Concetti Chiave
- La primavera è una stagione che porta gioia agli amanti, con giardini fioriti e canti di uccellini.
- Le persone nobili si innamorano e si dedicano all'amore, mentre le damigelle attendono con gioia.
- La protagonista vive un contrasto, immersa in afflizioni e pianti nonostante la stagione gioiosa.
- Il padre della protagonista la costringe a un matrimonio indesiderato, causando dolore e tormento.
- La sofferenza persiste, rendendo insensibili la protagonista alla bellezza della primavera.
A la stagion che ‘l mondo foglia e fiora
acresce gioia a tut[t]i fin’ amanti:
vanno insieme a li giardini alora
che gli auscelletti fanno dolzi canti;
la franca gente tutta s’inamora,
e di servir ciascun trag[g]es’ inanti,
ed ogni damigella in gioia dimora;
e me, n’abondan mar[r]imenti e pianti.
Ca lo mio padre m’ha messa ‘n er[r]ore,
e tenemi sovente in forte doglia:
donar mi vole a mia forza segnore,
ed io di ciò non ho disìo né voglia,
e ‘n gran tormento vivo a tutte l’ore;
però non mi ralegra fior né foglia.
La Primavera e l'Amore
La primavera è la stagione in cui il mondo si ricopre di foglie e di fiori. cresce la gioia di tutti gli amanti capaci di amore cortese, vanno nei giardini nell'ora in cui gli uccellini fanno dolci canti.
Tutta la gente nobile d'animo si innamora, e tutti si offrono al servizio d'amore, ed ogni damigella aspetta con gioia.
Sofferenza e Costrizione
Io invece,sono sommersa da afflizioni e pianti.
Perchè mio padre mi ha messa in una situazione di sofferenza e di smarrimento.
Mi tiene sempre in una situazione di grande dolore: vuole darmi marito contro mio desiderio
E io di subire ciò, non ne ho voglia...è per me un gran tormento, vivo durante tutto giorno..
perciò non mi rallegrano, né fiori né foglie.