Questa nuova corrente poetica rivaluta la realtà materiale, al contrario della cultura medievale che enfatizzava valori spirituali.
- I poeti comico-realistici ribaltano l'amor cortese, rappresentando l'amore e la figura femminile in modo terreno e spesso volgare.
- L'ambientazione dei componimenti include contesti bassi, come taverne e risse, in contrasto con i valori di cortesia delle élite.
- Pur essendo letterati colti, i poeti giocosi usano la loro competenza per parodiare l'amor cortese, offrendo una vivace immagine del mondo comunale.
Indice
La nascita della poesia comico-realistica
Proprio mentre si sta diffondendo lo Stilnovo, negli ultimi due decenni del XIII secolo si afferma in Toscana un’esperienza poetica profondamente diversa: la poesia comico-realistica, destinata ad avere ampio seguito anche nel Trecento. Per comprendere come emerge questa linea poetica alternativa dobbiamo far riferimento al contesto storico dell’epoca.
La cultura medievale aveva sempre coltivato i valori dello spirito (anche l’amor cortese e la visione della donna angelicata sono esperienze ideali e spirituali), svalutando, al contrario, gli aspetti della vita quotidiana (il cibo, il lavoro materiale, il corpo), che ai suoi occhi apparivano una possibile fonte di peccato. Sul finire del Medioevo emerge però una nuova visione laica che rivaluta l’importanza delle tematiche materiali e quotidiane, fino ad allora disprezzate. Nel Duecento, anche l’arte e la letteratura riflettono questa trasformazione, come testimoniano la rivoluzionaria pittura di Giotto in ambito artistico e la poesia comico-realistica (chiamata anche “giocosa”) in ambito letterario. Nella definizione di poesia comico-realistica, il primo aggettivo fa capire che questi poeti ricorrono a un stile basso o comico, ricco cioè di parole comuni, spesso volgari o dialettali. L’aggettivo “realistico” riguarda invece i contenuti: nei loro testi si affaccia infatti la realtà, anche nelle sue dimensioni più basse e quotidiane.Contrasto tra stilnovisti e poeti giocosi
L’aspetto di maggiore interesse riguarda il trattamento della tematica amorosa. Bisogna ricordare che in quegli stessi anni gli stilnovisti innalzano l’amore e la figura femminile a una dimensione quasi divina; di contro, i poeti giocosi si divertono ad abbassare l’uno e l’altra, mostrandoli nei loro aspetti più comuni, e qualche volta volgari. A ispirare i loro versi non sono donne-angelo, ma figure femminili assai più terrene e sensuali; non mancano poi invettive contro le mogli né satire sulle donne anziane. I poeti comico-realistici ambientano i loro componimenti in contesti bassi, tra giochi da taverna, burle e risse; rifiutano inoltre i valori della «cortesia» (saggezza, onore, nobiltà spirituale) per lodare, al contrario, le ricchezze materiali, le sole che, dal loro punto di vista, contino davvero. Nei loro testi l’amor cortese viene così rovesciato, fino a diventare uno scherzo, la caricatura di qualcosa che era serio e che, ridotto così, non può che divertire.
Parodia e critica sociale nella poesia
Operazioni simili sono ammesse dalle teorie medievali sull’arte retorica (cioè dello scrivere bene), a patto che siano praticate rispettando delle regole. In effetti, i poeti giocosi sono letterati colti: conoscono bene la metrica e le tecniche della poesia e le rispettano nei loro testi; se ne servono però per scopi differenti. Il loro fine è, in sostanza, fare una parodia di quell’amore cortese, tanto in voga ai loro tempi e diffuso nelle corti e tra le élite sociali, mettendone in ridicolo alcune situazioni, specialmente le più distanti dal mondo reale. Il risultato finale è molto interessante: i testi dei poeti comico-realistici ci consegnano una vivacissima immagine del mondo comunale in cui vivono.
Domande da interrogazione
- Qual è la principale differenza tra la poesia comico-realistica e lo Stilnovo nel contesto letterario del tardo Medioevo?
- Come si riflette il cambiamento culturale di fine Medioevo nella poesia comico-realistica?
- In che modo i poeti comico-realistici trattano la tematica amorosa nei loro testi?
- Quali sono le caratteristiche dei poeti comico-realistici in termini di competenze letterarie?
La principale differenza risiede nell'approccio tematico: mentre lo Stilnovo eleva l'amore e la figura femminile a dimensioni quasi divine, la poesia comico-realistica li rappresenta nei loro aspetti più terreni e quotidiani, spesso con un linguaggio volgare o dialettale.
Il cambiamento culturale si riflette nella rivalutazione delle tematiche materiali e quotidiane, precedentemente disprezzate. La poesia comico-realistica, infatti, incorpora la realtà nelle sue dimensioni più basse e quotidiane, contrapponendosi ai valori spirituali e ideali coltivati dalla cultura medievale.
I poeti comico-realistici trattano la tematica amorosa abbassandola ai suoi aspetti più comuni e talvolta volgari, ispirandosi a figure femminili terrene e sensuali, e includendo invettive contro le mogli e satire sulle donne anziane, rovesciando così l'idealizzazione dell'amor cortese.
I poeti comico-realistici sono letterati colti che conoscono bene la metrica e le tecniche poetiche, le quali rispettano nei loro testi. Tuttavia, utilizzano queste competenze per scopi differenti, principalmente per fare parodia dell'amore cortese, mettendone in ridicolo le situazioni più distanti dal mondo reale.